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Le lettere

     
    Lettera Nº 36: Benemerenze dei vizi 
    Ivrea il 15/03/94

    Con qualche stupore ho letto sul vostro giornale una curiosa notizia: un noto scienziato inglese afferma che "Bacco, tabacco e Venere", in quantità non esagerate, fanno bene. 
    Lui in realtà parlava di sigarette ed alcool, ma nell'articolo si faceva dello spirito citando un proverbio: "Bacco, tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere!". 
    A proposito di "Venere" credo che da sempre non ci siano dubbi, ma mi viene da commentare che se i vizi esistono è indubbio che per certi aspetti fanno bene, peccato che per altri aspetti facciano male e in alcuni vizi si tende molto facilmente ad esagerare, mentre in altri l'esagerazione è la norma, come nel caso della tossicodipendenza. 
    Il messaggio dello scienziato è dunque che vivere con buon senso, magari consentendosi con moderazione qualcosa di piacevole, fa bene ed è quello che i genitori, forse dai tempi dei cavernicoli, hanno cercato di insegnare ai figli. Mi sembra dunque che non occorresse un famoso scienziato per scoprire ciò che è noto da sempre. Quello che temo, quando i famosi scienziati scoprono l'acqua calda, è che il buon senso non sia più molto di casa nella testa della gente e che occorrano loro per inventarlo.
     

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