Clicca per tornare al menù delle razze



 
 
 
 
 
Nome: San Bernardo
Data di origine: Siamo all'inizio della seconda metà del 1600.I monaci dell'Ospizio del Gran San Bernardo, fondato da Bernardo da Mentone nel 1049, utilizzano la razza inizialmente solo per la guardia e il trasporto di prodotti e, in un secondo tempo, anche per il soccorso alpino. Una volta resisi conto delle particolari doti di questo animale, un'attenta selezione operata dai  monaci stessi rinvigorì la razza con sangue di altri cani. Ne risultò un cane resistentissimo al freddo, dalla struttura fisica potente e dai piedi larghi e piatti, che ben si adattavano alla marcia sulla neve. Era nato il "Cane di S.Bernardo".
Progenitori Antichi molossi romani il cui sangue è stato rinvigorito con incroci vari. Principalmente in questo cane troviamo tracce di Alano, Cane dei Pirenei e, più di recente, di Terranova
Carattere: E' un cane affabile con tutti e, soprattutto, estremamente equilibrato. Il suo istinto da soccorritore, unito all'ottimo olfatto ed all'instancabilità, lo rendono abilissimo nel percepire i pericoli. Giocherellone, eterno cucciolo, ma anche buon guardiano di casa.
Grado di addestrabilità:  19/100 (Bisogna ricordare quanto detto nella pagina principale e cioè che questo voto non tiene conto delle predisposizioni genetiche. Nel caso del  S.Bernardo sono proprio esse che lo portano a soccorrere).
Il S.Bernardo fu addestrato a rintracciare le persone nella neve, a dissotterrarle e a scaldarle col fiato. I cani uscivano in squadre di tre elementi. Quando trovavano un moribondo, due rimanevano a scaldarlo, mentre il terzo tornava alla base a chiedere aiuto. Più recentemente, agli avvertimenti telefonici di passaggi di comitive, i monaci rispondevano facendosi in contro ai viandanti insieme ai loro cani. Un calcolo approssimativo conta circa tremila persone tratte in salvo da questi animali. Barry, un individuo particolarmente dotato, salvò circa quaranta persone, l'ultima delle quali lo uccise scambiandolo per una belva feroce. 
Esigenze Se si pensa ad un S.Bernardo adulto e a quelle che potrebbero essere le sue esigenze ci si potrebbe spaventare. Grande mole, uguale tanto spazio, grande peso, uguale tanto cibo, pelo folto, uguale tante cure. L'unico aspetto confutabile è il terzo. Il pelo di questo cane non è poi così difficile da curare. Bastano un paio di attente spazzolate a settimana. Per gli altri due punti...beh, a mangiare dovrà pur mangiare, e tenerlo in appartamento significherebbe menomare sia lui che i padroni.
Standard: L'altezza deve essere di almeno 70 cm per i maschi, e di almeno 65 cm per le femmine. Il peso, mi viene da ridere, supera anche il quintale. La testa è imponente e poderosa. Cranio forte, stop marcato e muso corto e largo.Il mantello si presenta nella varietà a pelo lungo e in quella a pelo corto. Entrambe dotate di sottopelo. Il colore è bianco e rosso o viceversa, ma in ogni caso con la presenza di entrambi i colori. Petto, piedi, punta della coda e canna nasale devono essere bianchi. 
Note e curiosità: Un poliziotto del Sud Dakota, qualche decina di anni fa, salvò un S.Bernardo dallo sprofondamento in un laghetto ghiacciato. Forse Barry ha preteso un riscatto?













.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  1