HOME

GALACTIC EVENTS

HOLONET

STORIES
Ian Coog
Travis Denial
Duncan De
    Vries
Minn D'Hriftin
Lyla Halet
Keruac
Gothar 
    Palpatine
Oderisi
    Pendragon
Etain Rueel
Garad Shitzgul
Gary Tranc
Vexena 
    Trelune

CRONOLOGIA

LINK

GRAZIE A...

NEWS


di Oderisi

Oderisi, primogenito della casata Pendragon detentrice del ducato di Mordor comprendente l’unico sistema da cui il nome.
Egli è fedele all’Impero e la sua astuta abilità di condottiero, che ha aiutato l’Impero a nascere e crescere, gli è valsa l’indipendenza del suo ducato e l’amicizia di Palpitine l’imperatore in persona.
      Uter, il padre, era un senatore riformista (forse troppo) dell’antica Repubblica e Maestro Jedi. Alla fondazione dell’Impero Uter si ritirò per sempre a Bajedo, un piccolo paese in una valle lussureggiante di Nim.

L’abilità nell’uso della spada laser da parte di Oderisi è fuori discussione, la mano bionica del comandante Grammel ne è una prova. Pare sia potente nell’uso della Forza e che suo padre abbia contribuito a migliorarne l’abilità e a far crescere in essa il Lato Oscuro.

Ma più di ogni altra cosa il Duca è un potente condottiero. Fondatore della setta Viking, i cui tre motti sono:

- Onore et Gloria.
- Massicci e Incazzati.
- Carpe Diem.

I guerrieri che fanno parte dei Vikings non sono tutti necessariamente di Nim, anche se le più alte cariche vengono attualmente rivestite dai figli del verde pianeta. Essi non sono temuti nella galassia poiché sono quasi sconosciuti. Nessuno. Nessuno è mai vissuto dopo aver affrontato un loro assalto.
Il duca si augura che i Vikings continuino a non essere temuti ?
I Vikings provenienti da altri pianeti pare vengano reclutati nelle nuove schiere dopo un difficile test psicofisico dove la prova più complessa da superare viene chiamata “La Piuma”.
 


di Oderisi

D I F E S A.
L’impero ha concesso al ducato di possedere una sua flotta, per difendere il pianeta e i suoi cargo spaziali da eventuali atti di pirateria. Sebbene vi siano alcuni consoli imperiali secondo i quali la flotta dell’Aquila (stemma del ducato) è fin troppo grande e ben armata per i soli pirati.
La flotta secondo le ultime indagini imperiali comprende:
- 3 Star Destroyer II
- 6 Incrociatori d’Attacco (detti anche Drakkar dai nimeani)
- 2 Fregate Lancer
- 21 squadriglie TIE di cui: 6 TIE Bomber, 12 TIE Interceptor, 3 TIE Defender (o Advanced).
    Attualmente pare che gli ingegneri del Duca stiano per ultimare la costruzione di un Incrociatore Interdictor  i cui progetti sono stati dati dall’Impero.
Naturalmente non si possono dimenticare i reggimenti d’assalto nimeani dei quali fanno parte i già sopra citati oscuri Viking Trooper.

C O M M E R C I O.
La flotta commerciale di Nim è composta, mentre scrivo, da 17 Galeoni Stellari e 6 Galeoni normali.
    Dei prodotti esportati dal Ducato il ruolo di regina lo riveste il “Melange” detto anche “spezia”, la droga che prolunga la vita e che ti fa viaggiare stando fermi ? (il cosiddetto “Space Trip”, e non “Space sTrip”, o “Ss” come viene chiamato nella residenza di Jabba The Hutt).
Il “Melange” si trova su Arrakis la terza luna di Nim, le altre due sono Osiride e Iside.
Arrakis è anche detta Dune poiché, eccezion fatta per i poli dove vi è una certa percentuale d’acqua, il resto della luna è completamente ricoperto di sabbia.

T U R I S M O.
Inesistente. Nonostante il pianeta sia affascinante per il suo verde, le tantissime specie di animali e vegetali, i laghi, fiumi, monti, mari e tramonti spettacolari dove in alcuni periodi dell’anno è possibile vedere le tre lune contemporaneamente nel cielo con i loro splendidi colori rosso, blu e fucsia. Nim è situato ai margini della galassia e quindi è costoso da raggiungere. A questo va aggiunto il divieto di ingresso in questo sistema se non per l’esercito Imperiale e shuttle con codice segreto.

S C I E N Z A.
Non si conosce molto del livello di sviluppo scientifico al quale sono giunti i nimeani, ma vi sono voci che circolano tra gli ingegneri imperiali secondo le quali al progetto della prima Death Star avevano collaborato alcuni scienziati del Ducato dell’Aquila, proprio nello sviluppo della micidiale arma per distruggere i pianeti (vedi Alderaan).

R E L I G I O N E.
Sebbene si possa affermare con una certa sicurezza che il duca segua le vie della Forza, come già prima di lui il padre Uter, vi è motivo di credere che nei pensieri ascetici di Oderisi vi sia anche una certa influenza teologica-mitologica del suo popolo verso la venerazione del dio Krom, signore del tempo e dello spazio, derubato della scoperta dell’acciaio (l’arte di modificare la natura: la scienza, la tecnologia) dagli amati e odiati uomini. E del dio Odin signore della terra e del fuoco.
In questa religione si parla di un mondo strano, fatto di cavalli e spade, di draghi e feste vicino al fuoco, del quale non abbiamo dati sufficienti. Pare si raggiunga solo dopo la morte. Il suo nome è Valhalla.

F E S T E.
I nimeani sono un popolo gioviale, ma ferreo. Amano fare feste mangiando carne al fuoco, bevendo cidro di spezia e facendo orge. Ed amano anche impugnare le armi e combattere. Sono dei grandi navigatori spaziali. Nonostante sembrino relegati al loro amato pianeta essi viaggiano per tutta la galassia, a volte s’incontrano proprio negli angoli più remoti dell’Impero. Vi è un detto imperiale che dice: “Se prima non c’è stato un nimeano, allora non vi è stato nessuno!”
      Una loro gara annuale consiste nell’attraversare il Mar Tranquillitatis (o Mare della Tranquillità, che è un eufemismo in quanto in certi periodi dell’anno è agitatissimo e la schiuma pare toccare il cielo) a bordo di un’imbarcazione a vela molto piccola, chiamata da loro Drakkar, come usano chiamare anche gli Incrociatori d’Attacco Spaziali.
      Quattro feste che usano festeggiare in grande stile su Nim prendono vita durante i quattro solstizi: quello primaverile, estivo, autunnale ed in particolare invernale.
 
 


1