HOME
GALACTIC
EVENTS
HOLONET
STORIES
Ian Coog
Travis Denial
Duncan De
Vries
Minn D'Hriftin
Lyla Halet
Keruac
Gothar
Palpatine
Oderisi
Pendragon
Etain Rueel
Garad Shitzgul
Gary Tranc
Vexena
Trelune
CRONOLOGIA
LINK
GRAZIE A...
NEWS |
di Nelly Wheeler
Altro giorno (anniversario
della vittoria di Palpatine su Iokon)
Mi sono divertita a rileggere
ciò che ho scritto la decade scorsa. Ho appena mandato un
messaggio sull’ holonet galattica per trovare dei corrispondenti in altri
sistemi, ma non l’ho ancora detto a casa. L’atmosfera non sembra
propizia. Mamma è un po’ tesa. Non esce neanche più
per fare la spesa in piazza. Forse sarà per via dei rinforzi imperiali
che sciamano un po’ dappertutto in città da alcuni giorni. Nessuno
ama le guardie imperiali, ma non c’è motivo di temerle come fa la
Mamma. Babbo è nell’emisfero sud, credo che tornerà fra due
o tre giorni. E’ andato da solo e mi ha raccomandato di stare a casa il
più possibile con la Mamma. Ma non me l’ha chiesto perché
mi nascondessi come lei. Ho capito che devo essere io a fare la guardia.
Lars è da qualche parte nello spazio per la sua prima uscita
vera. Zart non serve a niente in quei casi. Non si rende neanche conto
di ciò che succede attorno a lui.
Le guardie cercano una donna
di Ralltiir: Elayne Derran. C’è un centinaio di manifesti su tutti
i muri della città. Ce l’hanno anche proiettata sul video
della scuola. Il discorso del coordinatore è stato vomitevole. La
Derran ne ha combinate tante che metà di noi voleva andare subito
a stanarla e consegnarla, mentre l’altra metà sognava di incontrarla
per imparare da lei a comportarsi con un po’ di fegato. Bella donna- vecchia,
almeno trenta o quarant’anni. Occhi penetranti e fronte alta. Capelli troppo
lunghi. Dov’è che ho visto dei capelli così lunghi di recente?
Un ologramma di Mamma da giovane. Era la moda su Alderaan, e molte donne
l’adottarono in segno di ammirazione per quel pianeta durante la guerra
dei cloni. Mamma li ha tagliati quando si è sposata.
Altro giorno, primavera.
Mamma mi manda a scuola nonostante la senta tesa e preoccupata più
che mai. Le ho detto che preferisco stare con lei per non lasciarla completamente
sola in questi tempi caotici. Lei dice che se manco da scuola indagheranno
e verranno a casa. Ne ho parlato con Zart, lui non ha notato niente di
diverso. Secondo lui faccio storie. Cretino cieco.
Altro giorno- E che
giorno! La mia vita è sconvolta. Mamma non era sola in casa e nascondeva
una Ribelle. Mia madre, così scialba e timorosa!
Abbiamo una cantina dove teniamo
le provviste al fresco. Le guardie Imperiali hanno perquisito la casa stamattina
(non solo la nostra). Era la terza volta che lo facevano in tre giorni,
ma per la prima volta ero in casa. Entrano, senza violenza, con un certo
garbo, sono così sicuri di non incontrare nessuna resistenza che
non hanno bisogno di dimostrazioni di forza. Entrano in casa, Mamma li
lascia fare senza scomporsi neanche lei. Sento che mi ordina silenziosamente
di non muovermi. Una guardia rimane vicino alla porta d’entrata, altre
due visitano le altre stanze. Salgono le scale. Scendono le scale. Noi
non ci muoviamo, seguo col pensiero il loro progresso. Vedo con i loro
occhi ciò che vedono, le stanze modeste, ordinate (eccetto quelle
dei fratelli). Con un solo sguardo, esamino rapidamente ogni angolo e poi
apro ogni sportello che potrebbe nascondere una persona. Nel sottopiano
ci sono due porte, quella che dà sul giardino di dietro, in cui
si trova un’altra guardia, e quella dello scantinato. No. Al posto della
porta c’è il muro. Passo vicino a quella porta che io, Minn, conosco
da sempre, ma che le due guardie, attraverso gli occhi delle quali sto
vedendo tutto questo, ignorano. Mi rendo conto che sta succedendo qualcosa
di veramente strano, arcano.
Mi rendo conto che sono stata
in trance e che vedo in realtà ciò che vede mia madre. La
guardo come non l’ho mai guardata.
Sono terrorizzata. Lei mi manda un segnale di
ammonimento, ma capisce che ho scoperto il suo segreto. Mi sento precipitare
nelle tenebre. So che è lei che mi ci manda.
Quando le guardie hanno lasciato
la casa, Mamma mi ha portato da Elayne Derran. Mi hanno detto che soltanto
mio padre sa della sua presenza, le capacità mentali di mia madre
sono tali da controllare facilmente le mentalità dei suoi figli
e impedirci di notare ciò che non dobbiamo notare. Cioè,
fino a stamattina. Adesso sembra che abbia anch’io un po’ di quelle capacità.
Mamma ed Elayne dicono che è estremamente pericoloso e che devo
essere molto cauta. Se gli Imperiali se ne accorgessero mi eliminerebbero
come hanno eliminato tutti i parenti di mia madre. Oppure mi porterebbero
dall’Imperatore che cercherebbe di attirarmi nel suo campo.
Elayne voleva portarmi con
sé per proteggermi (per usarmi). Mia madre non ha accettato. “La
Ribellione non è un rifugio per una bambina. La Ribellione
è una scelta pericolosa. Non sono pronta in nessun senso, ed è
meglio cercare di soffocare la mia Forza finché siamo ancora in
tempo, piuttosto che cercare di sfruttarla a beneficio dell’uno o dell’altro.”
Questo è il punto di vista di mia madre. Mentre le due donne
discutevano di me, non mi stavano mica consultando. Questo non mi è
piaciuto. Non vedo perché devo fare le stesse scelte della mia pallida
madre. Le voglio bene, ma è troppo passiva e timorosa per i miei
gusti. Non sono fatta della sua pasta.
Elayne Derran è partita
adesso adesso. È venuto a cercarla uno di Nirran Shaddaa, perché
finalmente il suo mezzo è stato aggiustato e potrà continuare
la sua missione nel sistema di Nal Hutta. Ho pensato per un momento
di seguirla, ma mi precluderei una vera scelta. Preferisco aspettare un
po' e vedere ciò che riesco a scoprire su quei misteriosi poteri,
a che cosa servono veramente e se posso indurre Mamma a farmeli potenziare.
Dopo di che potrò finalmente fuggire da questo noioso buco e visitare
un po’ di mondi al seguito dei Ribelli…o dell’Imperatore.
 
|