Michael jon spencer.
L'impatto della fruizione dell'arte dal vivo sulla salute e sul benessere

http://www.hospaud.org/director/monog/title.htm

Titolo originale: Live Arts Experiences: Their Impact on Health and Wellness. A Work in Progress: Second Edition
Publication made possible by the Center for Mental Health Services, Substance Abuse & Mental Health Administration, U.S. Department of Health. Printing and distribution made possible by a grant from The Pfizer Medical Humanities Initiative. First ed. oct.1997. Michael Jon Spencer, ph.D. Hospital Audiences, Inc.220 West 42nd St. New York, NY 10036.


SOMMARIO. Gli studi del National Endowment of the Arts indicano che lo stile di vita dei cittadini americani sta notevolmente cambiando in rapporto al modo di fruire le opere d'arte. La gente sta sempre più sostituendo le riproduzioni elettroniche domestiche - via TV, cavo, radio o computer - alla fruizione dell'arte dal vivo. Queste riproduzioni non possono catturare gli attributi essenziali dell'opera d'arte, compresi:

  1. la comunicazione e l'interazione tra l'artista ed il pubblico
  2. l'incertezza drammatica di una rappresentazione artistica dal vivo
  3. la concentrazione richiesta dall'esperienza visiva dell'opera d'arte dal vivo
  4. la ricchezza della stimolazione estetica prodotta dall'opera d'arte, risultante in un'ampia gamma di input sensoriali multimodali, una più intensa esperienza emotiva ed una decodificazione più profonda dell'informazione a livello cerebrale, che conduce ad un migliore capacità di ricordare in seguito l'evento e le sue associazioni emozionali.

Questi attributi sono resi più intensi dalla presenza e dalle risposte del pubblico nell'ambiente di una esposizione, progettato per aiutare il visitatore a focalizzare e mantenere l'attenzione. Tutti questi fattori si aggiungono all'emozione, all'intensità ed al godimento del fatto di usufruire dell'arte dal vivo, e si rinforzano reciprocamente nel determinare un benefico impatto sulla salute e sul benessere.

Le definizioni di salute e di benessere rimandano al concetto di un processo a lungo termine caratterizzato da un funzionamento fisiologico e psicologico ottimale. La relazione tra questi due livelli è nota come "rapporto mente/corpo". La via principale verso una buona salute comincia con l'integrità del sistema delle difese immunitarie. Oggi è noto che condizioni mentali ed emotive di segno positivo sono cruciali nel mantenere sano e dare forza al sistema immunitario. La fruizione dell'opera d'arte di solito comincia con con una esperienza di piacere, rilassamento, e sollievo dalla tensione e dallo stress. I contenuti dell'arte possono fornire esperienze introspettive del nostro mondo interiore, insights che sono di grande aiuto nel promuovere le strategie di crescita e di coping, i due capisaldi della componente psicologica del benessere. Inoltre, il godimento dell'opera d'arte infonde speranza ed ispirazione, aiutando a riconoscere i significati e le motivazioni necessarie per continuare a provare il desiderio di vivere. Gli uomini si sono istintivamente rivolti alle arti in virtà di questi loro poteri tonificanti, se non terapeutici. La presenza all'interno di un pubblico ad una esposizione d'arte aiuta a mantenere il senso della connessione con gli altri ed, in modo particolare, consente di controbilanciare l'effetto, spesso debilitante, dell'isolamento sociale, associato, come sappiamo da studi scientifici, con la morbidità e la mortalità. I media cartacei ed elettonici banalizzano tutto questo sostituendo l'esperienza dell'arte dal vivo con rappresentazioni virtuali. Attraverso questi media, la gente consuma la sua dieta intellettuale disperdendo la maggior parte delle vitamine culturali e rinunciando alla capacità insostituibile di cui è dotata l'arte di nutrire la mente ed il corpo.

Tutto ciò suggerisce che la crescente sostituzione domestica di riproduzioni elettroniche dell'arte minaccia di danneggiare la salute fisica, mentale ed emotiva della gente.

Nota: mentre stavo scrivendo questa monografia, il British Medical Journal pubblicava i risultati di uno studio durato nove anni che dimostra la relazione significativa tra il grado di frequenza ad eventi culturali ed il ridotto rischio di mortalità. Questo studio ha controllato questa relazione rispetto a variabili come l'età, il sesso, la scolarizzazione, la disponibilità economica, la rete sociale, l'esposizione a malattie di lunga durata, al fumo ed agli sforzi fisici.


Hospital Audiences, Inc.
Outsider Art http://www.hospaud.org/pubs/outsider.htm

Hospital Audiences, Inc. (HAI) è una organizzazione non profit fondata nel 1969 da Michael Jon Spencer.

HAI ha permesso l'accesso alle arti a cittadini di New York isolati dal mainstream culturale. I servizi offerti da Hospital Audiences si rivolgono a persone con disabilità fisiche o mentali - persone affette da disturbi psichici, ritardi mentali e dello sviluppo, confinate a letto o su una carrozzella, portatori di handicap, senzatetto, anziani abbandonati, giovani a rischio o coinvolti in terapie contro la dipendenza da sostanze d'abuso, sieropositivi e ospiti di istituti di correzione. Lungo questi trenta anni, queste persone hanno totalizzato più di nove milioni di presenze a più di 280.000 eventi culturali. Il lavoro dell'organizzazione è stato reso possibile dalla collaborazione con le istituzioni municipali e federali e dal supporto di fondazioni, corporazioni e privati cittadini.

L' obiettivo di HAI è di promuovere l'accesso:

  1. alle arti, accompagnando persone, prive delle possibilità di accesso alle manifestazioni culturali, alle sedi delle  mostre oppure portando queste manifestazioni a casa loro
  2. attraverso le arti, favorendo l'espressione artistica di queste persone, insieme al loro costante training relativo alle abilità necessarie per vivere. Un esempio di questa attività è l'esposizione delle opere realizzate dagli utenti dei servizi di HAI.

 
outsider.gif (19694 byte)

Frances "Lady Shalimar" Montague. Kabuki Actress. Watercolor, ball-point pen, crayon and glitter on paper, 23 3/4"
x 17 3/4".
Ray Hamilton. Man and Fish. Watercolor and marker on paper, 11 7/8" x 17 7/8".
Irene Phillips. Tonto. Acrylic on paper. 25" x 36".
Oscar Brown. Rabbit. Marker and crayon on black paper, 10 3/4" x 15 1/4".


Alessandro Vallarino, 1999 http:www.geocities.com/Athens/Styx/7684psychartlogo.jpg (14890 byte)

Le ultime sale sono dedicate alla Collection de l'Art Brut di Losanna
con una breve presentazione di tre dei suoi autori più noti, vale a dire
Wölfli, Hauser e Gironella

Torna alla copertina

Torna all'ingresso delle sale espositive

Prima sala | Seconda sala | Terza sala | Quarta sala | La merlettaia | First Street Gallery Art Center | Palagonia | Wölfli | Hauser | Gironella | L'arte su Internet? | Links | Un intervento autorevole |
Homepage | Mappa del sito | Psichiatria |
1