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Regia: Giorgio
Mariuzzo Cast: Maurizio (Maurizio),
Carlo Dapporto (Don Gino), Orchidea De Sanctis
(Elisabetta), Lino Banfi (principale di Maurizio), Carlo
Delle Piane e Ugo Fangareggi (amici e coinquilini),
Isabella Biagini (Fiore), Ric & Gian (lavoranti di
Don Gino), Loredana Bertè (Silvia), Johnny Sax
(musicista al "Titan").
Soundtrack:
"Cinque Minuti... E Poi"; "Ricomincio Da
Zero"; "L'Amore E' Blu"; "24 Ore
Spese Bene Con Amore"; "Elisabeth". Fra le
canzoni del film è accreditata anche "Cade Qualche
Fiocco Di Neve" ma in realtà non ve ne è traccia;
è presente invece "Prima Estate", anche se non
inserita nei titoli di coda.
Trama:
Maurizio, meccanico con velleità artistiche che vive
assieme a due amici, si innamora di Elisabetta, figlia di
Don Gino, barbiere siciliano con l'hobby della musica che
l'ha promessa in sposa sin da bambina a un conterraneo.
Dopo le solite varie vicessitudini (corna, concorsi
canori, ripicche, gag ed equivoci) i due finalmente
riusciranno a coronare il loro sogno d'amore...
Nota di
Stefania: Musicarello di rito per l'Arcieri. Trama
inesistente e simile a 100 altre del periodo, visionando
il film è lampante che Maurizio non era proprio tagliato
per recitare, aggiungendosi alla schiera dei cosiddetti
"pesci lessi" (Morandi, Bobby Solo, Tessuto,
etc...) contrapposta a quella sparuta dei "quasi
passabili" (Rita Pavone, Al Bano). E' pur vero che
il nostro povero è stato letteralmente macellato da un
doppiaggio orrendo (ma da dove l'avranno pescata
quell'orrida voce svaccata che gli hanno affibbiato?), a
ogni modo ha dalla sua il fatto che, rispetto ai suoi
inettissimi colleghi di cui sopra, è un bel figliolo e
indossa "mises" da urlo (notare le pellicce
portate con disinvoltura in parecchie scene)... Comunque
l'aspetto peggiore non è la recitazione di Maurizio,
quanto la presenza nociva e noiosa di Ric & Gian
(talmente sublimi nella loro trashitudine da sfiorare
l'assoluto), con degli sketches che neppure nel '12,
molto più "avanspettacolari" della presenza di
Dapporto... Divertenti e naives invece la Biagini e il
solito Carlo Delle Piane. Orchidea De Sanctis con tutta
la buona volontà non la si può proprio scambiare per
una liceale (il look però strappa davvero sospiri e
applausi: stivaloni di vernice, minigonne vertignose,
etc...) - infatti un po' di anni dopo la ricicleranno in
diverse pellicoline scollacciate. La cosa più esilarante
dell'intero film è la presenza di un'incredibile e
giovanissima Loredana Bertè, reduce dai
"Collettoni" di Rita Pavone, con caschetto
biondo e movenze un po' "puttanesche", nei
panni della malafemmina che tenta il buon Maurizio.
Assolutamente culto le scene girate all'interno del beat
club "Titan" (teatro negli anni a seguire anche
di un leggendario concerto romano di Adam & The
Ants), quelle natalizie per le strade di una Roma vintage
e soprattutto i poster "pop art" sulle pareti
dell'appartamentino che l'Arcieri divide con gli amici!
Due parole sul regista: Mariuzzo negli anni a venire
firmerà alcune sceneggiature dei gore del buon Lucione
Fulci (un mio feticcio) e dirigerà altre pellicole sotto
pseudonimo (George McRoots!), di cui una soft-core
("Mondo Porno Oggi").
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