Avrei voluto pubblicare un semplice articolo sulla vicenda di Daniela De Bellis, una ragazza dell'Axa, sfortunata come purtroppo molte altre, che sta lottando da anni contro una terribile malattia.
Per avere notizie aggiornate, con l'imbarazzo che la circostanza procurava, sono andato a parlare con il padre, il sig. Fiorenzo: l'idea originale era di informare i lettori sulle condizioni di Daniela e di far sapere, alle persone generose che vi hanno contribuito, come procedeva la raccolta dei fondi, quella raccolta che sul primo numero di Zeus abbiamo anche noi sostenuto e che è tuttora possibile alimentare attraverso quei salvadanai che si trovano in alcuni esercizi commerciali dei nostri quartieri.
Ci sarebbe piaciuto molto scrivere di qualche bella novità ma le condizioni di Daniela, purtroppo, non sono migliorate.
E mentre il sig. Fiorenzo me ne parlava, gli ho chiesto se era d'accordo nel ripetere il numero di conto corrente postale sul quale è possibile indirizzare le eventuali offerte.
Il papà di Daniela mi ha spiazzato: pur nella drammaticità del momento che sta vivendo, mi ha suggerito invece di pubblicizzare l'iniziativa di una associazione, da lui promossa, che vuole assegnare borse di studio a dei ricercatori italiani per lo studio dei tumori cerebrali.
Incredibile. Dell'associazione parleremo più approfonditamente nel prossimo numero.
Io, intanto, il n° di conto corrente (91235002) lo ripubblico ugualmente, visto che le cure cui è stata sottoposta Daniela De Bellis sono costate moltissimo.
La speranza, invece, non costa niente anche se il padre di Daniela, nella sua infinità sensibilità, si preoccupa di promuovere la speranza di altri.