Riaprirà i battenti entro la fine dell’anno lo sportello avanzato di Acilia, chiuso in seguito ad una rapina avvenuta nella scorsa primavera.
Le migliaia di firme raccolte dagli abitanti di Acilia centro, Casalbernocchi, Centro Giano e Villaggio S. Francesco e l’interrogazione parlamentare, nello scorso mese di Giugno, del Senatore Lodovico Pace (AN), hanno dunque sortito effetti positivi.
Il Ministro delle Poste, Antonio Maccanico, mi ha anche assicurato che i lavori di ristrutturazione e di adeguamento dei locali alle normative vigenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, attualmente in fase di esecuzione, consentiranno, tra l’altro, la trasformazione dello sportello avanzato in agenzia di base, con indubbi vantaggi per l’utenza interessata.

A distanza di nemmeno due mesi dalla precedente rapina del 13 Ottobre, il negozio di abbigliamento dell’Isola 46 “Blu Basic” è stato vittima, nella notte di Lunedì 2 Dicembre, di un altro furto.
Introdottisi nel negozio, i ladri hanno caricato nel loro furgone, in poco più di mezz’ora, un bottino che si aggirerebbe sui cento milioni di lire, portando via capi in pelle, giacche e maglioni, nonostante l’allarme abbia cominciato all’improvviso a suonare e agli agenti del XIII Commissariato siano immediatamente accorsi a seguito della telefonata di un inquilino svegliato dal suono della sirena.
Gli uomini del vicequestore Nicolò D’Angelo stanno indagando per studiare eventuali analogie con il precedente colpo.

La copertura, alquanto originale, ha retto per parecchi mesi, ma alla fine gli agenti dell’ottava Sezione Mobile, diretta dalla Dott.ssa Monaldi, hanno svelato il trucco.
L’agenzia matrimoniale in Via Pietro Romani, all’Infernetto, funzionava in realtà da fornitissimo spaccio di eroina: la droga veniva importata dalla ex Jugoslavia tramite automobili dotate di doppifondi.
I sospetti sull’attività della pseudo agenzia matrimoniale erano sorti da tempo.
Per capirne di più un ispettore si era recato in Via Romani, fingendo di cercare una sposina, ma fu praticamente allontanato con futili scuse, così come tutti coloro che non cercavano un’anima gemella ma eroina.
Fatta irruzione nell’agenzia, la Polizia ha trovato 4 chili e mezzo di eroina per un valore di 30 milioni all’ingrosso e ha ammanettato i tre titolari, Piari Gureci, Lorarim Merseveldi e Isem Muraem, tutti macedoni.