giugno-luglio 2001

 

COMPENDIO_ in 15 punti, 15.


1. L'artista più apprezzato: non premiato: a pari merito: Gari Hill e Bill Viola.
2. L'artista più "commerciale": Eva Marisaldi - per i suoi piccoli bassorilievi in gesso.
3. L'artista più maniacale: Do-Ho Suh.
4. L'artista più sacrificato: Chen Zhen, con un omaggio atrofizzato e defilato al pad. Italia.
5. "L'artista della mediocrità": Jacques Lizène.
6. Il grande assente: Jeff Koons.
7. L'opera più celebre, e attesa [giunta altresì dopo due giorni]: la "Nona Ora" di Cattelan.
8. L'opera più insidiosa: il tavolo robotizzato di Max Dean e Raffaello D'Andrea.
9. Il padiglione più brutto: l'egiziano.
10. La fila più lunga: al padiglione Tedesco.
11. La fila più lenta: al padiglione Canadese.
12. La fila più breve: al padiglione dell'Islanda.
13. La fila condonata: al padiglione dell'Islanda!
14. Premi speciali: a J. Cardiff e G. Bures del Canada (e via che si va in fila a vederli)
15. Leone d'oro per la migliore partecipazione nazionale: alla Germania (come sopra)


 

 

 

 

 

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