Circolo delle telecomunicazioni - Roma

Riflessioni sul piano industriale TLC

La situazione delle Telecomunicazioni romane riflette  completamente i nuovi assetti finanziari e gli obiettivi che le Società azionarie del settore, hanno conseguito  a livello nazionale ed internazionale.
Per brevità di trattazione riportiamo a seguire i principali obiettivi del Gruppo Telecom Italia che sono fondamentalmente analoghi a quelli degli altri “competitor”  operatori su Rete Fissa e Rete Mobile (Wind, Omnitel, Acea , Blu, Tiscali, Albacom etc).
Sottolineiamo che a fronte di un aumento del mercato, degli investimenti, del valore delle azioni, la Telecom Italia ha siglato il 28 marzo 2000 un accordo con le Organizzazioni Sindacali, (con il contributo del Governo di Centro Sinistra), che ha sancito l’esubero di 13.500 lavoratori della Società Capogruppo.
Tale accordo, definito un successo da CGIL,CISL e UIL non e’ stato validato sulla base di una situazione di “crisi strutturale” bensì per “aumentare il valore delle azioni” diminuendo i costi di produzione mediante la sostituzione di lavoratori a “stipendio fisso” con “lavoratori meno costosi e con contratto flessibile”.
La vicenda e’ di per se emblematica, eticamente scorretta e con forti influssi sociali (dato che i prepensionamenti graveranno sulla collettività). Molti di quei lavoratori (le cifre non sono ancora note) incidono sul territorio Romano, dove sono presenti (cosi’ come per RAI, IPZS, Poligrafici, Alenia etc.) le strutture di Direzione Generale!!

Lasciamo al lettore ulteriori riflessioni, tenuto conto di quanto riportato nelle successive note informative e del fatto che gli esuberi  sono stati siglati da un Governo di Centro Sinistra e dai Sindacati Confederali con un Consiglio di Amministrazione possessore del principale Gruppo di Telecomunicazioni Italiano.
Ricordiamo per dovere che tale Gruppo Dirigente ha vinto l’OPA “ostile” capitanata dal  Rag. Colaninno perché  il  Ministero del Tesoro si e’ astenuto dal partecipare al Consiglio degli Azionisti e nessuno, Regione, Provincia, Comune di Roma, ha disturbato il manovratore.
I Sindacati extraConfederali sono di per se ancora troppo deboli per contrastare da soli tali fenomeni che sono “condivisi” dalla totalità dei Partiti dell’arco parlamentare, escluso il PRC.

SERVIZIO UNIVERSALE

L’azienda realizzerà una innovazione dell’offerta con lo sviluppo di servizi a valore aggiunto, orientato ad un approccio segmentato della clientela e promuoverà offerte selettive con l’introduzione di pacchetti destinati a specifiche fasce di popolazione.
Per quanto riguarda l’evoluzione della clientela residenziale, si prevede la riduzione dei prezzi dovuta al forte aumento della pressione competitiva esercitata dagli altri gruppi di telecomunicazioni (in tale ambito avverrà la completa integrazione del traffico fonia-dati)
In questo contesto, le infrastrutture di rete assumeranno nei confronti degli altri operatori.
La Telecom Italia intende garantire la fruizione di servizi essenziali e confermare il proprio impegno relativo al Servizio Universale, effettuando tutti gli investimenti a tal fine necessari ed a tal proposito, continuerà a fornire il servizio di telefonia vocale, l’elenco degli abbonati, i servizi di informazione abbonati, i servizi di telefonia pubblica a pagamento, i servizi concernenti la cura di interessi pubblici nazionali (servizi di pubblica sicurezza, di soccorso pubblico, di difesa nazionale, di giustizia, di istruzione e di governo).
Al Mezzogiorno debbono essere garantite potenzialità tecnologiche in linea con le aree economicamente più sviluppate del Paese e con gli standard europei.
La Telecom dovrà assumere  un ruolo propulsivo, a favore dell’Area, attraverso investimenti mirati a promuovere la creazione di nuove attività produttive favorendo lo sviluppo dell’imprenditoria locale.
 

SERVIZI DI RETE MOBILE

La T.I.M. ne prevede lo sviluppo, oltre che per la continua crescita del traffico voce, lungo direttrici innovative quali la diffusione di servizi finanziari su mobile, l’M-commerce, ecc.
Le Sim card diverranno contenitori di pluralità di informazioni permettendo di ampliare e personalizzare la gamma di servizi offerta.
Le Imprese avranno a disposizione uno strumento che allarga il proprio network distributivo ampliando, nel contempo, le possibilità di raggiungere il proprio cliente, mediante l’uso di tecnologie (WAP) che contribuiranno a rendere sempre più sinergici mobile e internet.
L’introduzione della nuova tecnologia GPRS consentirà, inoltre, un aumento delle informazioni che possono essere trasmesse (con questa tecnologia si svilupperanno pienamente i servizi innovativi più avanzati, ampliando ulteriormente il mercato grazie alla maggiore capacità di trasporto delle informazioni sulla rete).
A partire dal 2002 è prevista infine l’introduzione della tecnologia UMTS (*) che porterà ad un ulteriore incremento delle prestazioni offerte su mobile, aprendo il mercato a servizi di tipo multimediale.
Lo sviluppo internazionale del mobile avverrà attraverso due direttrici principali:

INTERNET

Telecom Italia prevede un mercato Internet che in Italia sconta ancora un gap rispetto ai Paesi europei più avanzati (già entro il 2000 il numero degli abbonamenti nel mercato residenziale raggiungerà prevedibilmente gli 8 milioni di unità).
E’ prevista la realizzazione di progetti volti a favorire la cultura e "l’alfabetizzazione" telematica (di cui l’iniziativa e-vai rappresenta il più recente e significativo esempio), una offerta segmentata di prestazioni e prezzi (dall’accesso di tipo free a servizi di tipo premium a più alte prestazioni fino all’accesso a larga banda basato sulle nuove tecnologie ADSL),l’estensione della propria presenza sulle componenti della filiera Internet a più elevato valore prospettico, (es. commercio elettronico), l’offerta integrata fisso-mobile (portale multidevice).
Le succitate condizioni permetteranno l’accesso a contenuti Internet con diverse tipologie di terminali sia di tipo fisso (PC, Internet TV, Screen Phone) sia mobile (terminali WAP, in prospettiva UMTS), con disponibilità di servizi mirati alle diverse modalità di fruizione (ad es. mobile commerce).
Le iniziative di integrazione e sviluppo di Telecom, finalizzate al consolidamento e rafforzamento dell’offerta Internet, saranno oggetto di incontro tra le parti in relazione alla loro definizione, a partire dallo scorporo di Tin.it da Telecom fino alla fusione per incorporazione della costituita S.p.A. in SEAT.
 

SPAZIO

In Europa, Telespazio copre pressoché totalmente la catena del valore dei servizi satellitari essendo presente nei business TV, VSAT, Servizi mobili, servizi e sistemi spaziali, telecomunicazioni, osservazione della Terra e Multimedia. La società ha inoltre sviluppato una serie di accordi che permettono di esplorare le nuove opportunità di business all’estero nell’engineering satellitare e nel settore TLC insieme a partner locali qualificati, sviluppando nuovi servizi come nel caso di Viasat, Astrolink, Teleo..
Viasat e Astrolink saranno due dei principali realizzazioni nello sviluppo di Telespazio.
Viasat, integrata con SEAT – Tin.it, svilupperà l’offerta di servizi di infomobility, sicurezza ed assistenza verso sia la clientela residenziale che quella business anche grazie alla diffusione dei terminali Viasat che rientreranno tra i servizi offerti dai maggiori produttori automobilistici europei.
 

MULTIMEDIALE

In relazione ad una previsione di crescita del mercato della Pay TV in Italia nei prossimi anni, stimata in oltre 6 milioni di abbonati al 2008, il Gruppo Telecom Italia ha confermato la sua partecipazione in Stream, quale asset determinante per completare la propria offerta dei servizi.
Il contesto competitivo e l’evoluzione della tecnologia determinerà una progressiva convergenza del mondo TLC/Internet con il mondo della televisione e dei contenuti multimediali più in generale, nell’ambito della quale Telecom intende acquisire una posizione competitiva rilevante.
 

IL COMPARTO INFORMATICO

La dinamica dei servizi di informatica sia sempre più strettamente correlata con la modalità di impiego delle tecnologie IT da parte dei consumatori. Infatti le soluzioni informatiche diventano non solo il mezzo per gestire le attività aziendali, ma anche lo strumento per creare e sfruttare nuove opportunità di business. I servizi on-line, Internet, le tecnologie Web diventano componenti integrati nell'erogazione dei nuovi prodotti costituiti da soluzioni a valore aggiunto, capaci di soddisfare le più specifiche esigenze e di aggiungere valore all’offerta.
Telecom, in possesso delle risorse strategiche che assicurano la piena disponibilità del know-how tecnico/tecnologico, (n capitale umano con competenze costantemente rinnovate ed ampliate), ha    riorganizzato le proprie attività informatiche attraverso la creazione di un comparto unico dove sono confluite le attività informatiche di Telecom Italia, Finsiel, Telesoft e Sodalia, garantendo integrazione, unità di intenti e maggiore efficacia nell’Information Tecnology di Gruppo.

LE LEVE PER LO SVILUPPO dell’ICT

Le iniziative a supporto delle succitate strategie di sviluppo, necessitano di un rilevante sostegno in termini di leve operative: gli investimenti, la qualificazione dell’impegno in Ricerca e Sviluppo, e l’attivazione di un significativo piano di formazione professionale (per la riqualificazione e la reimpiegabilità del personale coinvolto nei processi di innovazione aziendale). Sottolineiamo che in un momento in cui 15 milioni di europei non trovano lavoro, l’industria dell’ICTY fatica a trovare cervelli per soddisfare la domanda di professionisti specializzati che occorrono per promuovere lo sviluppo dell’intera economia. L’istituto di Ricerca Idc, prevede  che nei prossimi tre anni mancheranno in Europa i milione e 700 mila esperti Ict, mentre Datamonitor fissa in 70 mila il numero di posti di lavoro non occupati in Italia, in questo settore, per mancanza di risorse. Il sistema formativo Universitario e le esigenze delle Imprese devono pertanto subire una modulazione che, se non avverrà al più presto, porterà il nostro Paese ad una situazione di regressione industriale e sociale.

Circolo PRC delle telecomunicazioni - Roma
Roma, 13 maggio 2000
 


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