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Commento

Quindi prendo atto del fatto che finche ne parla lei, Tonella o Sandrinelli non si creano allarmismi, non c'è fanatismo, si agisce con calma e non si fanno errori. Quando inizia a parlarne qualcun d'altro, dopo che avete imperversato per anni sui media a spiegarci che c'era questo problema e che bisognava rompere il  silenzio - questo è stato anche il titolo, mi pare di ricordare, di una recente campagna promossa dal Delegato -, perché quello che si vedeva era soltanto la punta dell'iceberg e bisognava fare in maniera che emergesse il sommerso, allora la cosa diventa fanatismo e inutile allarme che genera insicurezza nei bambini. Il meno che si possa dire ancora una volta è che la struttura e l'ordine logico con cui lei arrangia i suoi pensieri sono veramente qualcosa di singolare. Diciamo ancora una volta, per non dire altro, che c'è un po' di confusione e penso che le idee poco chiare creino più errori di quanto possa crearne la preoccupazione o l'allarme o l'urgenza come la chiama lei.

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