Legambientenews

Denuncia di Legambiente ed Apple:"Via libera alle antenne in prossimita' di asili, scuole e parchi gioco?" - 08/09/2001

RICCOBONI E PERLASCA PORTANO IN CONSIGLIO COMUNALE IL NUOVO REGOLAMENTO SULL'ELETTROSMOG
DENUNCIA DI LEGAMBIENTE ED APPLE:
“VIA LIBERA ALLE ANTENNE IN PROSSIMITA’ DI ASILI, SCUOLE E PARCHI GIOCO?”
E UN COMMA CONCEDE AI GESTORI LA POSSIBILITÀ DI DIMEZZARE LE DISTANZE TRA LE INSTALLAZIONI E LE ABITAZIONI

Lunedì 10 settembre il Consiglio Comunale ha all’ordine del giorno “l’approvazione della variante al Piano Regolatore per la modifica del regolamento edilizio con l’inserimento dell’articolo 57 relativo all’installazione dei sistemi trasmittenti”. In pratica si tratta della definitiva adozione, da parte del Comune di Padova, delle norme che regolamentano l’installazione di antenne per telefonia mobile ed altri sistemi trasmittenti.

Apple (Associazione Padovana Prevenzione e Lotta all’Elettrosmog) e Legambiente rilevano come nessuna delle proprie osservazioni qualificanti ai fini della prevenzione del rischio (rispetto dei siti sensibili, risanamento del pregresso, minimizzazione dell'esposizione, precise garanzie di un monitoraggio sistematico) presentate in sede in sede di revisione della variante del regolamento edilizio, trovino reale applicazione nel testo che viene portato all’approvazione del Consiglio Comunale. 
In particolare Apple e Legambiente rilevano come nel testo in approvazione al Consiglio Comunale non vi sia alcun riferimento alla salvaguardia dei siti sensibili: infatti, alla luce delle normative nazionali, regionali e di alcune sentenze dei TAR (per esempio la sentenza n°1589/01 del 13/06/01 del TAR del Veneto) il comune non può esimersi dal regolamentare la “localizzazione sul territorio degli impianti che producono campi elettromagnetici”, anche e soprattutto salvaguardando i siti sensibili.
Per questa ragione Apple e Legambiente avevano chiesto e chiedono tutt’ora che vi sia  una formulazione che vieti le installazioni in prossimità di: ”asili, edifici scolastici nonché strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, carceri, oratori, parchi-giochi, orfanotrofi e strutture similari e relative pertinenze...”, come per esempio prescritto dalla Legge Reg. Lombardia 11/05/01 n°11.

Legambiente ed Apple avevano inoltre chiesto, come già previsto dalle leggi di alcune Regioni e già adottato da altri Comuni, di regolamentare le installazioni per la telefonia mobile attraverso un protocollo d'intesa tra il Comune, i gestori e gli organi tecnici di controllo.
L'impegno preso in questo senso dell'Assessore Perlasca, rimanda però ad un Protocollo non ancora formulato in tutti i suoi aspetti, e dove non sono chiari gli impegni e le garanzie che si assumono tutti i contraenti.

Decisamente criticabile, per altro, è l’introduzione nel testo del regolamento che sarà presentato in Consiglio Comunale, di un comma che concede un dimezzamento al 50% delle distanze tra le installazioni e le abitazioni per quei gestori che firmeranno il Protocollo. Si tratta di una scelta  formalmente inopportuna e sostanzialmente inaccettabile perché non condiziona tale dimezzamento a impegni precisi ed espliciti da parte dei gestori: il rispetto dei siti sensibili, il risanamento del pregresso, la minimizzazione dell'esposizione, precise garanzie di un monitoraggio sistematico.
Per questo motivo le due associazioni chiedono che tale comma venga abolito o riformulato in forma più generica, rinviando eventuali deroghe al regolamento alla stipula del Protocollo d'intesa.
E’ evidente, a questo punto che la definizione di questo Protocollo determinerà in grande misura la reale efficacia, dal punto di vista della prevenzione del rischio, del Regolamento.

Sulla base delle esperienze maturate dalle due Associazioni in questi temi, per l'alto grado di rappresentatività delle istanze dei cittadini su questo tema che esse esprimono, e sull'esempio di quanto avvenuto in altre città Apple e Legambiente ritengono  indispensabile essere coinvolte nel processo di definizione del Protocollo.

1 1