![]() |
||
Politica Interna Gennaio 2002 |
||
31/1/02 TARGHE ALTERNE : L'ASPIRINA AD UN MALATO IN COMA. Sto raggiungendo quella eta' in cui si teme piu' l'Alzheimer che non l'Aids. Per questo ho gia' vissuto, negli anni 70 in cui vi fu una gra vissima emergenza energetica, i provvedimenti restrittivi del traffico noti come "circolazione a targhe alterne". Ebbene, quel provvedimento che trova oggi numerosi estimatori, tra questi il governatore Formigoni, fu presto abbandonato per una serie di motivi. Provo ad elencarne alcuni: difficile applicazione ai veicoli commerciali. Non e' pen sabile in una "Europa delle merci", dimezzare la produttivita' di chi lavora facendo consegne; effetto benefico limitato nel tempo. La nota arte di "arran giarsi" degli italiani fa si' che questi si organizzino rapidamente con scambi di auto tra amici e parenti o con l'acquisto di altre auto (nuove o usate) per procurarsi la targa mancante. In questa maniera, cosi' come accaduto negli anni 70 il provvedimento perde rapidamente di efficacia e, in capo a qualche mese il traffico torna ai livelli preesistenti. Senza contare che questo provvedimento protratto nel tempo costrigerebbe ad un riesame delle tariffe assicurative e delle imposizioni fiscali sui veicoli. Insomma, un guazzabuglio. Quello dell'inquinamento e' un problema grave che non si puo' affrontare con pannicelli caldi. I cittadini milanesi ne sono consapevoli: per questo hanno affidato l'amministrazione di Comune Provincia e Regione alle stesse forze politiche che governano a Roma. Da queste si aspettano con ragionevole rapi dita' metropolitane leggere che raggiungano Varese, Como e Bergamo e un sistema di tangenziali che eviti al traffico pesante di interessare le aree urbane. Altro che targhe alterne ! |
||
30/1/02 SE LO DICE "REPUBBLICA".........! Marco Ansaldo, su Repubblica del 30 gen naio sostiene una nuova tesi sull'arrivo in Italia del leader curdo Ocalan. La novita', secondo Ansaldo, consiste nel fatto che Ocalan, nel novembre del 1998, venne in Italia con la esplicita autorizzazione dell'allora Presidente del consiglio Massimo D'Alema. Cita una telefonata fattagli da Bertinotti do po la quale Egli, sia pure a malincuore per i problemi che si sarebbero crea ti, diede il suo benestare. Se non ricordo male il governo D'Alema era nato da pochi giorni e la maggio ranza che lo sosteneva aveva perso Rifondazione che, dopo la caduta di Prodi, non era disponibile a sostenere il nuovo esecutivo. Poiche', come Andreotti insegna, pensar male e' lecito mi chiedo se la mossa di Bertinotti di coinvolgere nell'"affaire Ocalan" Massimo D'Alema nella sua nuova veste di Presidente del Consiglio, sia stata dettata dalla volonta' di mettere da subito in difficolta' il neopremier ed il suo governo. Cosi' come e' puntualmente accaduto. |
||
30/1/02 FILM SU PERLASCA : RAI PROMOSSA E BOCCIATA. Non ci si puo' esimere dal tributare un ricono scimento al lavoro della Rai su Giorgio Perlasca: un grande successo di au dience, critica concorde e petti gonfi d'orgoglio nazionale. Paradossalmente pero' i complimenti si trasformano in perplessita' se si pensa che la narrazione di quella che hanno definito in molti la "Schinder's list" italiana rappresenta una eccezione rispetto alla normale programmazio ne. Il film su Perlasca non ci mostra la televisione cosi' come e', ma come dovrebbe essere. La trasposizione filmica delle imprese di questo straordinario italiano rappresenta infatti l'esempio di cio' che potrebbe fare la televisione di Stato. Questo elettrodomestico davanti al quale trascorriamo, secondo le statistiche, undici anni della nostra vita potrebbe divenire strumento di cultura e di rivi sitazione di pezzi della nostra storia sui quali e' caduto il velo dell'oblio. Il servizio pubblico , anziche' inondarci di Panarielli e di Raffaellecarra', potrebbe ricostruire le vicende dei non pochi Perlasca che ci sono in Italia. Ciascuno con la sua struggente storia che si colloca nella prospettiva stori ca tra il momento in cui e' accaduta e i nostri giorni. Il pubblico televisivo non se ne e' andato del tutto. E' ancora li' disponi bile a riavvicinarsi al video: chiede solo emozioni autentiche e dabbenaggine messa al bando. |
||
29/1/02 A SINISTRA ORA SI GUARDA AL "METODO BERLUSCONI". La nomina contemporanea alla Convenzione UE di Amato e Fini rappresenta il primo successo di Silvio Berlusconi alla Far nesina. Il Cavaliere e' perfettamente a suo agio nella doppia veste di Presidente del Consiglio e di Ministro degli Esteri Sarebbe anche piu' soddisfatto se sapesse che ogni notte all'ex Bottegone ora declassato a Botteghino si riuniscono come carbonari i notabili della sinistra per guardare filmati e spezzoni televisivi che riguardano proprio Lui, Sivio Berlusconi. Queste riunioni sono iniziate dopo l'ennesimo litigio che ha polverizzato l'Ulivo allorche' si e' presa consapevolezza che occorre imparare dal cava liere la tecnica per mantenere una coalizione politica concorde e coesa. Chi dunque meglio di Berlusconi cui carpire questi segreti ? Tutta l'operazione e' ovviamente condotta in gran segreto e i giornalisti curiosi vengono continuamente depistati. Anche massimo D'Alema," placcato" da un cronista davanti al Botteghino, ha inarcato il baffo e il sopracciglio e ha sibilato: "mi consenta..." ! |
||
29/1/02 VI SONO DIRITTI E DIRITTI. L'inquinamento da polveri sottili e' in grado di ledere il mio legittimo diritto di cittadino di circolare liberamente con con la mia auto. E' accaduto la settimana scorsa con il ricorso alle targhe alterne e il blocco domenicale del traffico privato. Vi sono pero' dei diritti, come il diritto di sciopero, che contrariamente al mio e a quello degli altri automobilisti non possono essere conculcati. Mi spiego meglio: nella giornata di martedi' 29 gennaio i sindacati hanno organizzato a Milano uno sciopero con relativo corteo. Cio' ha determinato rallentamenti e intasamenti nel traffico che certo non hanno giovato alla qualita' dell'aria che respiriamo. Tutto questo, siamo sempre a Milano, nel la stessa giornata di uno sciopero dei mezzi pubblici che ha a sua volta determinato un pesante aumento del traffico privato parte del quale e poi rimasto bloccato negli intasamenti provocati dal corteo sindacale. Insomma, dal punto di vista della qualita' dell'aria, quella del 29 gennaio e' una giornata da dimenticare. Ma tant'e', evidentemente vi sono dei "dirit ti" che sono piu' "diritti" di altri ! |
||
28/1/02 PIRATERIA DELLA STRADA . PERCHE ' AUMENTA ? C'e' un reato che, da qualche tempo a questa parte, e' divenuto molto frequente in Italia, l'omissione di soccorso. Non passa giorno infatti senza che si segnali un episodio di questo tipo: dopo aver investito un pedone o un ciclista il veicolo investitore si da' alla fuga. Poiche' nel passato anche recente questi comportamenti non erano partico larmente frequenti, occorre chiedersi il perche' di questo imbarbarimento. L'ipotesi che mi pare piu' plausibile potrebbe essere questa: la continua lievitazione del costo della RCA potrebbe aver indotto taluni a non dotarsi di copertura assicurativa procurandosi in sua vece contrassegni falsi. In questo modo il veicolo sarebbe apparentemente in regola in quanto espone sul parabrezza il contrassegno d'obbligo ma, in caso di sinistro, emergerebbe subito che il tagliandino e' contraffatto e che l'automezzo e' privo di co pertura assicurativa. Ecco quindi che si renderebbe necessaria la fuga per evitare che venga scoperto l'imbroglio. Tra le altre cose, se l'ipotesi e' fondata e vista la frequenza di questi atti di pirateria stradale, potrebbe significare che vi sono in circolazione nume rosi veicoli privi di copertura assicurativa. Mi parrebbe auspicabile che le Forze dell'ordine facessero accertamenti in questa direzione. |
||
28/1/02 UN SUCCESSO DI TREMONTI. Questa maggioranza che, a detta di alcuni, avrebbe rischiato di portarci fuori dall'Europa seguita invece a colle zionare riconoscimenti. E' significativo in questo senso il via libera di Bruxelles al progetto di Tremonti volto a favorire il rientro di capitali. La UE, dopo aver passato al setaccio la bozza del provvedimento, ha infatti dato disco verde. Di piu', visto che l'entita' della cifra che potrebbe riprendere la via di casa e' valutata intorno ai centomila miliardi delle nostre vecchie lirette, diversi Paesi europei si accingono a scimmiottarci. Niente male per un governo di "euroscettici" ! |
||
28/1/02 IN RISPOSTA ALLA LETTERA APERTA DELLA A.N.M. 'Associazione Nazionale Magistrati ha pubblicato su alcuni quotidiani una lettera aperta, articolata in piu' pun ti, con la quale si difende il lavoro e la professionalita'dei magistrati stessi. Uno di questi punti recita : "...per questo l'ordinamento italiano e' un modello cui altri Paesi europei guardano con interesse". Dal mio modesto osservatorio di comune cittadino non sono in grado di perce pire se all'interno della UE vi siano "tifoserie" del sistema giudiziario italiano. Vedo pero' dell'altro e cioe' che l'Italia e' il Paese maggiormen te sanzionato dalla Corte europea di Strasburgo. Il numero di sanzioni in flitte all'Italia per ritardi e inadempienze varie e' addirittura doppio ris petto a quello del paese che si colloca al secondo posto : la Turchia ! E' addiruttura di dieci volte superiore al numero di sanzioni inflitte al Regno Unito. Giova anche ricordare che, sino ad ora, la Corte di Strasburgo ha accolto la quasi totalita' dei ricorsi presentati da cittadini italiani contro il mal funzionamento del nostro sistema giudiziario ed ha per questo inflitto all'Ita lia pesantissime pene pecuniarie che sono a carico di quella stessa collettivi ta' che subisce ritardi e inadempienze della nostra giustizia. E' per questo che guardano a noi con grande interesse ? |
||
25/1/02 VOGLIA DI BURQA. opo un iniziale rallentamento nei giorni immediata mente successivi alla caduta del regime di Kabul, le vendite di burqa hanno ripreso con maggiore vigore di prima. Nostalgia degli studenti coranici ? Manno', niente di tutto questo. Sono semplicemente le donne occidentali in visita in Afghanistan che non sanno resistere alla tentazione di provare il brivido di indossare la "prigione di stoffa". Ecco quindi che corrono ad acquistarne uno per portarselo a casa. Chissa' cosa ne pensano le femministe. |
||
23/1/02 IL CAVALIERE E LE LUCCIOLE A "PORTA A PORTA" Come volevasi dimostrare l'elargizione da parte di Berlusconi di un regalo di cinque milioni a due "lucciole", continua a suscitare polemiche. E' accaduto anche a "Porta a Porta" dove alcurappresentanti della sinistra hanno contestato il gesto sostenendo che il Cavaliere, anziche' elargire del denaro, avrebbe dovuto fornire loro permessi di soggiorno. Ma, benedetta sinistra, se il Cavaliere, anziche' fare un dono a titolo personale,avesse utilizzato la sua figura di capo del governo per ottenere la relgolarizzazione delle due lucciole avrebbe commesso una grave discriminazione nei confronti di quante si trovano nella stessa situazione. Mi rendo conto che lo strabismo della sinistra la porta a vedere solamente l'anomalia del "conflitto di interessi". Vorrei pero' segnalare che il Presidente del Consiglio puo' commettere errori anche su altri fronti. Se avesse regolarizzato "d'autorita" le due ragazze di don Benzi avrebbe commesso una grave irregolarita'. |
||
23/1/02 MARONI : ROZZO LEGHISTA O LORD INGLESE ? l ministro del Lavoro Roberto Maroni ha cosi' risposto a chi gli chiedeva un commento dopo l'ultimo intervento filogovernativo di Gianni Agnelli: " l'Avvocato non si commenta, si gusta". Complimenti a Maroni per il suo umorismo inglese ! Trovo questa idea di "delibare" le esternazioni dell'Avvocato molto intrigante Vuoi vedere che questi leghisti non sono quei barbari che ci hanno dipinto per anni ? |
||
22/1/02 L'ULTIMO VIOLANTE DISTA ANNI LUCE DALL'ULTIMO BORRELLI. L'ex presidente della camera, Luciano Violante, ha rilasciato a Barbara Palombelli un'ampia intervista che e' apparsa in questi giorni su un importante quotidiano. In questa intervista dice, tra l'altro : " dieci anni fa era la politica a non essere autonoma dalla magistratura e il popolo si alleo' con i giudici. La politica non combatte' la corruzione: o fece il tifo o stette a guardare sgomenta. Nella magistratura nacque l'idea che la propria legittimazione si basasse sul consenso popolare. Errore gravissimo giacche' la legittimazione dei magistrati deriva solo dalla legge......." Ciumbia ! Mi sembrano affermazioni molto importanti e che possono assumere il significato di una disponibilita' a riesaminare alcuni aspetti della nostra storia recente. Qualche malizioso potrebbe persino sostenere che, con quelle parole, e' ufficialmente iniziata la presa di distanza dall'ultimo Borrelli. |
||
21/1/02 SOTTO IL CIEL DI LOMBARDIA....... Dall'ultima volta sono trascorsi undici anni. Abbiamo cambiato secolo e millennio e sono cadute le torri gemelle ma, a Milano, siamo ancora alle targhe alterne ! E' il presidente della regione lombardia (o forse bisogna dire il governatore), che lo ha decretato. Non importa se una delle locomotive d'Europa, la lombardia appunto, dovra' arrabattarsi tra mille difficolta'; non importa se Milano che e' la capitale economica di una vastissima regione che comprende financo Svizzera e Austria vivra' giornate con i taxi introvabili e i mezzi pubblici al collasso. Pazienza! Le sostanze inquinanti hanno vinto ancora una volta. Ascolteremo sino alla nausea il blabla sul fatto che bisogna incrementare il trasporto pubblico e scoraggiare le auto private e tutto seguitera' come prima. Tanto poi ci pensa il Padreterno con la provvidenziale pioggia e qualche refolo di vento. Ho l'impressione che manchi il coraggio di dire una verita' elementare: il traffico veicolare privato e' pressoche' incomprimibile. Occorre quindi trovare soluzioni che riescano ad abbattere le sostanze inquinanti senza dover ricorrere al blocco del traffico totale o parziale e senza anacronistici inviti a abbassare i riscaldamenti domestici. E' difficile ? Certo, lo e' ! Sono peraltro convinto che i cittadini lombardi meritino amministratori pubblici in grado di usare la fantasia "inventando" soluzioni al problema dell'inquinamento atmosferico meno banali di quelle sino a qui' praticate e che si possono riassumere in questo slogan: lasciate a casa l'auto e sperate che piova ! |
||
18/1/02 MA NON E' UN'ANATRA ZOPPA ! Da quando e' in carica l'attuale governo e' stato oggetto di forte pressione politica. E' iniziata con il G8 di Genova, poi la "bagarre" sulle rogatorie, le dimissioni di Ruggiero, le accuse di scarso europeismo e, dulcis in fundo, il processo SME con tutto il suo folclore. Tutto questo in poco piu' di sei mesi effettivi di governo. E' quindi evidente che il progetto politico dell'opposizione non e' quello di leccarsi le ferite in attesa di nuove elezioni, ma e' quello di tentare ogni strada per scalzare, gia' fin d'ora, il governo in carica. La speranza di fondo e', evidentemente, quella di ripetere il giochetto del 94: convincere cioe' il Premier a farsi da parte per affidare a persona di sua fiducia il compito di guidare un esecutivo piu' o meno "istituzionale". Si da pero' il caso che questo progetto abbia il fiato corto per una serie di motivi: il Premier e' , meno che mai, un'anatra zoppa e la sua leadership e' indiscussa presso gli alleati di governo; all'interno della UE l'Italia ha assunto nuovo rilievo dopo che ha fatto pesare la sua vocazione europea e la sua qualita' di "socio fondatore". Non va inoltre scordato che, per decenni, i candidati alla Presidenza del Consuglio dovevano, prima di sedere a Palazzo Chigi,accreditarsi oltre Atlantico. Ebbene, anche in questo caso i rapporti tra Bush e Berlusconi sono eccellenti. L'opposizione quindi, anziche' sognare ribaltoni, dovrebbe: darsi un leader unico; parlare un solo linguaggio e smettere di discettare sulla legittimita' di questo governo e del suo premier. Se ne gioverebbero il Governo, il Paese ma soprattutto l'opposizione stessa. |
||
17/1/02 LA MONTAGNA E IL TOPOLINO. I DS stanno strizzando le meningi con l'aiuto del prof Sartori,per risolvere l'annoso problema del "conflitto di interessi". La bozza di progetto piu' gettonata e' quella che prevede l'istituzione di una Authority che controlli il Cavaliere e che possa anche imporgli di vendere le sue aziende. Se non ricordo male pero', alcuni anni orsono, Massimo D'Alema in visita a Mediaset disse che quella azienda era da considerarsi un "patrimonio nazionale". Ecco allora che gia' si presenta un intralcio: non si puo' infatti cedere un "patrimonio nazionale" ad un eventuale compratore estero. L'istituenda Autorithy dovrebbe quindi avere competenza anche nella scelta di eventuali compratori che dovrebbero essere italiani doc. A questo punto, anche per la dimensione del patrimonio occorrente, la faccenda si farebbe complicata. Molto meglio quindi procedere ad una nazionalizzazione toutcourt di Mediaset affidando la direzione delle sue tre reti rispettivamente a Santoro, Bertinotti e Agnoletto. Rutelli e Veltroni potrebbero sostituire Greggio e Jacchetti mentre D'Alema potrebbe prendere il posto di Confalonieri entrando in diretta concorrenza con la RAI di Zaccaria che, per inciso, rimarrebbe indefinitamente al suo posto. Cuntent Fassino ? |
||
17/1/02 L'ITALIA NELLA EX JUGOSLAVIA: ONORI ED ONERI. La visita del Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, a Belgrado e' stata l'occasione per ricordare, nei discorsi ufficiali, che l'Italia e' il secondo partner commerciale della ex Jugoslavia. Poiche' pero', se non ricordo male, l'Italia e' il primo Paese riguardo la composizione della Forza di Pace che opera nei Balcani, mi chiedo a quale Paese e a quale titolo sia andato l'innegabile privilegio di essere il primo partner commerciale. |
||
17/1/02 ALLE PRESE CON LA GIUSTIZIA NON C'E' SOLO BERLUSCONI. Non accenna a placarsi il clamore intorno alla vicenda giudiziaria che vede il Cavaliere sul banco degli imputati nel processo SME. Le dichiarazioni del PG di Milano, all'inaugurazione dell'anno giudiziario, hanno avuto l'effetto di benzina gettata sul fuoco. E' in atto quindi uno scontro violentissimo tra una parte della magistratura e le forze politiche che esprimono il governo del Paese. Nonostante questo scontro abbia costretto il Colle ad intervenire per richiamare al doveroso rispetto delle competenze, i sacerdoti dell'ordinamento giudiziario reagiscono stizziti all'accusa di "far politica". Dal mio modesto osservatorio di comune cittadino e senza la pretesa di avere la verita' in tasca, vorrei ricordare una cosa : oltre a Silvio Berlusconi vi e' un altro leader politico sul cui capo pendono centinaia di processi. Le accuse che gli sono rivolte riguardano la sua attivita' politica e sono in gran parte da ricondurre a frasi pronunciate durante comizi elettorali. Sto parlando di Umberto Bossi che, a fianco del Cavaliere, ha dato vita a quella CdL che ha sbancato il botteghino elettorale. Si pone quindi una domanda: e' normale che l'amministrazione della giustizia imbastisca un gran numero di processi proprio contro i due leader che hanno determinato, nonostante tutto, la svolta politica che ha interessato il Paese? |
||
16/1/01 IL DOPPIO PROCESSO. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sta subendo in questo momento un doppio processo. Il primo e' quello che si celebra al palazzo di giustizia di Milano e riguarda il caso SME con le sue luci e le sue ombre (piu' ombre che luci). Il secondo e' quello che si celebra in alcune segreterie di partito e in alcuni organi di stampa dove ci si interroga sulla possibile permanenza in carica del Primo Ministro ove, nell'altro processo (quello della SME), subisse una condanna. La risposta e' pressoche' unamime: no, non sarebbe possibile! Questo secondo processo e' ancora piu' subdolo del primo. Ci si allena infatti nel tentativo di impallinare il governo ancor prima che vi sia un qualsiasi pronunciamento del tribunale. A ben vedere pero' la cosa non puo' stupire piu' di tanto. E' infatti evidente il tentativo di "far politica" con strumenti che con la politica nulla hanno a che vedere. La posta in gioco infatti non e' l'innocenza o la colpevolezza di Silvio Berlusconi. La posta in gioco e' rappresentata appunto dagli equilibri politici del Paese. Ecco quindi che occorre fermare il Cavaliere a tutti i costi: dopo il conflitto interessi arriva il ciclone sulle rogatorie, poi si inventa il suo "scarso europeismo" e, dopo di questo, si comincia a sussurrare che potrebbe subire una condanna. E' questo il "Paese normale" che qualcuno profetizzava ? |
||
16/1/02 L'ALTA PRESENZA DI CIAMPI NELLA DISPUTA SUL LAVORO. Il Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, procede con la usuale energia , dalla sua alta cattedra, nella sua opera di attenta vigilanza sullo svolgimento della vita democratica del Paese. E' in questo senso che vanno letti i suoi accorati appelli nel tentativo di ricomporre lo strappo che si e' consumato tra potere politico e potere giudiziario. Ora, dopo specifica richiesta dei sindacati, ha incontrato anche il ministro del lavoro nonche' i rappresentanti dei sindacati stessi. E' a questo punto che, nella mia qualita' di semplice cittadino, vengo assalito dal dubbio sul significato reale della sua alta presenza nella disputa sul lavoro. Detto piu' chiaramente : l'interessamento del Presidente della Repubblica e' un elemento che rafforza il governo con la sua autorevole presenza oppure e' un modo per significare che il governo ed il ministro del lavoro sono "sotto tutela" ? C'e' qualcuno che sappia illuminarmi ? |
||
14/1/02 IL BLOCCO DEL TRAFFICO. Il Presidente Formigoni e' molto preoccupato per la salute dei cittadini lombardi. Va certamente intesa in questo senso la sua solerzia nel difendere il provvedimento di blocco del traffico in presenza di inquinanti. Come cittadino lombardo e segnatamente milanese non posso che ringraziarlo per l'attenzione. Cio' detto vorrei anche aggiungere che, con il blocco del traffico, mi pare esservi una sproporzione tra il miglioramento dell'aria (modesto) e la seccatura per i cittadini (rilevante). E' possibile che non esistano alri metodi piu' efficaci? Solo a titolo di esempio vorrei segnalare che, in alcune province russe, sono in grado di "agganciare" le nubi con appositi aerei per trasportarle dove occorre la pioggia. Non sono avviamente in grado di sapere se questo metodo potrebbe essere usato anche da noi, ma certamente mi parrebbe un approccio meno approssimativo del deprimente "stop and go" al quale siamo costantemente costretti a ricorrere. I cittadini della regione che e' considerata una delle locomotive d'Europa, la Lombardia, certamente meritano uno sforzo di fantasia maggiore di quello sino a qui' speso per affrontare il problema. Da un Presidente giovane e dinamico come Lei ci aspettiamo provvedimenti meno banali che ci facciano esclamare : " ciumbia, t'e capi' el Formigoni?" |
||
11/1/02 PADRE PIO NON PIACE AL GOVERNO BELGA. C'e', nella UE, un Paese che e' sempre in prima fila quando si tratta di attaccare il governo italiano, il suo premier e le sue scelte politiche. Questo Paese e' il Belgio e particolarmente attivo in questa attivita' di denigrazione antitaliana e' il suo ministro degli esteri: Louis Michel. E' di questi giorni la notizia di una ulteriore "perla" di questo signore: ha emanato una direttiva a tutti i comuni con la quale vieta di intrattenere rapporti con gli Enti locali italiani. Questa direttiva ha sortito immediatamente l'effetto di bloccare il previsto gemellaggio tra il paese belga di Frameries e il paese italiano noto in tutto il mondo per Padre Pio: San Giovanni Rotondo. La motivazione del diniego comunicata a San Giovanni Rotondo con un telegramma da un imbarazzato sindaco di Frameries e' addirittura esilarante. Non possiamo, dice in sostanza il sindaco belga, "apparentarci" con un comune retto da una amministrazione di centro destra. Questo fatterello, di per se' insignificante, disegna meglio di mille parole quale e' il tipo di democrazia che una certa parte politica vorrebbe costruire in Europa. |
||
10/1/02 CRAXI, DUE ANNI DOPO . Tra pochi giorni, il 19 gennaio, cadra' il secondo anniversario della morte di Bettino Craxi. Pare che, in quella occasione, potrebbe esserci un pellegrinaggio di volti noti della politica a rendere omaggio alla sua tomba, ad Hammamet. Questo grande leader politico che, da vivo era stato messo da parte come un oggetto che non serve piu', e che, anzi, in qualche caso potrebbe dare fastidio, rischia di divenire, da morto, una icona di quanti concorsero a determinare quello stato di cose. Ogni ripensamento e' , ovviamente, legittimo. Altrettanto legittimo e' il sospetto che in molti casi la folgorazione sulla statura politica dello scomparso leader socialista rappresenti unicamente il tentativo di accreditarsi come suoi simpatizzanti. Potrebbe essere un utile esercizio ricordare coloro che su recarono alle sue esequie e quanti (tanti) se ne rimasero a casa. Credo che il commento piu' pertinente al comportamento di questi tardivi estimatori potrebbe farlo unicamente quel Ghino di Tacco la cui prosa si e' purtroppo interrotta nel momento stesso in cui Craxi, lontano da casa e dimenticato da molti, concludeva la sua esperienza terrena. |
||
9/1/02 INFORMAZIONE A META '. TG 5 delle 20. Martedi' otto gennaio. Enrico Mentana lancia, dal suo TG, un'accusa : che fine hanno fatto gli euroconvertitori che il governo aveva promesso agli italiani ? Vengono intervistate numerose persone e si scopre che, a Milano, praticamente ancora nessuno ha ricevuto l'apparecchietto. Il servizio finisce cosi' e si rimane con l'impressione che quella degli euroconvertitori fosse una fola del governo. Invece non e' cosi'. Il solerte Mentana ha terminato il servizio esattamente dove avrebbe dovuto iniziarlo. Se avesse approfondito avrebbe infatti scoperto che, a Milano, durante le festivita' natalizie il numero dei portalettere in servizio si riduce drasticamente. Gran parte di loro sono infatti originari del mezzogiorno e durante le festivita' fanno ritorno a casa. Cio' determina notevoli ritardi nella consegna di plichi e corrispondenza e da' origine ad un accumulo di posta arretrata da far invidia alla montagnetta di San Siro. Passate le feste il servizio riprende piano piano la normalita' e gli accumuli arretrati vengono lentamente smaltiti. Questo fenomeno, che e' quasi un disservizio, e' particolarmente fastidioso per la Capitale Economica giacche', oltre alle famiglie, causa guai anche alle aziende in ordine alla regolarita' dei pagamenti che, proprio a fine anno, hanno il loro picco maggiore. |
||
8/1/02 CULLA DEL DIRITTO: ISTRUZIONI PER L'USO. La storia, con i suoi corsi e ricorsi, si ripete. Ce lo hanno insegnato a scuola. Cio' che non ci hanno insegnato e' che, talvolta, anche la cronaca si puo' ripetere. E' infatti a cavallo tra cronaca e storia quanto accaduto nel 94 al primo governo Berlusconi e quanto potrebbe nuovamente accadergi ora. Le analogie si sprecano: ora come allora c'e' un aumento della temperatura politica; ora come allora potrebbero arrivare novita' dal fronte giudiziario. Allora fu l'avviso di garanzia inviatogli durante il vertice di Napoli. Ora potrebbe essere una condanna inflitta in primo grado al Presidente del Consiglio per la vicenda SME. Le prefiche in servizio permanente effettivo potrebbero, in quel caso , suggerire una pausa di riflessione , un passo indietro del Cavaliere e, magari, un nuovo governo affidato a persona di sua fiducia. A parte la noia per il film gia' visto occorre dire subito che, rispetto al 94, vi e' una importante novita': Silvio Berlusconi e' stato assolto nei successivi gradi di giudizio da tutte le accuse rivoltegli. E' dunque nel suo pieno diritto di chiedere per se' stesso quelle garanzie che sono previste per ogni cittadno italiano: sino a quando non e' terminato l'ultimo grado di giudizio vale la presunzione di innocenza. Non sono ovviamente in grado di sapere se questi foschi scenari che ho dipinto si verificheranno. Ove pero' cosi' fosse , nelle mia qualita' di comune cittadino, vorrei invitare sin d'ora il Cavaliere a tenere duro. Egli ha nel suo arco una fraccia formidabile: e' stato inviato a Palazzo Chigi dalla maggioranza degli italiani. Per toglierlo di li' non bastano le congiure do Palazzo, occorre un nuovo pronunciamento di quel popolo che in democrazia, a dispetto di tutti, rimane sovrano ! |
||
7/1/02 POLITICA BIPARTISAN : ANTICAMERA DELL'INCIUCIO. Sono in molti ad aver letto la vicenda Ruggiero come un attacco allo spirito bipartisan che, viceversa, secondo loro va salvaguardato. A me pare che questa concezione di "politica bipartisan" richiami alla memoria una prassi, quella del cambio di schieramento, che si sperava definitivamente conclusa. Il ricordo di recenti vicende politiche che hanno visto ribaltoni e cambi di casacca e' ancora roppo fresco per consentire il ripetersi di quete situazioni. Cio' che viene definito bipartisan e', in realta', niente altro che un tentativo di ripetere esperienze di politiche consociative e di "inciuci" che hanno fatto il loro tempo. Ora siamo, finalmente, in un regime bipolare: chi ottiene i maggiori consensi governa; gli altri si accomodano all'opposizione. Se il progetto dell'ex ministro Ruggiero era quello di mantenere aperto il dialogo con l'opposizione, questo progetto e' fallito il momento in cui l'opposizione stessa tentava, suo tramite, di condizionare le scelte del governo. Ben venga dunque l'ipotesi ventilata prima da Mastella e poi da Cossiga: quella di un Ruggiero accasato presso il centro sinistra. Se c'e' questo feeling non vi e' nulla di male. A patto che, cosi' come e' stato, l'interessato si sia preventivamente tolto dall'area, anche solo tecnica, del centro destra. |
||
7/1/02 SE GOVERNA LA SINISTRA SFIDUCIARE UN MINISTRO SI PUO'. Il centro sinistra e' in fibrillazione: le dimissioni del ministro degli esteri Ruggiero hanno fornito il pretesto per sferrare un attacco al governo e, naturalmente, a Berlusconi. Piazza mobilitata e dichiarazioni di fuoco di tutta la mezza dozzina di leader dell'opposizione che hanno occupato meta dei tiggi'. Chi ha buona memoria non puo' pero' non ricordare un fatterello accaduto alcuni anni or sono in una situazione che presentava analogie con quella attuale. Accadde durante il governo Dini, allorche' le forze del centro sinistra che sostenevano il governo decisero che un ministro "non andava bene". Il ministro in questione era Filippo Mancuso . Reggeva un Dicastero di rilevante importanza quale quello di Grazia e Giustizia. Ebbene, in quella occasione si invento' una formula, quella della "sfiducia individuale" che credo non abbia precedenti nella storia della Repubblica. Il ministro Mancuso, nonostante la sua forte opposizione, venne "mandato a casa" senza troppi complimenti e a nessuno venne in mente di mettere in discussione il singolare metodo e tantomeno il governo. Ora, le dimissioni presentate spontaneamente da un ministro vengono utilizzate come un grimaldello per tentare di scardinare il governo, il premier e l'intera maggioranza. |
||
L'INGEGNERE E GLI AZZECCAGARBUGLI. Il ministro Guardasigilli, Castelli, e' di Lecco che, per chi non lo sapesse, e' un po' la capitale di "quel ramo del lago di Como" magicamente descritto dal Manzoni nel suo romanzo piu' famoso: I promessi sposi. Si presume quindi che egli (il Castelli) abbia avuto ampie frequentazioni con il capolavoro del Manzoni che, guarda caso, tratteggia da par suo la figura di un leguleio: l'Azzeccagarbugli. Ebbene, e' proprio a quella figura di leguleio che certamente pensa Castelli ogni volta che viene ironicamente chiamato "l'ingegnere" per sottolineare la sua estraneita' alla pratica forense. Ed e' da apprezzare fortemente il fatto che, stringendo i denti, egli riesca a non pronunciare quel nome in risposta a quanti, appellandolo cosi' , intendono sminuirlo nella sua funzione di ministro di Giustizia. Continui cosi', Ministro castelli! Faccia come noi: quel nome si limiti a pensarlo e non lo pronunci mai. Altrimenti Lei rischia pure di "beccarsi" una querela e noi dobbiamo ripigliarci Fassino. |
||
4/1/02 NANNI MORETTI: COSCIENZA CRITICA O TAFAZZI ? Parla l'ex "enfant prodige" del cinema italiano e succede il finimondo: prime pagine dei quotidiani e servizi d'apertura dei tiggi', Dice, in sostanza, una cosa che piu' o meno larvatamente pensano in molti e cioe' che l'attuale gruppo dirigente della sinistra non riuscira' mai a scalzare il centro destra dalla stanza dei bottoni. A me pare che da "Ecce Bombo" ci si poteva aspettare di piu'. Ci si poteva aspettare che il ragionamento la prendesse un po' piu' alla larga. Non va in fatti dimenticato che questo gruppo dirigente non e' formato da abusivi o da usurpatori. Questo gruppo dirigente occupa quelle posizioni perche' ad esse e' stato chiamato secondo meccanismi e procedure che sono espressioni proprie delle forze politiche che rappresenta. La critica quindi andrebbe rivolta a tutto l'insieme della attuale struttura (o forse bisognerebbe dire "nomenkla tura). Secondariamente, lo dice uno che non prova simpatie per loro, e' piuttosto dif ficile che un gruppo di dirigenti politici possa brillare per acume ed incisi vita' essemdo privo di un progetto politico univoco e condiviso. A meno che non si voglia considerare "progetto politico" la lotta condotta con ogni mezzo all'Orco di Arcore. Ecco quindi che da un intellettuale come Moretti ci si poteva aspettare una analisi che non si limitaasse ad indicare dei "colpevoli", ma che osasse anda re piu' in profondita' interrogandosi sulla essenza stessa di cio' che oggi rappresenta la sinistra e sui modi per essere tale. In fondo non ci vuole molto: basta gettare una occhiate oltre Manica e guar dare come si sta muovendo Tony Blair. |
||
4/1/02 LE COINCIDENZE. La vigilia di Natale suona il campannello a casa di Silvio Berlusconi. Non e' Babbo Natale, sono le Fiamme gialle che, in seguito ad un esposto presentato da alcuni senatori diessini, gli contestano formalmente la sua elezione a deputato. Il processo SME si trasforma in un ring dove si combatte senza esclusione di colpi. Tra le altre cose, viene pesantemente attaccato il ministro Guardasigilli in un contesto che aggiunge a schermaglie giudiziarie implicazioni politiche. Il ministro degli Esteri, Ruggiero, (unico tra i ministri non appartenente alla CdL) e fortemente voluto da Berlusconi in quella veste come segnale di attenzione verso l'opposizione, attacca alcuni ministri di quello stesso governo di cui fa parte. Li accusa di scarso europeismo. La sinistra chieche su questa vicenda si apra un dibattito parlamentare. Una coincidenza e' normale, due coincidenze sono un indizio, tre coincidenze sono quasi una prova. Vuoi vedere che e' ricominciata a spirare aria di tentativo di ribaltone ? |
||
3/1/02 EUROENTUSIASTI ED EUROSCETTICI. Gli euroentusiasti non stanno piu' nella pelle! L'entrata in vigore della nuova moneta europea e', per loro, una grande soddisfazione. La dimostrazione che l'Europa c'e', che esiste e che e' iniziato un suo nuovo e radioso cammino. Per costoro l'Euro non e' una moneta, ma e' la foglia di fico messa a coprire le vergogne di questa UE che, sino ad ora, non ha dato grande prova di de stessa. Nella mia qualita' di comune cittadino non mi sento di unirmi al peana degli euroentusiasti, ma non per questo mi unisco ai lamenti degli euroscettici. Mi limito ad osservare cio' che accade intorno. La cosa che per ora vedo di piu' sono le code: code in banca e agli uffici postali; code in autostrada e in edicola. Code anche nelle agenzie di viaggio dove un software non aggiornato complca la vita degli addetti e dei clienti. Per un attimo mi sfiora il dubbio che quel "millennium bag" che abbiamo evitato due anni orsono si riproponga ora. Manno! Sono solo fantasie. Cosi' come sono fantasie quelle che mi portano ad accostare le immagini di quanto accade in Argentina con la gente che si accalca nelle banche per ritirare il denaro che non c'e', e quanto accade qui' da noi dove, per motivi fortunatamente molto diversi, accade la stessa cosa. In compenso l'euro recupera sul dollaro. Gia', ma ridurre la perdita e' un guadagno o e' pur sempre una perdita ? Lascio la risposta agli economisti, anzi ai monetaristi. |
||
3/1/02 LA "TRISTEZZA" DEL MINISTRO RUGGIERO Come era ampiamente prevedibile grande enfasi e' stata riservata dai media alle parole del ministro Ruggiero che esprimeva "tristezza" per le posizioni tiepide di alcuni ministri del governo di cui egli stesso fa parte, riguardo la nascita dell'euro e la UE in generale. Un paio di considerazioni. La prima : a me fa tristezza il fatto che un ministro esprima un sentimento di critica riguardo suoi colleghi di governo. Mi pare che questa prerogativa, quella di esprimere giudizi, incomba unicamente al presidente del consiglio. La seconda : le riserve espresse dai ministri "euroscettici" non riguardano la costruzione dell'Europa in quanto tale. Riguardano il metodo con il quale si e' proceduto sino ad ora e alla sostanziale mancanza di regole certe per una politica monetaria comune. Non vedo alcunche' di scandaloso in queste parole. Per quanto poi riguarda la definizione di "tecnocrati" data alla attuale dirigenza europea, questa sara' certamente cambiata il momento in cui il "governo europeo" sara' espressione di volonta' popolare e non di patteggiamenti tra vari potentati. |
||
2/1/02 PROMEMORIA PER CCD E CDU. Il solo annuncio di una minisanatoria per regolarizzare quei clandestini che ora svolgono mansioni di "colf" ha scatenato la "bagarre". Si calcola infatti che il conferimento di regolarizzazione inizialmente previsto per 200.000 clandestini rischia di trasformarsi in qualcosa che ne riguarda 500.000 per effetto dei "ricongiungimenti familiari". Frattanto il "tamtam" di una nuova sanatoria ha sortito l'effetto di far riprendere gli sbarchi di nuovi clandestini che si era praticamente interrotto. Alle forze politiche, CCD e CDU, che, vincendo il braccio di ferro con AN e Lega, hanno ottenuto di riaprire il discorso su eventuali sanatorie occorre ricordare una cosa : l'attuale maggioranza, in campagna elettorale, si era impegnata ad affrontare il complesso problema della immigrazione in maniera organica e senza far ricorso ad ulteriori sanatorie. Queste infatti hanno dimostrato, nel tempo, di essere unicamente strumenti per dilatare a dismisura il numero gia' cospicuo di clandestini presenti nel Paese. A queste forze politiche va quindi ricordato che, per procedere a colpi di sanatorie, non era necessario cambiare la maggioranza di governo. Andava gia' benissimo quella di prima. |
||
1/1/02 LA NUOVA DIVINITA' DI EUROLANDIA : L'EURO. Le televisioni di tutta Europa hanno mandato in onda il piu' gigantesco spot che mai mente di pubblicitario abbia inventato. Trecento milioni di persone si sono "beccate" questa valanga mediatica che, a partire dagli ultimi giorni del 2001, ha inondato case, bar, ristoranti ed ospedali. L'oggetto di tanta foga e' la nuova moneta europea: l'Euro. La UE, finalmente, dopo aver legiferato sulla sfericita' delle albicocche e sulla curvatura delle banane, ha partorito il primo vero e grande segnale che certifica la sua esistenza, la nascita della moneta unica europea. L'efficacia dell'impatto mediatico e' stata tale che, oltre a produrre travasi di bile e invidie ciclopiche nel clan dei pubblicitari, ha indotto molti a sfidare il gelo della notte di san Silvestro per recarsi presso le moderne cornucopie, i Bancomat, al fine di accaparrarsi le prime banconote. Una volta esaurito l'effetto del perdurante martellamento televisivo, l'euro sara' quel successo monetario che molti hanno previsto? Difficile a dirsi. Cominceremo a capire qualcosa tra qualche mese. Nel frattempo mi accingo ad andare a acquistare il giornale. Per farlo mi saranno sufficenti otto monetine : una da cinquanta centesimi, tre da dieci. una da cinque e tre da una. Un gioco da ragazzi. Buon anno a tutti ! |
||
Interni | Speciale 11 Settembre | Le foto | Archivio| La guerra in Afghanistan 2001 : settembre | ottobre | novembre | dicembre 2002 : gennaio | febbraio | marzo | aprile | maggio | giugno | luglio | settembre | ottobrenovembre | dicembre 2003 : gennaio | febbraio | marzo | aprile | maggio | giugno | luglio | agosto settembre | ottobre | novembre| dicembre 2004: gennaio |