Il 29 novembre 2005 il filosofo torinese
Carlo Tamagnone è stato intervistato alla
Radio Vaticana
circa il significato dell'ateismo e dell'essere
atei.
L'intervista, all'interno della
trasmissione pomeridiana
Stop! Precedenza a chi pensa!
traeva occasione dall'uscita del libro
"Quel che resta di Dio"
di Alessandro Torno
opera apologetica del Cristianesimo
e diretta contro l'ateismo,
considerato fallimentare
in ogni sua espressione storica.
Tamagnone, chiamato a fare da controparte,
ha avuto modo, sia pure in un tempo
limitatissimo, di ribadire la sua
posizione anticonvenzionale rispetto
all'atteggiamento ateo classico,
rivelando ancora una volta
il suo un ateismo specificamente
filosofico, caratterizzato
da un atteggiamento che si qualifica
più che come anticlericale,
come prettamente antimetafisico.
Da ciò il suo ribadire la posizione libertaria
che riconosce libertà ad ogni espressione
religiosa,
accanto alla quale si legittima
quella atea, che nel rifiuto del divino
proclama
la sua totale libertà metafisica, in quanto:
"madre di tutte le libertà".
Tamagnone pensa infatti che la religione
(dal latino religare) si costituisca come
il vincolo metafisico dell'uomo rispetto
a ciò che lo trascende, all'opposot
la filosofia atea pone l'immanenza
e la solitudine esistenziale dell'uomo,
privo di alcun referente metafisico
all'interno della biosfera e del cosmo fisico.
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