FORZA THAILANDIA ©
by keroppi
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La Thailandia è un paese strano, molto diverso dal nostro.
Il loro primo ministro è Thaksin Shinawatra. E' multimiliardario, ha televisioni pubbliche e private, ha un passato losco, ha fondato un partito che si chiama "Thai rak thai" che vuol dire "i thailandesi amano i thailandesi", ossia un inno da stadio.
Subito dopo essere stato eletto con un programma in cui prometteva a tutti nuovi posti di lavoro, ha fatto promulgare leggi per difendere i suoi interessi e ha fatto licenziare i giornalisti sgraditi.
La Thailandia, dominata fino a poco tempo fa da i cosiddetti dinosauri, ossia i grandi notabili, ha avuto la sua stagione di riforme e di lotta alla corruzione che, contrariamente a quanto sarebbe accaduto in un paese progressivo e democratico come il nostro, è durata ben poco.
Sembra esserci un'unica similarità tra noi e loro: come senza dubbio farebbe il nostro presidente Ciampi se per assurdo si dovesse venire a trovare nelle medesime circostanze, il re thailandese Bhumibol ha denunciato pubblicamente in una cerimonia il primo ministro e ha messo in guardia i sudditi contro il pericolo che corrono.
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