UNGHERIA 1999 |
MODERAZIONE LUNGO STRADE PRINCIPALI
La moderazione dl traffico si diffonde in tutta Europa, anche nei paesi
dell'Est.
Grazie anche alla prossimità con l'Austria e agli intensi interscambi
con la Germania, l'Ungheria, si avvicina sempre più alle migliori
esperienze europee di riqualificazione della rete stradale, pur conservando
originalità di soluzioni e uno stile autonomo di cultura progettuale.
Il paese magiaro, che ancora non dispone di una estesa rete autostradale
che serva tutto il paese, poggia per le comunicazioni stradali nazionali
su una efficiente rete di strade statali di media qualità. Solo
le principali strade che convergono su Budapest, e nemmeno per l'intero
percorso, sono di standard autostradale, l'ossatura principale della rete
è costituita soprattutto da strade extraurbane principali
e secondarie a carreggiata unica.
L'ammodernamento recente di questa rete ha puntato, piuttosto che su
costose operazioni di aumento delle velocità medie di scorrimento
o delle capacità (che avrebbero richiesto allargamenti delle sedi,
spesso il rifacimento completo di tratti con by-pass dei centri abitati,
separazione delle carreggiate, intersezioni sfalsate, corsie di accelerazione
o di accumulo semaforizzate, tutti interventi molto costosi quando non
impossibili sulle sedi esistenti), ha puntato ad una scelta diversa, di
miglioramento della sicurezza e della fluidità operando sui "punti
neri" di maggiore pericolo per la sicurezza stradale.
Negli interventi di riqualificazione stradale, si sono applicati i
principi della moderazione del traffico sulle strade principali, che tendono
a ridurre le velocità e le manovre pericolose degli automobilisti,
pur garantendo fluidità e continuità di scorrimento del traffico.
La tendenza è quella di sostituire le intersezioni a precedenza
o regolate da semafori, con quelli a rotatoria con precedenza all'anello
in cui il traffico rallenta ma scorre con fluidità senza mai arrestarsi,
evitando i pericolosi attraversamenti ad alta velocità. Allo stesso
modo, si tende a sostituire tangenziali e by-pass con interventi di moderazione
della velocità nell'attraversamento degli abitati, tali da rendere
compatibile il traffico di transito, soprattutto di notte, con la
vita locale lungo le strade.
Si può riscontrare negli interventi un ricco repertorio di soluzioni
progettuali, quali: porte di città, fasce trasversali ad effetto
ottico vibratorio, pavimentazioni diversificate, corsie di canalizzazione,
arredi, alberate, illuminazione diversificata dei tratti di strada che,
da una parte richiamano un ventaglio di soluzioni ormai collaudato
in tutta Europa, dall'altra presenta anche soluzioni originali, fantasiose,
efficaci e di costo contenuto per migliorare la sicurezza e la "compatibilità
ambientale" del traffico di attraversamento dei centri abitati. Una cultura
progettuale che ben si presterebbe ad un impiego diffuso anche in Italia,
sulle strade extraurbane ed urbane principali del nostro paese, dove ogni
anno avvengono quasi la metà degli incidenti stradali e i due terzi
dei morti della strada.
Sarà però indispensabile, In Italia, accompagnare
ad una maggiore attenzione ai temi della sicurezza, dell'ambiente e della
qualità delle realizzazioni negli interventi sulle infrastrutture,
anche chiari riferimenti normativi, tecnici e di supporto all'azione degli
enti proprietari delle strade. Una cultura del progetto di strade che va
rinnovata ed educata.
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1- Una serie di segnali di località,
e la porta con disassamento della carreggiata sono distanziati di
50-60
m, |
2- La pavimentazione stradale differenziata
in corrispondenza dei segnali è realizzata con masselli di cemento
autobloccanti |
3- La sequenza di interventi: , 1 segnale
di località (limite 50 km/h), 2 richiamo segnaletico, 3 porta, sono
distanziati a intervalli regolari, e associati a cambio di pavimentazione
e illuminazione. |