Anno 1994

Il Progetto Adozione a Distanza ha previsto la ricerca di soggetti disposti ad assicurare per un periodo di tempo minimo di un anno il versamento di una quota mensile a favore di un orfano segnalato dalla Comunita' di Mostar.

L'elenco dei bimbi bisognosi, corredato dalla scheda di presentazione per ognuno di essi e' stato inviato da Mostar al Comitato che si è fatto carico con la collaborazione della Pubblica Amministrazione di veicolarlo presso strutture pubbliche o private, o singoli cittadini, per attivare

un canale di solidarieta' che è stato in grado di esaudire tutte le richieste di adozione a distanza pervenute.

Per ogni bambino segnalato è stato fornito un numero di Conto Corrente a lui intestato (o per suo conto al tutore) sul quale e' stato effettuato il bonifico bancario mensile in suo favore.

Il Comitato si è fatto carico della consegna a Mostar dei pacchi raccolti destinati agli orfani della città.

Anno 1995

Prosecuzione del Progetto Adozione a Distanza , gia' attivato per oltre quattrocento orfani in particolari condizioni disagiate.

Progetto Accoglienza Bambini di Mostar, in adozione a distanza, affetti da malattie croniche o colpiti da invalidita' bellica. E' stata attivata l'accoglienza da parte di oltre venti Famiglie di Rossiglione di altrettanti bambini da sottoporre a particolari cure non attuabili nel Paese di origine, in collaborazione con l'Istituto di Cura Gianna Gaslini che si è reso disponibile a prestare il proprio supporto diagnostico e di assistenza.

Periodo di permanenza 31 luglio - 3 settembre.

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