Cronache
dalla Cripta |
|
 |
 |
 |
 |
|
|
|
|


Bistritz News
Ebbene
si, rieccoci con le nostre cronache in diretta dal XXI Fantafestival con
il nostro sponsor:
la
R.I.P. Incorporated
che
si occuperà in accordo col Dipartimento Cimiteri del Comune di
Roma, della tumulazione degli zombi che interverranno numerosi alla manifestazione
di quest'anno.
Onde
evitare le solite polemiche sui rifuiti che si accumulano dopo eventi
grandiosi come il nostro!
Vista
la tipologia dei rifiuti anche i Canili Comunali si erano fatti avanti,
ma la loro proposta non è andata in porto per paura che il contagio
si diffondesse anche a livello animale.
|
|
 |
|
Torna su |
|

|
R.I.P. Inc.
666, Black Cemetery Lane
017-66.99.66
Darkville
|
|
|
Date 14.06.2001
Un bentornati a voi & un bentornato a me,
il vostro zombinviato di fiducia nelle sale -quest’anno, ahimé, ahivoi,
ahitutti, non più quattro alle quali ci eravamo ormai felicemente
abituati, ma bensì soltanto tre (oltretutto escludendo la più bella
e spaziosa, che certamente tutti ricorderete in merito all’edizione
di qualche anno fa)- del mitico Fantafestival, che quest’anno abbandona
il confortevole ed accogliente (parcheggi a parte) Quattro Fontane
per tornare al più decentrato e scomodo Savoy, luogo suddetto
di trascorsi delitti (e diletti) cinematografici (non è vero,
si stà meglio al Savoy n.d.c.).
Cominciamo (anzi, continuiamo) con le cattive
notizie: ormai sapete già che la rassegna non si dipana più lungo
le otto (diciamo sette e mezzo) giornate canoniche, ma bensì è stata
ridotta (per i soliti motivi di budget) a sole cinque puntate
(più una serata-festa finale ad inviti in quel di Cinecittà, riservata
ad un pubblico selezionato “che si spera più umano e civile” -parole
di Adriano “Ordine & Disciplina” Ravaglioli- di quello presente alle
premiazioni delle edizioni passate, con particolare riferimento a
quella più recente, e più bruciante).
Quello che però ancora (per poco) ignorate
è che quest’anno verrà tragicamente a mancare un altro dei sacri elementi
istituzionali del Festival, ovvero la traduzione simultanea in cuffia,
a cura delle ormai mitiche nonché eroiche interpreti “in scatola”,
crudelmente sostituita dal ben più banale ed asettico sottotitolaggio
elettronico (e voglio proprio vedere se almeno questo funzionerà
sempre a dovere!).
Che tristezza (soprattutto per chi di noi è in grado di ricordare
i leggendari doppiaggi “a braccio” di Luigi Cozzi nella primissima
edizione del FF, quella dello scomparso cinema Clodio)...
Per il resto, Loris Curci ha tenuto giustamente
ad informarci che la massiccia presenza di pellicole giapponesi
(che in passato erano sempre state negate) in questa rassegna è dovuta
esclusivamente alla militanza di Nakata nelle file della Magica (nonché
ovviamente alla presunta conquista giallorossa dello scudetto, che
se tutto va come deve andare coinciderà proprio con la seconda giornata
del FF, quella che presumibilmente registrerà anche il più vistoso
calo di spettatori in sala e di barbari in città). Se questo sia un
bene o un male, è tutto da vedere.
Per ulteriori notizie & informazioni, vi invito a tornare su queste
pagine.
Ci si vede sabato...
...il vostro
Zombinviato
|
Date 16.06.2001
Nella prima giornata del Fantafestival,
il sole si leva su quello che in teoria dovrebbe essere il meglio
della produzione nipponica più recente nel campo del fanta-horror:
molto in teoria, dal momento che la pellicola inaugurale, Labyrinth
of dreams, è un thriller in B&W a dir poco soporifero, con protagonista
un tramviere serial-killer, che col nostro genere preferito non ha
davvero nulla a che fare (ma questa per il FF non sarebbe certo una
novità).
Come del resto il successivo Dead or
alive, un poliziesco blandamente perverso che inizia freneticamente
come un trailer di sé stesso ma si riscatta solo nel delirante quanto
insensato finale termonucleare sullo stile di Dragonball.
Se poi la cosiddetta ciliegina sulla torta,
astutamente propinataci dopo l’atroce Strangeland, scritto
ed interpretato dall’ex Twisted Sisters Dee Snider nel ruolo dell’ennesimo
serial-killer (nella fattispecie un sadomaso maniaco del tatuaggio
e del piercing pure logorroico), e soprattutto dopo ben 50 minuti
50 di vuota ed inutile attesa (più un’esibizione parodistica di arti
marziali da parte di alcuni dei protagonisti del film, che grazie
ad un calcio mal (o forse ben?) assestato per poco non ci ha costretto
a fare a meno della sottotitolazione elettronica), doveva essere Versus,
ovvero Matrix incontra Pet Sematary (ma almeno si vedono un po’ di
sangue & budella, finalmente!), e se a conti fatti -un film decente
su quattro- il buongiorno si vede dal mattino, allora quest’anno stiamo
messi veramente male...
Meglio rifugiarsi nelle sale della retrospettiva
e della Full Moon Production, almeno lì si va sul sicuro!
Un affamato abbraccio da...
...il vostro Zombinviato
|
Date 17.06.2001
Le cose cominciano a migliorare, seppur di poco,
nella seconda giornata di proiezioni. Si parte con Monkeybone,
mix tutto sommato abbastanza riuscito di disegni animati (anche se
omai dovremmo dire elettronici) ed attori in carne ed ossa (protagonista
Brendan "The Mummy" Fraser), con ottime scenografie da incubo,
ma destinato prevalentemente ad un pubblico di teenager di
bocca buona.
Si prosegue poi con Angel negro, un thriller
cileno (!) dagli sviluppi quantomai scontati: Hitchcock fa sempre
scuola, col risultato che tutti i film ispirati ai suoi diano una
sensazione di deja vu. Con un villain tarato alla Psycho che
alla maschera di Michael Myers ha pensato bene di aggiungere una bella
parruccona nera che a conti fatti non guasta.
Salutiamo poi con divertito entusiasmo il ritorno
del mitico tartarugosauro giapponese di Gamera 3: Revenge of Iris,
i cui effetti speciali non saranno ancora all'altezza di quelli del
Godzilla hollywoodiano, che saranno stati pure digitali ma il mostro
non era Godzilla!
Gamera, dicevamo, è stato confezionato oggi in modo ben più
curato delle pellicole che vedevamo da bambini nelle sale parrocchiali
di periferia; il risultato è pienamente apprezzato dalla sala,
e non provoca crisi di nostalgia (o letargia) come altre proiezioni.
La serata si conclude con una piccola delusione,
che da un talento come Brian Yuzna (presente in sala e appluditissimo)
proprio non ci aspettavamo: il suo Faust di produzione spagnola,
pur non essendo un brutto film -sicuramente superiore alla media del
FF- risulta comunque un fumettone (essendo la trasposizione, appunto,
dell'omonimo fumetto), nel presentarlo Yuzna stesso lo ha definito
un comix-movie. Capita anche ai migliori (speriamo non al Romero di
Bruiser).
Un affamato abbraccio da...
...il vostro Zombinviato
|
Date 18.06.2001
Iniziamo con un mea culpa grosso
come una bara per gemelli siamesi: a causa di precedenti impegni lavorativi
nessuno del nostro staff è riuscito ad assistere alla proiezione
di Marshal, il film croato del primo pomeriggio. Se qualche
frquentatore del FF volesse colmare questa lacuna saremo felici di
pubblicare il suo giudizio sul film.
Passiamo ora a quello che riteniamo, finora, una
delle proposte più belle di questa edizione del FF: Ring.
Una storia intrigante che prende l'avvio da una assurda catena di
S.Antonio che provoca la morte di quattro adolescenti... la trama
si ingarbuglia ma scorre con suspance fino all'inatteso finale: se
buon sangue non mente è da non perdere il premiato Ring 2 domani.
Molto sottile Pure blood, un'allegoria
del concetto di purezza della razza tanto caro agli afrikaner
del Sud Africa di qualche tempo fà. Tra musica di filarmonica
e deliri onnipotenti del fantasma di un generalissimo morto si programma
un'invasione di vampiri poco ortodossi ma non meno letali. Un horror
anomalo che ci strappa qualche risata e fa anche pensare.
In conclusione di serata un incidente di percorso
infiamma la sala (non poteva essere il classico FF altimenti): non
sono arrivati i sottotitoli elettronici di Bruiser, l'ultimo
attesissimo film del maestro Romero.
Soluzione salomonica del furrrbo Loris, il film viene proiettato senza
sottotitoli e domani, in coda alla normale programmazione verra riproposto
con i sottotitoli in italiano.
A questo punto decido che le emozioni della giornata
sono state troppe e torno a riposare nella mia tomba.
Di Bruise ve ne parlerò domani.
Un sonnolento abbraccio da...
...il vostro Zombinviato
|
Date 19.06.2001
Pomeriggio di martedì all'insegna
del delirio di stampo surreale, dapprima con l'unico film inglese
della rassegna, The nine lives of Thomas Katz, penalizzato,
oltre che da se stesso, da una traduzione a dir poco scandalosa.
Tipo clear (chiaro), che diventa "pulito" (clean),
o ancora meglio rabbi (rabbino), che viene tradotto come "coniglio"
(rabbit).
Oltre tutto a metà film scompare definitivamente per lasciare
posto ad una sottotitolazione in inglese che si limita a riportare
i dialoghi in puro stile SpeakUp.
La follia prosegue poi ancor più confusamente
con The attic expeditions, di cui confessiamo senza vergogna
alcuna di aver capito (e apprezzato) assai poco.
Ma i veri problemi di comprensione (complice
anche un pubblico particolarmente irrequieto e indisciplinato), arrivano
con l'ultima pellicola giapponese della rassegna, The Ring 2,
soprattutto per quanti il giorno precedente non avevano visto The
Ring, che finiva proprio dove il sequel incomincia, concludendosi
a propria volta senza tuttavia spingerci a desiderare di vedere, nelle
stesse condizioni, un terzo episodio l'anno venturo.
La serata ufficiale si conclude con Ed
Gain, storia vera dell'assassino che ispirò, seppur in
modi profondamente diversi (e in questo specifico caso un po' noiosetti),
sia Psyco che Non aprite quella porta.
La replica straordinaria di Bruiser
con sottotitoli, prende il via a mezzanotte senza i consueti disturbatori
della sedicente "Frangia Estrema Benjamenta". Ma anche stavolta
la traduzione italiana ha avuto non pochi problemi apparendo e scomparendo
come il volto del protagonista del film, che è filato via in
modo indolore, complice anche l'ora tarda.
Francamente da un grande come Romero ci aspettavamo qualcosa di meglio.
Un arrivederci a domani
(il 20), dove al termine della programmazione in sala 1 ci sarà
l'estrazione dei premi del concorso da noi promosso con la presenza
straordinaria di Lloyd Kaufman...
...il vostro Zombinviato
|
Date 20.06.2001
L'ultimo girono
di programmazione si apre nel pomeriggio con due film francesi Chasing
sleep e Le rat, che purtroppo -non vogliamo dire come tutti
i film francesi- scivolano via tra il pubblico insonnolito molto lentamente.
Le rat, in particolare, ti lascia col dubbio di aver assistito ad
un piccolo capolavoro e di non essertene accorto perchè dormivi.
La serata è in crescendo con l'ultimo
film in concorso il tedesco Legion of the dead.
Il regista, presente in sala, spiega le difficoltà di produrre
un film di genere horror in Germania (senza i contributi dello stato),
mentre uomimi dello cast lanciano poster e accendini sul pubblico
in sala.
Il film, anche se si perde nel finale, è tutto sommato gradevole,
on the road sullo stile di Dal tramonto all'alba di
tarantiniana memoria.
L'apoteosi si ha con la prima mondiale di
Toxic avenger IV - Citizen toxie che richiama tanta gente
da dover far sedere qualcuno in terra. Molte persone in fila al botteghino
per entrare non hanno trovato posto e sono tornate a casa, pensateci
bene al FF dell'anno prossimo e non svegliatevi all'ultimo momento!
Il film, in perfetto stile Troma, entusiasma la sala con solito pieno
di arti strappati, teste maciullate e simpatiche parodie di film di
successo.
Il produttore/regista Lloyd Kaufman non
si è risparmiato con i numerosi fan in sala ed è rimasto
fino a che non hanno spento le luci.
Unica nota negativa è stato il fatto che a causa dei ritardi
accumulati non è stato possibile effettuare la premiazione
del concorso: "Vota al Fantafestival e vinci ricchi premi"
come programmato.
Ma niente paura, l'estrazione è solo rimandata (fateci riprendere
dalle fatiche del FF), magari ci vediamo tutti in birreria...
Ritornando nelle nostre
bare ci perdiamo nella notte, arrivederci al prossimo Fantafestival...
...il vostro Zombinviato
|
Date 21.06.2001
Una volta tanto giuria e pubblico si sono trovati
d'accordo: il premio del ventunesimo Fantafestival è andato
a Faust
del grande Brian Yuzna!!!
Agli altri premi assegnati dedicheremo il prossimo numero di Bistritz
News.
Che altro aggiungere a questa edizione, ogni volta
è bellissimo e faticosissimo. Per una settimana stacchi dalla realtà
circostante e ti immergi in un mondo di fantasia. Il che, visto come
vanno le cose, è molto meglio!
La serata finale non è stata niente di
eccezionale... i vecchi del cinema Italiano radunati sotto i pini
di Cinecittà (il ritorno degli zombi colpisce ancora?), chiacchierando
mangiavano in piedi tra tavoli da picnic in plastica sparsi qua e
la (alla faccia degli studios)!
La premiazione si è svolta ad inizio serata, ma questa è
un'altra storia...
...il vostro Zombinviato
|