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di Oderisi
Oderisi, primogenito della casata Pendragon detentrice
del ducato di Mordor comprendente l’unico sistema da cui il nome.
Egli è fedele all’Impero e la sua astuta
abilità di condottiero, che ha aiutato l’Impero a nascere e crescere,
gli è valsa l’indipendenza del suo ducato e l’amicizia di Palpitine
l’imperatore in persona.
Uter, il padre,
era un senatore riformista (forse troppo) dell’antica Repubblica e Maestro
Jedi. Alla fondazione dell’Impero Uter si ritirò per sempre a Bajedo,
un piccolo paese in una valle lussureggiante di Nim.
L’abilità nell’uso della spada laser da
parte di Oderisi è fuori discussione, la mano bionica del comandante
Grammel ne è una prova. Pare sia potente nell’uso della Forza e
che suo padre abbia contribuito a migliorarne l’abilità e a far
crescere in essa il Lato Oscuro.
Ma più di ogni altra cosa il Duca è
un potente condottiero. Fondatore della setta Viking, i cui tre motti sono:
- Onore et Gloria.
- Massicci e Incazzati.
- Carpe Diem.
I guerrieri che fanno parte dei Vikings non sono
tutti necessariamente di Nim, anche se le più alte cariche vengono
attualmente rivestite dai figli del verde pianeta. Essi non sono temuti
nella galassia poiché sono quasi sconosciuti. Nessuno. Nessuno è
mai vissuto dopo aver affrontato un loro assalto.
Il duca si augura che i Vikings continuino a
non essere temuti ?
I Vikings provenienti da altri pianeti pare vengano
reclutati nelle nuove schiere dopo un difficile test psicofisico dove la
prova più complessa da superare viene chiamata “La Piuma”.

di Oderisi
D I F E S A.
L’impero ha concesso al ducato di possedere una
sua flotta, per difendere il pianeta e i suoi cargo spaziali da eventuali
atti di pirateria. Sebbene vi siano alcuni consoli imperiali secondo i
quali la flotta dell’Aquila (stemma del ducato) è fin troppo grande
e ben armata per i soli pirati.
La flotta secondo le ultime indagini imperiali
comprende:
- 3 Star Destroyer II
- 6 Incrociatori d’Attacco (detti anche Drakkar
dai nimeani)
- 2 Fregate Lancer
- 21 squadriglie TIE di cui: 6 TIE Bomber, 12
TIE Interceptor, 3 TIE Defender (o Advanced).
Attualmente pare che gli ingegneri
del Duca stiano per ultimare la costruzione di un Incrociatore Interdictor
i cui progetti sono stati dati dall’Impero.
Naturalmente non si possono dimenticare i reggimenti
d’assalto nimeani dei quali fanno parte i già sopra citati oscuri
Viking Trooper.
C O M M E R C I O.
La flotta commerciale di Nim è composta,
mentre scrivo, da 17 Galeoni Stellari e 6 Galeoni normali.
Dei prodotti esportati dal
Ducato il ruolo di regina lo riveste il “Melange” detto anche “spezia”,
la droga che prolunga la vita e che ti fa viaggiare stando fermi ? (il
cosiddetto “Space Trip”, e non “Space sTrip”, o “Ss” come viene chiamato
nella residenza di Jabba The Hutt).
Il “Melange” si trova su Arrakis la terza luna
di Nim, le altre due sono Osiride e Iside.
Arrakis è anche detta Dune poiché,
eccezion fatta per i poli dove vi è una certa percentuale d’acqua,
il resto della luna è completamente ricoperto di sabbia.
T U R I S M O.
Inesistente. Nonostante il pianeta sia affascinante
per il suo verde, le tantissime specie di animali e vegetali, i laghi,
fiumi, monti, mari e tramonti spettacolari dove in alcuni periodi dell’anno
è possibile vedere le tre lune contemporaneamente nel cielo con
i loro splendidi colori rosso, blu e fucsia. Nim è situato ai margini
della galassia e quindi è costoso da raggiungere. A questo va aggiunto
il divieto di ingresso in questo sistema se non per l’esercito Imperiale
e shuttle con codice segreto.
S C I E N Z A.
Non si conosce molto del livello di sviluppo
scientifico al quale sono giunti i nimeani, ma vi sono voci che circolano
tra gli ingegneri imperiali secondo le quali al progetto della prima Death
Star avevano collaborato alcuni scienziati del Ducato dell’Aquila, proprio
nello sviluppo della micidiale arma per distruggere i pianeti (vedi Alderaan).
R E L I G I O N E.
Sebbene si possa affermare con una certa sicurezza
che il duca segua le vie della Forza, come già prima di lui il padre
Uter, vi è motivo di credere che nei pensieri ascetici di Oderisi
vi sia anche una certa influenza teologica-mitologica del suo popolo verso
la venerazione del dio Krom, signore del tempo e dello spazio, derubato
della scoperta dell’acciaio (l’arte di modificare la natura: la scienza,
la tecnologia) dagli amati e odiati uomini. E del dio Odin signore della
terra e del fuoco.
In questa religione si parla di un mondo strano,
fatto di cavalli e spade, di draghi e feste vicino al fuoco, del quale
non abbiamo dati sufficienti. Pare si raggiunga solo dopo la morte. Il
suo nome è Valhalla.
F E S T E.
I nimeani sono un popolo gioviale, ma ferreo.
Amano fare feste mangiando carne al fuoco, bevendo cidro di spezia e facendo
orge. Ed amano anche impugnare le armi e combattere. Sono dei grandi navigatori
spaziali. Nonostante sembrino relegati al loro amato pianeta essi viaggiano
per tutta la galassia, a volte s’incontrano proprio negli angoli più
remoti dell’Impero. Vi è un detto imperiale che dice: “Se prima
non c’è stato un nimeano, allora non vi è stato nessuno!”
Una loro gara
annuale consiste nell’attraversare il Mar Tranquillitatis (o Mare della
Tranquillità, che è un eufemismo in quanto in certi periodi
dell’anno è agitatissimo e la schiuma pare toccare il cielo) a bordo
di un’imbarcazione a vela molto piccola, chiamata da loro Drakkar, come
usano chiamare anche gli Incrociatori d’Attacco Spaziali.
Quattro feste
che usano festeggiare in grande stile su Nim prendono vita durante i quattro
solstizi: quello primaverile, estivo, autunnale ed in particolare invernale.
 
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