ocbutton.gif (6524 byte) OCCITANIA
INTRODUZIONE
Una terra ricca di cultura, di potenzialità, di risorse, unificata da antiche tradizioni comuni, da una società e una economia originali, ma soprattutto da una lingua a rischio d'estinzione, uno dei tre idiomi fondamentali della parlata romanza - o neolatina -, tuttora parlata, sebbene da una minoranza. L'Occitania, tuttavia, non ha nessuna personalità giuridica, politica e amministrativa e, per quanto esista da quasi dieci secoli, costituisce il modello tipico di "nazione proibita" dell'Occidente europeo.

CULTURA OCCITANA
un pò di storia e i dovuti riferimenti letterari

GENTE OCCITANA
dai trobadors agli attuali riscopritori della civiltà occitania

POESIE OCCITANE
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Carte geografiche dell'Occitania e delle Valli occitane d'Italia

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L'altrariva

MONOGRAFIE SULLA QUESTIONE ETNOPLURALISTA

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tuiles.jpg (12794 byte) Guardia Piemontese, il cui centro urbano sorge su un altura a 514 m. s.l.m., e' una delle localita' turistiche piu' note della Riviera dei Cedri, ed e' inoltre sede delle rinomate Terme Luigiane, la stazione termale piu' importante della provincia di Cosenza e dell'intera Calabria. Guardia deve il suo nome agli esuli di origine occitana, provenienti dal Piemonte, che nel XIII o XIV secolo giunsero in territorio calabrese, probabilmente per sfuggire alle persecuzioni di cui erano oggetto. Ancora oggi infatti, nonostante la strage perpetrata dall'Inquisizione nel 1561 e di cui rimane ricordo nella cosiddetta Porta del Sangue, la comunita' di Guardia Piemontese costituisce il piu' grande nucleo occitano della Calabria. Interessantissimo il centro storico della cittadina, con le mura , le case in pietra, i vicoli e le stradine che conservano ancora la struttura originaria. Da vedere i resti del castello, le chiese di S. Andrea, di S. Domenico, e del Rosario, e l'incredibile panorama, che spazia su un vastissimo tratto di costa, offerto dal belvedere. La parte nuova della cittadina, a spiccata vocazione turistica, si e' sviluppata lungo il litorale, la cui linea di costa e' caratterizzata dalla presenza del famoso "scoglio della regina". La cosiddetta Porta del Sangue o della Strage e' uno degli antichi ingressi monumentali che si aprivano lungo le mura di cinta dell'abitato di Guardia Piemontese. Costituita da due colonne tufacee di base quadrangolare, e' sormontata da un arco a tutto sesto, sempre in pietra. Deve il suo nome al tragico evento che si consumò nelle sue vicinanze nel Giugno del 1561; in quella data numerosi valdesi vennero trucidati ad opera delle truppe del cardinale Ghislieri, per precisa volonta' dell'Inquisizione napoletana. Nelle immediate vicinanze della Porta ha sede il Centro Studi Valdesi G. L. Pascale, con annessa una piccola biblioteca e un interessante museo fotografico sulla storia della comunita' valdese. 

Mistral.gif (6906 byte) Frederic Mistral, poeta occitano premio Nobel per la letteratura, 1904

La cultura occitana ci insegna che la letteratura serve all'uomo non per misurarsi con il suo prossimo a colpi di penna, nè per arricchirsi attraverso i contratti con le case editrici, ma per crescere in coscienza; il sogno occitano, con i suoi valori di umiltà, onore, generosità,   tolleranza, misura, alimenta la speranza che nell'Europa del terzo millennio, costruita con il contributo di tutte le sue culture, siano le lingue e le letterature a formare le patrie.

 

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Le pagine occitane sono state aggiornate il 8 ottobre 1999. Continuate a visitarle!

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