 |
 |






 |
Introduzione:
Il muro è la via più breve per fare punto
quando la partita diventa calda, ma è anche un fondamentale
molto impegnativo e difficile da eseguire. Cercheremo quindi
di analizzare gli aspetti tecnico tattici esaminando con
particolare attenzione alle situazioni pratiche che
normalmente vediamo in campo durante l'incontro.
Posizione di partenza:
Posizionarsi ad un metro circa dalla rete,
in modo da poter tornare in difesa se l'alzata del vostro
avversario è staccata o se pensi che l'attaccante stia per
effettuare uno "shot" sopra la rete. La posizione
da raggiungere dopo il servizio è esattamente di fronte al
giocatore avversario, con le mani parallele alla rete
all'altezza delle spalle e le gambe leggermente piegate.
Posizione preventiva: e legata alla tattica dattacco
avversario, alla qualità del palleggiatore e alla precisione
della ricezione. Se la ricezione è imprecisa, per esempio,
osserva l'alzata nella posizione preventiva (ovvero tieni il
piede esterno in avanti verso la rete, con il corpo quasi
perpendicolare ad essa), così da favorire un dietro-front
repentino in difesa se l'alzata è lontana dal
"net". Se l'alzata è comunque precisa puoi fingere
di indietreggiare in difesa per poi effettuare un buon muro.
Analisi visiva e costruzione
della strategia di muro:
In posizione dattesa il
"blocker" deve imparare ad osservare, memorizzare
ed elaborare, in successione, una serie dinformazioni e
in particolare:
Le caratteristiche
Tecnico-Tattiche degli attaccanti avversari: quindi fare propri i colpi dattacco, le zone
di prevalenza e di maggior efficacia dell'attaccante per
individuare con anticipo il comportamento nelle varie fasi di
gioco. Memorizzare gli spostamenti e le direzioni della
rincorsa in funzione del colpo dattacco.
Le caratteristiche
Tecnico-Tattiche della ricezione: in
stretto legame con l'esito dell'alzata e dell'attacco. Ad
esempio: con ricezione alta e staccata vi sarà una
prevalenza dattacco forte in diagonale lunga.
Le caratteristiche tecniche
dell'alzata: valutare con anticipo la
traiettoria del pallone ed elaborare immediatamente il tipo
di muro da effettuare, oppure se tornare in difesa nella
direzione anticipatamente segnalata al proprio compagno.
Stacco ed Elevazione:
 |
Acquisiti i punti precedenti si
passa alla fase del salto. Dalla posizione di
partenza si effettua il caricamento. Raggiunta la
massima elevazione bisogna cercare di effettuare un
muro quanto più invadente possibile sopra la rete.
Il tempo del salto dipende dall'attacco avversario:
ritardato rispetto all'avversario su un attacco
"shot" piazzato, simultaneo su uno forte.
Un consiglio: tieni sempre le dita delle mani rigide
e separate già in fase dapproccio al muro; la
palla quando colpirà le dita rimbalzerà più in
alto e favorirà l'intervento del tuo compagno in
fase di difesa. |
Caduta:
E' necessaria grande coordinazione nella
discesa dal muro. Se la palla non rimbalza nel campo
avversario, il giocatore a muro, durante la discesa dovrà
girare testa, spalle e bacino nella direzione assunta dalla
traiettoria della schiacciata. Consiglio poi di atterrare su
un solo piede in modo da favorire l'immediata rotazione del
corpo verso l'azione successiva.
Tipologia del muro:
Siamo giunti alla parte più interessante.
Analizziamo quali sono i tipi di muro:
Muro Lungolinea: si effettua generalmente posizionando la
testa in linea con il pallone, per poi decidere se
coprire interamente o meno la parallela in funzione
dell'abilità dello schiacciatore. Una volta in linea
tieni il braccio esterno sul lungolinea offrendo alla
palla un piano di rimbalzo verso il centro del campo
avversario. Se chi abbiamo di fronte gioca molti
pallonetti ritarderemo il salto e andremo più in
alto possibile (anche con una mano sola) a cercare di
colpire la palla. Il muro lungolinea offre maggior
campo per una schiacciata forte in diagonale. Quindi
sarà utile effettuare un muro sul lungolinea quando
avremo a che fare con un compagno molto abile in
difesa su attacchi forti oppure contro un attaccante
avversario non troppo potente. |
 |
Muro Diagonale: allinea la tua spalla esterna su quella interna
dell'attaccante e penetra con le mani sopra la rete a
chiudere la diagonale stretta. Questo tipo di muro è più
aggressivo ma lascia scoperta in difesa una gran parte di
campo allo "shot". Si usa contro attaccanti che
prediligono schiacciate forti.
Muro Aperto: quando l'avversario ha diverse angolazioni
dattacco e non riesci a leggere in maniera ottimale il
suo braccio, usa il muro aperto. Nascondilo come un muro
normale, poi all'ultimo istante separa le braccia e copri sia
il lungolinea sia la diagonale. Ricordati sempre di avvertire
il tuo compagno di questa scelta.
Muro Aggressivo: si usa quando i tuoi avversari non schiacciano al
massimo della forza e coprono molte palle murate. Quindi non
appena le tue braccia salgono sulla rete mantieni le mani
morbide poi, al contatto con il pallone buttala giù a modo
di frusta.
 |
Diagonale e Lungolinea: un modo
spettacolare per murare un attaccante che schiaccia
spesso in diagonale è quello di incoraggiarlo nel
suo colpo migliore. Come? Piazzati come per un muro
in lungolinea, ma quando salti fallo verso la
diagonale. Le tue braccia spunteranno dalla rete
coprendo la diagonale. Puoi fare l'opposto per il lungolinea. |
Torna in difesa: quando l'avversario decide di usare un pallonetto
troppo presto oppure l'alzata è lontana dalla rete, stai in
attesa nella posizione preventiva e poi fai un passo
incrociato verso il fondo campo, assicurandoti di stare ben
fermo nel momento in cui l'avversario colpisce la palla e ad
una distanza intermedia dalla rete e la linea di fondo per
difendere una palla corta o una lunga.
|
|
|