.
Applichiamo ad entrambi i termini il teorema di Lagrange che, per funzioni di una variabile si scrive:
con
.
Ragionando sul primo termine notiamo che le prime n-1 coordinate sono uguali e fissate per cui F è funzione solo dell'ultima variabile:
dove
con
(dal
momento che
possiamo vederlo come un punto interno al segmento verticale i cui estremi
hanno
n-esime coordinate uguali a
e
).
In modo analogo, sul secondo termine segue:
Abbiamo così provato
che esistono le derivate prime; è ovvio poi che esse sono continue
essendo rapporto di funzioni continue tali che la funzione al denominatore
non si annulla mai. Passiamo alle derivate seconde nell'ipotesi che sia.
Poiché esistono le
derivate seconde di F e le derivate prime di
e sono continue, il numeratore risulta differenziabile.
Anche il denominatore è, per lo stesso motivo, differenziabile
quindi è differenziabile,
per cui esistono tutte le derivate di
.
Passiamo al calcolo esplicito:
Alla fine si trova che il
numeratore è una combinazione lineare di derivate prime e seconde
di F, mentre il denominatore è una potenza dell'ultima derivata,
tutto calcolato in .
Poiché tutte le derivate sono continue e tale è anche
,
si ha che tutte le funzioni composte sono continue e dunque le derivate
seconde di
sono continue.
Poiché un polinomio come quello al numeratore è
derivabile ed ammette derivate continue se tali sono le funzioni che compaiono
in esso, si può concludere che
è di classe Cm.