LA
BASILICA DI S. GIOVANNI BATTISTA IN LONATO
Su
progetto dellarchitetto lonatese Paolo
Soratini, lelegante e mirabile Basilica
Minore dedicata al Patrono di Lonato rappresenta
una delle opere settecentesche più importanti
del territorio bresciano. Con la sua maestosa
cupola è, unitamente alla Torre Maestra, linconfondibile
simbolo della città, una meravigliosa visione
che accoglie il visitatore.
La prima
costruzione della Parrocchiale nel centro urbano risale agli anni
successivi al 1339, quando venne distrutta la Pieve di S. Zeno, il
paese di Lonato e il Castello che sorgeva presso la stessa. La
grande facciata, in botticino, accoglie il
visitatore, invitato, appena entrato, ad ammirare,
nel primo altare a destra la tela di Pietro
Liberi che la dipinse nel 1643 su ordinazione del
Consiglio Comunale dopo la cessazione della peste
del 1630
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. La pala raffigura Lonato (sotto le
spoglie di una ricca patrizia) che supplica la
Madonna delle Consolazioni per intercessione di S.
Nicola da Tolentino. Due putti sorreggono lo
stemma di Lonato.Segue laltare di S. Zeno
con un dipinto commissionato dal Comune nel 1710
al maestro veronese Antonio Balestra. Al terzo
altare dedicato a S. Francesco da Paola, segue il
quarto con una bella pala dipinta nel 1741 da
Antonio Linetti che rappresenta la figura del
martirio di S. Bartolomeo con un cielo azzurro
sullo sfondo.Proseguendo a destra, allestremità
del braccio della crociera, è collocato laltare
di S. Teodoro con la grande pala voluta per voto
dalla Comunità lonatese durante la peste
bubbonica del 1574 ed attribuita a Paolo Farinati.Essa si
trovava sullaltare maggiore della chiesa precedente.
Procedendo verso laltar maggiore si trova laltare
del Crocifisso realizzato dalla Confraternita del
Santissimo nel XVI secolo.
Labside centrale è dominata dalla grande pala, in
una cornice marmorea, eseguita tra il 1749 e il 1751 da
Gianbettino Cignaroli e dedicata al titolare della
Basilica S. Giovanni Battista. I banchi del coro sono
opera dellintagliatore bresciano Girolamo Foresti.
Una porta, a destra dellaltar maggiore, sormontata
dal ritratto del Soratini, porta alla grandiosa sagrestia
ornata dal trittico eseguito nel 1528 dal pittore
bergamasco - veneziano Bernardino Licinio, opera insigne
del Rinascimento, con rappresentata al centro la
Resurrezione e ai lati lAddolorata e S. Giovanni
Battista.
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Ridiscendendo
dal presbiterio ed entrando nella crociera di sinistra,
si incontra laltare dedicato alla Visitazione. La
deliziosa pala, attribuita un tempo al Celesti, è stata
riconosciuta opera settecentesca di Pietro Perotti.
La crociera di sinistra è dominata sullo sfondo dal
grandioso altare del SS. Sacramento eretto verso la metà
del Settecento dal trentino Teodoro Benedetti. Il
Tabernacolo in marmo, posto al centro, è considerato per
leleganza della scultura e la ricchezza delle
tarsie una delle opere più belle della Basilica. La
grande pala dellAssunta è opera di Pietro Marone.
Proseguendo, sul lato sinistro, dopo laltare
dedicato a S. Luigi Gonzaga, si può ammirare laltare
dedicato a S. Sebastiano che ha, sopra la mensa, due
bellissime colonne tortili monolitiche di rosso di
Francia con la pala raffigurante S. Fabiano e S.
Sebastiano, opera di Paolo Farinati del 1582.
Prima di uscire segue laltare del Rosario costruito
nel 1660 da Carlo Carrà. Nella nicchia una statua della
Madonna con Bambino di stile barocco. Da ultimo si
presenta laltare dedicato a S. Rocco, con una
statua del santo, in legno dipinto con ai piedi il
cagnolino con il pane in bocca, probabilmente opera di un
intagliatore bresciano degli inizi del 700.
La basilica fu consacrata dal vescovo di Verona il 22
ottobre 1780.
Con bolla in data 1 settembre 1980 papa Giovanni Paolo II
erigeva la chiesa parrocchiale di Lonato in Basilica
minore.
Il visitatore, con un ultimo sguardo alla volta, può
gustare gli affreschi del pittore Giosuè Scotti.
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