Testo dell'e-mail "anonima" inviata all'On. Pesenti il

"Gentile Direttrice,
purtroppo da alcuni anni mi sono preso a cuore, seppur da distante, le vicende dell'associazione Demetra e dell'omonimo centro sito in quel di Rovio. Ho saputo, con immensa tristezza, della sua intenzione, ora che è giunta alla direzione del Dipartimento delle opere sociali, di affossare il progetto di aiuto all'infanzia che soffre di cui tali enti si erano fatti interpreti. Capisco che anni d'inutili tentativi, in tal senso compiuti, quando lei era magistrata dei minorenni l'abbiano frustrata e abbiano logorato i suoi nervi. Ma abbia pazienza e soprattutto non lasci che con i nervi si logori anche la sua lucidità mentale (semmai ne ha avuta): ci ripensi, ci rifletta molto bene! Io da parte mia avrò altrettanta pazienza. Sto' concludendo un paziente lavoro di ricomposizione storica. E' il memoriale che permetterà all'opinione pubblica nazionale di sapere quali nefandezze si sono consumate dietro le quinte, quando sul palco del teatrino ticinese personaggi come lei e i vari Tonella, Sandrinelli, Denti, recitavano la parte dei santi salvatori dell'infanzia sofferente. Conterrà scottanti, quanto imbarazzanti rivelazioni. Il modo giusto per cominciare male il mandato che il popolo ticinese le ha affidato. Ma attenderò! Magari un lume di scienza e di coscienza riuscirà, sulla scorta anche di questo mio modesto incentivo, a far diradare in lei le nebbie e i fumi del rancore e dell'ottundimento fin qui manifestati. Resto fiducioso!
Voglia perdonare la forma dell'anonimato a cui mi costringono le circostanze e voglia gradire comunque, con i saluti che cordialmente le porgo, i miei più sinceri auguri per un futuro professionale pieno di soddisfazioni."

 

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