SCENA XVII

(in quel mentre si avvicina Shlomo Wiesel che si sta riassettando la giacca)

Elie:<<Allora, papā, ce l'hai fatta!>>

Shlomo:<<Sė. sė, figliolo, e tu?>>

(cenno affermativo del capo di Elie)

Shlomo:<<Tieni questo pezzo di pane, me l'hanno dato in cambio di un pezzetto di gomma che ho trovato al deposito>>

Capoblocco:<<Dunque č andato tutto bene. Non vi preoccupate non succederā nulla a nessuno... a nessuno...>

Detenuto 1:<<Ma a Ferenc e a Drumer hanno preso il numero...>>

Capoblocco:<<No, no č andato tutto bene... Loro si fermano qui domani, mentre voi andrete al lavoro, ma vi assicuro, č andato tutto bene... credetemi, perchč dovrei mentirvi? (dopo un attimo di sospensione) Piuttosto devo darvi un'altra notizia: entro pochi giorni il campo deve essere evacuato. Il fronte č troppo vicino.>>

Detenuto 1:<<Dove andremo?>>

Capoblocco:<<Nelle retrovie, in Germania>>

Elie:<<Che facciamo, papā?>>

(Shlomo Wiesel resta in silenzio)

Elie:<<Che facciamo papā? Allora (con tono insistente)...che facciamo>>

Shlomo: (dopo un lungo silenzio)<<Facciamoci evacuare insieme agli altri. Ho sentito dire che hanno minato il campo.>>

Detenuto 2:<<Allora lo faranno saltare?>>

Shlomo:<<Non vogliono lasciare tracce dei loro misfatti.>>

Elie:<<Ma io ho male al piede sinistro, sai. L'ascesso non mi permetterā di camminare a lungo.>>

Detenuto 1:<<Fatti coraggio, figliolo, stringi i denti e segui il consiglio di tuo padre.>>

Detenuto 2:<<Purchč, poi, non ci pentiamo...>>

(si spengono le luci, si sente il suono della campana)

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