LE CONFESSIONI DI MARINO ANGIOLETTI

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Buona Sera. Mi chiamo Angioletti. Sono assistente revisore contabile per i progetti di fondo sociale europeo. Vivo quotidianamente nell'ottica di problem-solving. O almeno, questo è quello che mi è stato insegnato durante il corso di formazione professionale per aspiranti revisori contabili. Il giorno dopo che mi e' stato conferito il diploma di revisore contabile vagavo nei giardini senza prospettive per il futuro e ho trovato su una panchina una gazzetta abbandonata su cui era evidenziato con un frego di penna l'annuncio che gli uffici di fondo sociale europeo bandivano un concorso per un posto di assistente revisore contabile. Ho compreso immediatamente che quello era il mio destino. Il giorno dei colloqui c'erano altri undici candidati. Sei provenivano dal mio stesso corso. Uno di loro era solito sostare nel parco tutti i giorni per leggere la gazzetta coi bandi. Probabilmente la gazzetta abbandonata era la sua. Forse dopotutto, quello non era il mio destino. Comunque ho ottenuto il posto. A patto che facessi uno stage di quattro mesi senza stipendio. Li ho fatti. Adesso mi danno lo stipendio. E come mi è stato insegnato durante il corso di formazione professionale, e poi confermato nello stage, vivo nell'ottica di problem-solving. Questo significa che tutti giorni siedo davanti a un computer per assistere nella revisione dei conti. I fondi sociali si esuariscono costantemente, ma per un mistero contabile non raggiungono mai lo zero. Io sono un contabile, non conosco l'analisi matematica, non so niente di limiti che tendono all'infinito, non capisco nulla di approsimazioni asintotiche. Io so che se un fondo si esaurisce prima o poi deve calare sotto lo zero. Ma questo non succede mai con i fondi sociali europei. Il mio ruolo di assistente di revisione consiste nel non domandarmi il perché di questo fatto e limitarmi a revisionare e ratificare i conti del revisore contabile che a sua volta ratifica e revisiona quelli del capo contabile. Bisogna lavorare in partership e in un ottica di problem- solving. Tuttavia se esistono remote probabiltà che il revisore contabile o il capo contabile leggano questo messaggio e non essere d'accordo sul fatto che vivo in un ottica di problem-solving e di partnership. In effetti, potrei rischiare il licenziamento. Se mi vuoi disoccupato, sono nelle tue mani, basta che fai una segnalazione. Ma forse, dopotutto, non perderei il mio posto. Forse dopotutto è proprio questo il mio destino. Tra dieci minuti finisce il turno serale.

Marino Angioletti

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Copyright© 2003 by keroppi

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