LE PSICOTECNICHE
Quante volte, durante questi tre anni trascorsi al Navale, abbiamo maledetto
di cuore quei fatali tre giorni che hanno permesso il nostro ingresso in
Collegio. Senza dubbio le prove psicotecniche hanno avuto una grande importanza
per noi ed è divertente, ora che siamo scafati anzianissimi,
ripensare a quei giorni ed alla tensione che ci pervadeva al momento di
varcare per la prima volta il ponticello. Interes sante era notare come
tutti quanti, memori delle raccoman dazioni di mammà;, spuntassero
in completini degni di un Lord inglese (ricordi Ciccio?) man mano abbandonati
col passare dei giorni fino ad arrivare ad indossare degli scassa tissimi
blue jeans con maglione. In effetti bisogna dire che tutti avevamo delle
idee sul Collegio, rivelatesi fin dall'ini zio completamente sbagliate.
Chi di noi non pensava che, per essere ammessi al Collegio Navale "FRANCESCO
MOROSINI", di antiche tradizioni, bisognasse essere dei supermen con tanto
di altezza, muscolatura e media scolastica? I risultati di questa severissima
selezione si sono visti al mo mento dell'ingresso ufficiale in Collegio,
il 25 settembre:. una specie di corte dei miracoli, costituita da persone
con 27 denti cariati, lenti spesse un paio di dita, malfermi sulle gambe
e con almeno due bocciature sulle spalle. La prova che forse più;
ci fece battere il cuoricino fu quella rappresen tata dai test psicologici,
durante i quali un antipaticissirno psicologo ci sottopose ad ogni tipo
di tortura mentale, ser vendosi di strani cubetti colorati da combinare
psichcdelica mente. Risultato fu che, oltre ad una fusione totale dei no
stri cervelli, i più addormentati risultarono intelligentissimi.
Comunque, alla fine dei tre giorni, la frase più usata nell'ac
corniatarsi fu: "Speriamo che ci prendano. In caso contra rio vorrà;
dire che il Collegio se lo godranno soltanto quelli che hanno avuto la
fortuna di essere ammessi..."
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Prime
Tappe del nostro cammino
Capo Raffaele Di Lieto
"Vuoi farti un viaggio a Parigi, un giretto a New York? Non sei provvisto
di passaporto e non conosci nè gli itinerari nè gli albergit?
Non rivolgerti a una qualsiasi Agenzia Viaggi o al Touring Club; c'è
Capo Di Lieto a pochi passi da te, reperibile nel bar dell'istituto".
Caro Raffaele, non possiamo fare a meno di sottolineare quelle capacità
organizzative che caratterizzano la tua simpatica persona. In questi tre
anni, mantenendo fede alle tue origini napoletane, abbiamo sempre
visto "intruffolarti" nei luoghi più disparati, dalle portaerei
americane ai salotti veneziani. Ti ricorderemo inoltre per il tuo "savoir
faire" con le bellissime straniere che spesso hai portato in visita al
Collegio e naturalmente per il tuo
curioso modo di cammi nare.
Kociss
Conosciuto il primo giorno è stato subito odiato, non tanto per
la sua persona, che in realtà risulta gentile e
premurosa ma per il lavoro che svolge: ...il BARBIERE. |