Serial Experiments Lain
Molto si è parlato riguardo questo anime che a quanto pare in Giappone è spopolato.
Allora, a molti è piaciuto sia dal punto di vista grafico che di storia.
Ad altri invece ha suscitato un notevaole rapporto di odio, tanto da dire che i disegni erano brutti e che le vicende era da psicopatici.
Mah, in effetti tutto quanto si basa su una storia vicino all'inversimile (una ragazza morta manda una e-mail a Lain, degli strani tizi si aggirano per le case tanto da suscitare terrore nella sorella della giovane protagonista, un clone di Lain che si aggira per le discoteche fa sorprendere la migliore amica di lei)
Strano ma vero, le frasine che tanto contraddistinguevano la serie nella prima VHS, poi scompaiono nel nulla nella seconda- sto parlando di quelle separate dalla sceneggiatura dell'anime- quelle che apparivano su schermo solitamente bianco.
Vabbè, dopo tutto non si muore certo di queste cose, ma, insomma, tutto quanto è strano, so che la cosa può risultare noiosa alla prima lettura, ma è così: Lain è strana, si lascia completamente trasportare dal flusso di energia della rete, si estranea completamente dal mondo circostante, è rapita o rapisce le persone che si connettono assieme a lei per giocare in linea.
Molti non hanno fatto che parlare del fatto che ci sono molti suicidi nel corso della prima videocassetta, in effetti ci sono, ma penso che l'elemento chiave sia un altro.
In ogni caso le VHS sono 4 edite dalla Dynamic, e la durata media è di 100 minuti, per cui avrete tutto il tempo necessario a crearvi una idea di che clima si respiri nella città dove Lain è solita passeggiare fra le correnti statiche e quelle strane (aggettivo ricorrente, lo so) ma suggestive ombre che coprono completamente le case, e che sono del colore rosso sangue.
Il fatto che sia vietato ai minori di 14 è dovuto sì al fatto che la violenza di un suicidio sia vista
come una fattore normale della vita, ma anche per il fatto che è necessario avere una certa cultura per visionare l'anime in questione.
Il tutto relativo qui gioca la sua carta vincente, e ricordiamo che comunque sia, il suicidio non è stato visto male da tutta la società.
Prendete in considerazione alcune correnti filosofiche come i sofisti che credevano fermamente che il togliersi la vita era un atto necessario per raggiungere la perfezione.
Anche qui accade basicalemente la stessa cosa.
La persona che contatta Lain tramite la  sua posta elettronica di un antiquato Navi spiega come il luogo in cui si trova non faccia paura, pare quasi un invito a raggiungere con lei la verità.
Bello, bello veramente e da vedere.
Dico solo questo.
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