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Le lettere

     
    Lettera Nº 48: Le polemiche sulle dichiarazioni di Gianfranco Fini #
    (pubblicata : "una verità semplice: l'Italia era fascista" - Ivrea il 05/06/1994) 

    Sono francamente un poco perplesso sulle polemiche suscitate da certe dichiarazioni dell'on. Gianfranco Fini: sono perplesso non perchè non sia abituato al fatto che la libertà di parola esiste, da quando esisto io, soltanto se si dicono le cose che i più ritengono che sia giusto dire (non necessariamente che pensano), ma perchè credevo che fossimo entrati nella seconda Repubblica dopo un processo in cui si sono dette cose nuove da parte di tutti, ma nessuno ha detto di voler negare a qualcuno la libertà di parola, nemmeno le opposizioni. Non si tratta di una difesa di Fini (soprattutto perchè si difende benissimo da solo e non ha bisogno delle difesa di chi non ha votato e non vota dalla sua parte), ma di una difesa della libertà di opinione, di parola e di espressione. Mi viene seriamente da pensare che forse l'unica aggregazione politica che è riuscita davvero a superare il fascismo sia proprio Alleanza Nazionale, che forse ha potuto farlo perchè non ha mai negato una verità negata da tutti gli altri e cioè che una volta l'Italia era fascista: a sentire tutti gli altri, infatti, pare che di fascisti ci fosse soltanto Mussolini e gli aderenti all'MSI e che tutti gli altri da sempre fossero antifascisti, il chè è falso. Sarebbe molto bello vivere in un paese dove chiunque può dire sia che Togliatti (che ha certamente detto e fatto cose riprovevoli) ha detto anche cose giuste e sia che Mussolini (effettivamente responsabile di distruzioni e di morti del tutto evitabili con la preventiva caduta del fascismo) ha fatto anche cose buone senza che debbano saltare fuori gli squadroni della morte nell'uno come nell'altro caso. Questo è dunque un invito rivolto a tutti a superare il fascismo, segretamente nascosto forse negli animi di tutti quelli che hanno tentato di tagliare per paura e non di correggere le radici fasciste, attraverso il "non fascismo" piuttosto che attraverso la demonizzazione del fascismo che, secondo me, è in realtà la peggiore e più pericolosa forma di fascismo, perchè lo riconosce e lo mantiene in vita anche se logicamente è morto da anni. 
     

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