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Nome: Akita Inu (Giappone)
Data di origine: All'epoca del Clan Satako, nel periodo compreso fra il 1630 e il 1870,era conosciuto con il nome  di  "Akita Matagi"  (cane per la caccia all'orso). In seguito venne incrociato con un cane del genere mastino e il suo aspetto originario andò perduto.Nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, si è carcato di eliminare dai pochi superstiti della razza il sangue dei mastini e delle altre razze estranee, allo scopo di ottenere l'Akita di razza pura: questi sforzi hanno permesso di definire lo standard della razza pura dell'Akita di grande mole conosciuto ai giorni nostri.
Progenitori n/d
Carattere: L'espressione più usata dai Giapponesi per indicare l'indole dell'Akita é: "prodezza naturale". 
Esso è in grado di assumere tale atteggiamento perchè sicuro di se stesso.Un detto giapponese dice: "In silenzio tranquillo come la foresta, in azione è come un lampo". 

Dunque un cane sempre calmo, non  meticolosamente attento alle minuzie, ma  naturalmente dotato di coraggio, dignità e forza. In questo spirito ardimentoso, unitamente alle sembianze di pari pregio e alla intrepidezza sta tutto il reale valore dell'Akita-lnu.Calmo, fedele, dolce e ricettivo. Se coi padroni si dimostra sempre così contemplativo, potrebbe invece non esserlo con i suoi simili.
Grado di addestrabilità:  33/100
Esigenze Una spazzolata a settimana e passeggiate quotidiane. Abituatelo da subito alla compagnia degli altri cani.
Standard: L'altezza va dai 63 ai 69 cm nel maschio. Un po' meno nella femmina.
Note e curiosità: Evander Holyfield (campione del mondo dei massimi, noto per aver perso un pezzo di orecchio combattendo contro Tyson), ne ha sei.

 
 











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