1. Aristotele, Etica Nicomachea
Testo greco a fronte
L'Etica Nicomachea pone, per la prima volta in modo sistematico e organico, i problemi fondamentali che sono oggetto della riflessione morale di ogni tempo: il bene in generale e il bene per l'uomo, la felicita', la liberta', la virtu', la legge morale, il dovere, il fine ultimo. La soluzione aristotelica di questi problemi assorbe alcuni concetti tipicamente ellenici in una visione di grande equilibrio e di ricca umanita': alla felicita' dell'uomo, cioe' alla piena e totale realizzazione della sua natura, contribuiscono in vario modo e in diversa misura anche i beni esteriori e quelli del corpo; ma essa consiste soprattutto nel possesso della virtu', e raggiunge il suo culmine nella contemplazione, cioe' nell'attivita' pura del pensiero che ha per oggetto il divino, I'eterno.
L'edizione si distingue per il rigore scientifico e per la qualita' degli strumenti che vengono offerti. La traduzione e' volutamente fedele al testo greco, usando, nello stesso tempo, una terminologia moderna. Le note al testo sono brevi ed essenziali, e rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu' controversi e difficili. Preziosi risultano gli apparati e gli indici finali: sono raccolti in sintesi i contenuti per libro e per paragrafo dell'Etica. Le parole-chiave rappresentano un valido aiuto per entrare in profondita', ma con immediatezza, nel nucleo filosofico dell'opera. Il testo greco a fronte riproduce l'edizione critica oggi di riferimento (I. Bywater, Aristotelis Ethica Nicomachea, "Scriptorum Classicorum Bibliotheca Oxoniensis"), conservandone la struttura di riga e la numerazione.
2. Platone, Fedro
Testo greco a fronte
Il Fedro appartiene, secondo gli ultimi studi, ai dialoghi platonici della tarda maturita'. Due sono i temi affrontati: quale sia il modo adeguato di scrivere e quale sia la natura dell'Eros e della Bellezza, I'unica idea intelligibile che puo' essere colta nel sensibile. Il solo personaggio diretto del dialogo, oltre a Socrate, e' Fedro. Lisia, considerato una sorta di principe dell'oratoria antica, e' un personaggio che non agisce direttamente come dramatis persona, ma opera con il suo scritto che Fedro legge, e su cui si impernia la discussione del dialogo.
L'edizione e' stata curata da Giovanni Reale, uno dei maggiori esperti di Platone a livello italiano e internazionale. La sua traduzione si distingue, oltre che per la terminologia moderna adottata, anche per la novita' delle intitolazioni ben articolate dei vari paragrafi che scandiscono le parti del dialogo. L'introduzione e' una guida sintetica ma precisa al dialogo. Le note al testo, brevi ed essenziali, rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu' controversi e difficili partendo sempre dal testo greco. Le parole-chiave rappresentano un valido aiuto per entrare, in profondita' ma con immediatezza, nel nucleo filosofico del dialogo. La bibliografia raccoglie gli studi piu' importanti sul Fedro degli ultimi cinquant'anni. Il testo greco a fronte riproduce esattamente l'edizione critica oggi di riferimento (J. Burnet, Platonis Opera, "Scriptorum Classicorum Bibliotheca Oxoniensis"), conservandone la struttura di riga e la numerazione.
3. Platone, Simposio
Testo greco a fronte
Il Simposio fu composto probabilmente fra gli anni Ottanta e Settanta del IV secolo a.C. Il tema sviluppato e' quello dell'Eros. I personaggi del convito, tenuto a casa del poeta Agatone, sono scelti da Platone secondo un progetto molto preciso; ognuno e' una maschera che rappresenta una corrente di pensiero sul tema dell'amore: dal gran provocatore di discorsi al retore politico, dal medico colto alle muse della commedia e della tragedia, dall'incarnazione del filosofo alla sacerdotessa indovina. Platone vuole dimostrare come la vera natura dell'Eros e' coglibile solo attraverso la filosofia e che l'Eros e' un demone intermediario tra l'intelligibile e il sensibile: e' mancanza, e tensione perenne verso l'assoluto.
L'edizione e' stata curata da Giovanni Reale, uno dei maggiori esperti di Platone a livello italiano e internazionale. La sua traduzione si distingue, oltre che per la terminologia moderna adottata, anche per la novita' delle intitolazioni ben articolate dei vari paragrafi che scandiscono le parti del dialogo. L'introduzione e' una guida sintetica ma precisa al dialogo. Le note al testo, brevi ed essenziali, rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu' controversi e difficili partendo sempre dal testo greco. Le parole-chiave rappresentano un valido aiuto per entrare, in profondita' ma con immediatezza, nel nucleo filosofico del dialogo. La bibliografia raccoglie gli studi piu' importanti sul Simposio degli ultimi cinquant'anni. Il testo greco a fronte riproduce esattamente l'edizione critica oggi di riferimento (J. Burnet, Platonis Opera, "Scriptorum Classicorum Bibliotheca Oxoniensis"), conservandone struttura di riga e numerazione.
4. I. Kant, Critica della ragion pratica
Testo tedesco a fronte
La Critica della ragion pratica, composta nel 1788, tratta della ragione nel suo uso pratico. Essa e' capace di determinare la volonta' ad agire secondo principi che pero' non possono essere, a parere di Kant, a priori, ma empirici, cioe' pratico-formali, che garantiscano validita' universale alla nostra volonta'. Di qui la distinzione tra "massime" e "leggi"; e di qui il famoso criterio secondo cui occorre sempre soltanto domandarsi se la propria massima possa valere allo stesso modo che una legge di natura. La "rivoluzione copernicana" operata da Kant investe, cosi', anche il campo della morale: distrugge infatti la metafisica dogmatica procedendo a una critica della ragione che determina le condizioni di possibilita' e i limiti di validita' delle capacita' conoscitive dell'uomo nell'ambito della morale.
L'edizione e' stata curata da Vittorio Mathieu, uno dei massimi esperti italiani del pensiero kantiano. L'introduzione delinea la situazione storica da cui e' nata l'opera, e i temi affrontati da Kant. Le note al testo sono brevi ed essenziali, e rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu' controversi e difficili. La bibliografia contiene, oltre alle maggiori edizioni e ai piu' importanti studi sul tema, anche una storiografia kantiana specifica sul problema etico-religioso che abbraccia piu' di tre secoli. Il testo tedesco a fronte riproduce fedelmente l'edizione critica oggi di riferimento (K. Vorlaender, Kritik der praktischen Vernunft, "Philosophischen Bibliothek"), aggiornata all'ultima edizione.
5. B. Pascal, Pensieri
Testo francese a fronte
I Pensieri sono un insieme di riflessioni filosofiche e religiose, stese sotto forma di appunti, di brevi annotazioni, di battute polemiche e, qualche volta, anche di piu' ampie trattazioni, che Pascal scrisse a partire dal 1658. Non sono solo un grandioso affresco apologetico del cristianesimo. Essi contengono riflessioni acute, spesso impietose, sempre realisticamente aderenti, sull'uomo come e' di fatto, nella sua realta' concreta.
L'edizione e' stata curata da Adriano Bausola, docente di filosofia teoretica all'Universita' Cattolica. L'introduzione delinea il quadro culturale in cui nacquero i Pensieri e il cammino fatto da Pascal fino alla loro composizione. Le note al testo sono esplicative e non interpretative, tese a chiarire i passi piu' controversi e difficili. Le parole-chiave rappresentano un valido e innovativo aiuto per entrare, in profondita' ma con immediatezza, nel nucleo filosofico dell'opera. Infine la bibliografia riferisce le maggiori edizioni e gli studi piu' recenti dei Pensieri. Il testo francese a fronte riproduce fedelmente l'edizione critica oggi di riferimento (J. Chevalier, Oeuvres completes, "Bibliotheque de la Pleiade"), che tiene conto del manoscritto e delle indicazioni della critica interna.
6. Platone, Apologia di Socrate
Testo greco a fronte
Due sono le opere di Platone piu' lette: il Fedone e l'Apologia di Socrate. In entrambe l'eroe protagonista di eccezionale statura e' Socrate. L'evento cui si riferisce l'Apologia - uno dei dialoghi della giovinezza - e' il processo stesso intentato contro Socrate nel 399 a.C. in Atene, sotto l'accusa di Meleto. L'azione rappresentata nel corso dello scritto e', appunto, la grande difesa del filosofo al processo attraverso tre discorsi. Socrate, per una congiura politica, e' accusato di corrompere i giovani e di non credere in quegli dei in cui crede la Citta' introducendo nuove divinita'. Per questo e' condannato a morte. Agli accusatori Socrate rivolge un ultimo e definitivo messaggio: se credete, col condannare a morte uomini, di impedire a qualcuno di rimproverarvi perche' non vivete in modo retto, voi non pensate bene; a un uomo buono, infatti, non puo' capitare nessun male, ne' in vita ne' in morte. Il Bene e' la vera dimensione dell'Assoluto.
L'edizione e' curata da Giovanni Reale, uno dei maggiori esperti di Platone a livello italiano e internazionale, e si distingue, oltre che per la terminologia moderna adottata, anche per l'originale scansione delle parti del dialogo. L'introduzione e' una guida sintetica ma precisa al dialogo. Le note al testo, brevi ed essenziali, rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu' difficili. Le parole-chiave rappresentano un valido aiuto per entrare, in profondita' ma con immediatezza, nel nucleo filosofico del dialogo. La bibliografia raccoglie gli studi piu' importanti sull'Apologia degli ultimi cinquant'anni. Inoltre il lettore ha a disposizione una ricca e inedita iconografia socratica. Il testo greco a fronte riproduce esattamente l'edizione critica oggi di riferimento (J. Burnet, Platonis Opera, "Scriptorum Classicorum Bibliotheca Oxoniensis"), conservandone la struttura di riga e la numerazione.
7. Aristotele, Metafisica
Testo greco a fronte
La Metafisica e' certamente l'opera piu' famosa di Aristotele e uno dei vertici del pensiero greco. Si tratta degli appunti che Aristotele preparava per le sue lezioni all'interno del Peripato. Lo Stagirita pone qui, per la prima volta in un modo sistematico, i problemi fondamentali sull'essere e sul perche' del divenire ricercandone le cause e i principi primi. Vengono cosi fondati i concetti di essere, sostanza, sinolo (struttura ilemorfica del sensibile), accidente, categoria, materia, forma, atto, Dio come pensiero di pensiero, che costituiranno la base di ogni speculazione successiva. Se la filosofia inizia con la "meraviglia" e' perche' non ha altro fine che la pura contemplazione della verita': questo e' lo scopo ultimo di ogni ricerca dell'uomo.
L'edizione e' curata da Giovanni Reale, uno dei maggiori esperti di Aristotele a livello italiano e internazionale, e si distingue per il rigore scientifico e per la qualita' degli strumenti utilizzati. La traduzione, fedele al testo greco, propone una terminologia moderna e una scansione ben articolata dei vari paragrafi, grazie anche alla novita' delle intitolazioni. Le note al testo, brevi ed essenziali, rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu' controversi e difficili. Preziosi risultano gli apparati finali: sono raccolti in sintesi i contenuti per libro e per capitolo della Metafisica. Il volume, infine, e' arricchito da una bibliografia sistematica che raccoglie gli studi piu' importanti sulla Metafisica degli ultimi trent'anni. Il testo greco a fronte riproduce, con alcune variazioni, la maggiore edizione critica di riferimento (W.D. Ross), conservandone la struttura di riga e la numerazione.
8. Platone, Parmenide
Testo greco a fronte
Il Parmenide e' sicuramente il dialogo platonico piu' enigmatico e difficile da interpretare, ma fra i piu' ricchi di contenuto. Hegel stesso, nelle sue Lezioni, lo ha definito il capolavoro dialettico di tutta l'antichita'. Narra di un incontro, mai avvenuto in verita', tra Socrate, molto giovane, e i maestri della scuola di Elea: Parmenide e Zenone; e' presente anche un giovanissimo Aristotele. E' diviso in due parti: nella prima, la discussione di Parmenide con gli Eleati si incentra sulla filosofia della natura arrivando a trattare in modo esteso delle difficolta' derivanti dalla dottrina platonica delle Idee; nella seconda inizia il dialogo diretto e immediato nel quale Platone si lancia "nella grande fatica" dialettica del filosofo attraverso due ipotesi fondamentali ("se l'Uno e'" e "se l'Uno non e'") e otto tesi (quattro per ipotesi). L'Ateniese conduce il lettore, attraverso questo complesso e difficile giuoco filosofico, ai vertici della sua metafisica: le Metaldee o Idee generalissime, da una parte, e l'Uno e la natura del principio opposto, la Diade o «Non-Uno», dall'altra.
L'edizione e' stata curata per la parte italiana da Maurizio Migliori, uno dei maggiori esperti della dialettica platonica. La sua traduzione illustra assai bene il procedere drammaturgico e concettuale del dialogo tramite uno schema logico innovativo. L'introduzione in realta' e' una guida sintetica ma precisa al dialogo. Le note al testo, brevi ed essenziali, rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu' controversi e difficili. Le parole chiave rappresentano un valido aiuto per entrare, in profondita' ma con immediatezza, nel difficile nucleo filosofico del dialogo. La bibliografia raccoglie la letteratura antica e moderna sul dialogo. Il testo greco a fronte presenta, eccezionalmente, I'edizione critica curata da Claudio Moreschini, recante le lezioni e le testimonianze dei commentatori, con una serie di correzioni rispetto all'edizione classica di Burnet. Per tale ragione, tale edizione si impone come nuovo punto di riferimento nel panorama critico italiano e internazionale.
9. Platone, Timeo
Testo greco a fronte
Il Timeo e' sicuramente l'opera piu' influente, almeno fino alI'epoca del Rinascimento, nella storia del pensiero filosofico e teologico dell'Occidente, poiche' rappresenta la sintesi piu' densa del pensiero cosmologico greco. Personaggi diretti del Timeo - uno degli ultimi dialoghi scritti da Platone - sono: Socrate, Timeo, Crizia (uno dei Trenta Tiranni) ed Ermocrate (famoso generale siracusano). A un grande prologo costituito dai discorsi di Socrate e di Crizia, segue il "grande discorso cosmologico" diviso in quattro parti, che possiamo considerare un vero e proprio trattato di scuola di alta maestria didattica. Platone pone in bocca al pitagorico Timeo i temi fondamentali del dialogo. Il Demiurgo, ossia l'artefice divino, produce tutte le cose attraverso la mediazione operata tra il mondo intelligibile e il Principio della materia. Da questa mirabile opera scaturiscono la bellezza e l'unita' del cosmo, la generazione e la struttura dell'anima, il tempo, i pianeti e le stelle, gli animali e l'uomo.
L'edizione e' stata curata da Giovanni Reale, uno dei maggiori esperti di Platone a livello italiano e internazionale. La sua traduzione si distingue, oltre che per la terminologia moderna adottata, anche per la novita' delle intitolazioni dei vari paragrafi che scandiscono le parti del dialogo. L'introduzione e' una guida sintetica ma precisa al dialogo. Le note al testo, brevi ed essenziali, rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu' controversi e difficili partendo sempre dal testo greco. Le parole-chiave rappresentano un valido aiuto per entrare, in profondita' ma con immediatezza, nel nucleo filosofico del dialogo. La bibliografia raccoglie gli studi sul Timeo degli ultimi cinquant'anni. Il lettore, inoltre, in una ricca e preziosa appendice iconografica, ha a disposizione le figure geometriche di cui parla il dialogo con alcuni disegni di Leonardo da Vinci. Il testo greco a fronte riproduce esattamente l'edizione critica oggi di riferimento (J. Burnet, Platonis Opera, "Scriptorum Classicorum Bibliotheca Oxoniensis"), conservandone la struttura di riga e la numerazione.
10. Agostino, Amore assoluto e "terza navigazione"
Testo latino a fronte
Nella concezione greca, e platonica in particolare, I'amore o eros era concepito come una forza che a livello individuale e cosmico faceva tendere tutte le cose all'unita' attraverso l'acquisizione e la conquista dei vari gradi ascendenti dell'essere, fino a giungere ai supremi principi: aveva quindi un valore prettamente acquisitivo. Con il cristianesimo, I'amore o agape - o, come diranno i latini, charitas - assume un significato completamente e strutturalmente diverso: I'amore e' donazione assoluta dell'Assoluto. Dio stesso - e non un intermediario tra i principi e il mondo sensibile, come per Platone - e' Amore, ed e' la pienezza dell'Amore che trabocca inesauribilmente al punto di donare se stesso nel suo Figlio Unigenito per noi. La croce su cui Cristo e' morto e' interpretata da Agostino, nelle opere qui presentate, in senso metaforico, come quella nave che sola fa attraversare, a ogni uomo che l'accetta, il mare della vita portandolo nella patria celeste. Il volume contiene due scritti di Agostino: i dieci discorsi del Commento alla Prima Lettera di Giovanni, e il secondo discorso del Commento al Vangelo di Giovanni. I temi comuni sono quelli, come si e' detto, della natura di Dio come Amore e come Bene supremo, della conoscenza dell'uomo in rapporto a quella divina, e della conoscenza di Dio da parte dell'uomo attraverso la via privilegiata dell'amore.
L'edizione e' curata integralmente da Giovanni Reale, uno dei maggiori esperti di filosofia antica e tardo-antica, e si distingue, oltre che per la terminologia moderna adottata, anche per la nuova e originale scansione delle parti dei Commenti. L'introduzione e' un vero e proprio saggio sul tema dell'amore nella filosofia greca e cristiana. Le note al testo, brevi ed essenziali, rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu' difficili. Le parole-chiave sono un valido aiuto per entrare, in profondita' ma con immediatezza, nel nucleo filosofico degli scritti. La bibliografia raccoglie gli studi piu' importanti sul tema degli ultimi cinquant'anni. Il testo latino a fronte riproduce fondamentalmente l'edizione maurina.
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