NUOVI SODALIZI
Chiamateci Loredasia
Cioè Loredana Bertè più Asia Argento. Storia di un colpo di fulmine. Di un'alleanza. E di un video choc
di Stefano Pistolini

La scintilla è scoccata su una monovolume. Per la precisione a bordo della familiare sulla quale Asia Argento e Loredana Bertè hanno fatto un viaggio Milano-Roma in una puntata del programma tv che porta proprio il nome delle due città. Il meccanismo è semplice: due personaggi viaggiano insieme e hanno le cinque ore del tragitto per conoscersi, dialogare e, come nel caso di Asia e Loredana, diventare amiche per la pelle.

Per loro quel viaggio è stato solo l'inizio della storia. «Praticamente non ci siamo più perse di vista», racconta Asia. «Siamo rimaste sempre in contatto, via telefono, fax e lettera. Giorno per giorno ho seguito Loredana mentre preparava le sue nuove canzoni, che ho ascoltato appena scritte grazie alle cassette che mi mandava. E, fra tante altre cose, abbiamo anche scoperto che siamo nate lo stesso giorno». Inequivocabile segno del destino: «Adoro Asia», ribatte in separata sede Loredana. «È una persona davvero speciale. E come artista e regista è un vero vulcano d'idee». La Bertè è talmente convinta delle doti della sua amica, che a settembre recapita alla Argento un cd coi tre pezzi-guida del suo nuovo progetto discografico, accompagnati da una proposta: dirigere per lei tre videoclip, uno per ciascuna canzone. «Adesso Loredana non ha una casa discografica», riprende Asia, «perciò la cosa è stata fatta tutta a bassissimo budget, anzi diciamo pure "no budget". Ho usato il mio team, che in pratica si riduce a Frederic Fasano, il mio direttore delle luci e della fotografia. È stato un affare tra me e Loredana e in totale libertà». Nasce così "Loredasia", il progetto che accomuna due ragazze scomode dello spettacolo italiano, alla faccia del gap generazionale e degli oltre vent'anni di differenza d'età. «Per me è stato un onore, perché io la imitavo veramente quand'ero piccola», dice Asia. «Mi riconosco in lei, nella sua estraneità da tutto un certo mondo. Penso sia coraggiosa. E che sia un'artista innovativa». E i pezzi come sono?«Tutto rock'n'roll. E Loredana è proprio incazzata».

Un mese fa Asia si trasferisce a Milano con la sua mini-troupe. Si comincia col video di "Notti senza luna": «Un unico piano-sequenza, nel quale mi guardo allo specchio e canto qualche verso della canzone nel bagno della casa di Loredana». Poi tocca a "Mercedes Benz": «L'abbiamo girato in super-otto, con me e Loredana che andiamo in macchina per la città. È tutto molto solare e tra le nostre due figure c'è come una sovrapposizione». Il pezzo è una specie di risposta a quello omonimo che trent'anni fa venne reso celebre da Janis Joplin: «È l'atteggiamento che è diverso», specifica la Berté: «Janis parlava con Dio e gli diceva: se fai rivivere i miei amici che ti sei portato via, ti regalo la mia Mercedes. Io invece dico: caro Dio, se mi compri una Mercedes io mi converto». E, terzo video, "Io ballo sola": «Qui la simbiosi s'è completata», riprende Asia. «Io faccio lei negli anni Ottanta, tra inquadrature rancide, luci flou, abiti assurdi. L'abbiamo girato in uno studio e dietro si vedono le immagini di Milano di notte. Loredana m'ha prestato tutti i suoi vestiti. E io modestamente ne faccio un'imitazione perfetta». In questo video appare anche Morgan, pubblicizzatissimo fidanzato ufficiale di Asia, cantante dei Bluvertigo, poeta e archeologo degli anni Ottanta. Varato il sodalizio, preparato il prodotto, ora Loredasia uscirà allo scoperto: i tre video parteciperanno al Festival del Cinema Giovani di Torino, dove verranno proiettati il 20 novembre.

Le canzoni intanto entreranno in circolazione: «Ma solo su Internet», precisa Loredana. «Chi le vuole, se le scaricherà gratis sul nuovo sito che sta per aprire all'indirizzo www.loredanaberte.it. Tutto gratis, perché conto di rifarmi delle spese con qualche sponsorizzazione. Del resto è troppo bello intraprendere questa nuova strada. Perché la musica leggera italiana si deve svecchiare. Me ne frego del contratto. E non stampo niente né distribuisco niente. Basterà tirarsele giù dal computer. Insomma mi butto sull'autostrada telematica: tanto di camion in faccia ne ho già presi tanti...». Asia la segue fino in fondo: «È lei che si è tirata fuori dal mondo musicale italiano, perché non ha nulla a che spartire con quel genere di persone. Basta guardare le cantanti di adesso: tutte morte di sonno. Lei sembra Tina Turner. E si muove come una rockstar. Mi ha appena accompagnato in Germania e lassù la amano quanto Ramazzotti». La coppia infatti s'è appena ricomposta in occasione della partecipazione di "Scarlet Diva", debutto registico di Asia, al festival di Colonia: «Un successone. E ci siamo divertite come pazze», assicura Loredana. Che adesso vuole scuotere alle radici l'autunno musicale italiano: «Discografici e giornalisti dovranno dire: è tornata quella rompipalle della Berté». Di sicuro ha fatto già breccia nell'immaginazione di una testimonial generazionale come Asia, che di lei dice con ammirazione: «È una persona che ha vissuto fino in fondo tante cose, sempre mossa da grandi sentimenti». Un autentico colpo di fulmine: «Era scritto negli astri», conclude la Berté. «Non può essere altrimenti quando si amano gli stessi poeti. Charles Baudelaire in testa».

(16.11.2000)

 
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