Dati
2006, 247 p., ill., brossura"L'Inter a la piu' grande, la piu' adorata, la meno vincente delle squadre che hanno contribuito a scrivere la storia del calcio del pianeta. La mas digna, secondo il subcomandante insurgente Marcos, leader dei ribelli indigeni". Bartolozzi, ex team manager dell'Inter e profondo conoscitore dei segreti nerazzurri, racconta una storia a due marce, meravigliosa e imbarazzante al tempo stesso. Quella di una societa' sportiva generosa, del suo presidente filantropo e di uno strano sottobosco resistente. Quella di un popolo fiero e coraggioso, della sua battaglia per la sopravvivenza e dei sogni del suo condottiero.
Dati
Libro | 176"Cuori nerazzurri" e' il vademecum del vero bauscia, il prototipo del tifoso interista. Ovvero quello per cui non esistono 5 maggio, o Villareal, o Mantova, quello che il giorno dopo, a testa piu' alta che mai, ha la chiave di lettura per affrontare il mondo e ricordare agli altri la Mitropa, Verona, Istanbul, il Frosinone, Magath. "Cuori nerazzurri" e' il racconto di cento anni dal ristorante "L'Orologio" a oggi, con quindici titoli, coppe europee e nazionali, e il ricordo di protagonisti che hanno fatto la storia nel bene o nel male. Ma anche di quelli che pensavi potessero essere quelli giusti: i Moro, Doldi, Magistrelli, che in tre non hanno fatto mezzo Ruben Sosa; cosi' come Juary che ha fatto solo due giri della bandierina e poi, senza passare dal via, come al Monopoli, via e' stato mandato. Ma anche di allenatori come Simoni e Cuper, sconfitti dal sistema, e pensare che credevamo avessero perduto sul campo. "Cuori nerazzurri" vi fara' scoprire i mister da dimenticare e le loro letture preferite, ma anche il gol piu' bello visto da un bauscia, o la partita piu' da cuore 'forte' nerazzurro. Perche' diciamolo: nella storia l'Inter ha vinto, perduto, ma per questa squadra una parte di pazzia che rende tutto possibile c'e' sempre stata, agli inizi come oggi. Infine, "Cuori nerazzurri" dedica un tributo ai piu' forti di sempre, l'armata invincibile capace di frantumare un record dopo l'altro. Regalandoci una stagione che impareranno ad apprezzare quelli che oggi non capiscono, fra cento anni, quando ancora nessuno sara' riuscito a emulare le gesta di questi ragazzi del 2006-2007