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New Atlantis
Progetto di attuazione dell'idea espressa nell' Instauratio Magna da Francis Bacon.
1621 ca (Nova Atlantis, traduz. latina postuma 1626-27 ad opera del suo primo biografo William Raweley)
Frammento di un'opera di Francis Bacon che aveva l'obiettivo di esprimere, in modo romanzato, una società ed uno Stato in cui si studiasse nel miglior modo la natura. L'autore scrisse solo la pare che riguardava l'organizzazione degli studi di questa città ideale, situata nell'isola Bensalem (Nova Atlantis, rievocante la scomparsa Atlantide descritta nel Timeo e nel Crizia platonici), dove un popolo cristiano aveva deciso di ritirarsi per vivere una vita al di fuori della cappa asfissiante del commercio. Unico commercioo di Bensalem è quelo della luce, cioè della conoscenza.
La "Casa di Salomone" o "Collegio dell'opera dei sei giorni" è il centro di ricerca dei dotti, i quali ogni 12 anni operano in incognito missioni di ricerca scientifica, fisica e antropologica, in tutto il mondo. Si tratta di rilevare ogni più minuta scoperta o invenzione operata dagli altri popoli, in modo da riportare al centro studi ogni possibile forma di prodotto intellettuale o di sistema naturale fisico o biologico. Nella Casa devono rimanere documentati tutti i progressi della conoscenza e nella produzione (esame del sottosuolo, dell'atmosfera e delle profondità celesti, dell'allevamento animali e piante, della preparazione dei cibi e delle bevande, dello studio dei fenomeni termici e luminosi. gli studiosi si suddividono in classi diverse in rapporto ai vari tipi di ricerca.
commercianti di luce |
compiono missioni all'estero per raccogliere nuove conoscenze (luce) |
incaricati di compiere ricerche su antichi libri per trovarvi descrizioni di esperienze |
|
cacciatori |
raccolgono esperienze compiute nelle arti e nei mestieri |
minatori |
in base a creatività intellettuale producono nuove esperienze |
incaricati di classificare i fatti osservati | |
giovani, incaricati di mantenere in vita le tradizioni e di prosegujire le attività lavorative, attraverso l'affiancamento di persone anziane nel lavoro e nello studio | |
benefattori | fanno scienza applicata a beneficio dell'uomo |
luminari, interpreti della natura | tenendo presente una larga messe di dati cercano una legge più generale |
L'Istituto conserva traccia di tutte le produzioni operate dall'uomo o
dalla natura, e si erigono statue agli inventori.
L'idea fondamentale è quella della divisione del lavoro in un'impresa (la
conoscenza) che è necessariamente cooperativa. Preannuncia Adam Smith (un
gruppo di operai produce 200 spilli al giorno se compie individualmente tutte le
operazioni, ne produce 48000 se il lavoro viene suddiviso assegnando ad ognuno
una singola operazione da ripetere) non tanto per l'esigenza di affrontare
con metodo nuovo la complessità della produzione moderna, quanto perché B.
credeva che il nuovo metodo avrebbe RESO EGUALI LE INTELLIGENZE DEGLI UOMINI. In
particolare B. sottolinea l'importanza del ruolo dei "creatori di
ipotesi", gli interpreti della natura che incessantemente propongono nuove
visioni da sperimentare e che non possono essere sottoposti a norme fisse di
lavoro (QUINTON 1980, 94-95). Come aveva previsto B., la scienza nella sua fase
matura non ha bisogno di "geni" ma di metodico lavoro cooperativo (v.
oggi il sapere condiviso su internet come open
source). Estremamente moderno nel preannunciare il predominio mondiale
dell'Europa per via tecnologico-intellettuale (anche nel senso della perversità
dell' attuale globalizzazione marcata occidente) quando presenta il suo
inebriante programma di aumento vertiginoso del POTERE e dei
godimenti umani come risultato delle ricerche. A fine 2001 p.e. il presidente
Usa Bush è tutto contento nel dichiarare alla nazione che la guerra in
Afganistan ha consentito di sperimentare con piena soddisfazione dei ricercatori
gli effetti delle nuove conquiste tecnologiche militari, come la superbomba
taglia-margherite che distrugge tutto nel raggio di 500 m.
Jonathan Swift ( ne "I viaggi di Gulliver" - 1726) compie un'analisi del mondo utopico baconiano. L'isola volante di Laputa viaggia tra le nuvole, grazie a una potente calamita, ma gli scienziati non sanno dove l'isola se ne sta andando. Gli scienziati sono sempre in meditazione, non devono essere disturbati e necessitano di particolari manovre per essere svegliati. Ogni scienziato si è specializzato nella ricerca: c'è chi sta lavorando da 8 anni per estrarre luce solare dal succo dei cocomeri, chi dal ghiaccio estrae polvere da sparo. Lo scienziato che dirige l'isola in realtà dipende, per il semplice rifornimento alimentare, dalla moglie, che ha lasciato sulla terra.
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