
marzo 1997
Elezioni Comunali 97 : 4 liste a confronto
Il Partito comunista,
i cloni democristiani
e una destra popolana!
di Francesco Burattini
Con la presentazione delle liste per le elezioni amministrative del 27 aprile '97, si è maggiormente chiarita a Camerano la situazione politica, almeno per quello che concerne i programmi, le forze in campo e la rappresentanza sociale.
Dopo le elezioni politiche nazionali ed europee del '94 segnate da una fortissima fluidità verso destra, dopo la fragilissima vittoria della lista "Solidarietà e Progresso" nel '95, oggi assistiamo ad una parziale chiarificazione comunque segnata da trasformismi, clonazioni democristiane (Polo e Ulivo) ambigue ed omologanti al centro ed alla sedimentazione, per ora marginale, di una destra rautiana, in parte neofascista che ha come interfaccia grafica il campanile e i colori del gonfalone (Libera Camerano).
A sinistra per fortuna tengono duro i compagni di Rifondazione comunista che legano indissolubilmente la lotta sociale e politica anticapitalistica alle problematiche locali, di non lieve entità, che investono l'urbanistica, l'ambiente, le politiche giovanili, la cultura e i servizi sociali.
Abbiamo tentato in tutti i modi la ricerca di un accordo che potesse fronteggiare nel migliore dei modi le destre più agguerrite ma, niente da fare : il Pds e il Ppi si sono fusi in una nuova fronda democristiana (l'Ulivo) che nel concreto della prassi politica si colloca anch'essa al centro destra. La presenza in questa lista di vecchi ruderi scudocrociati conferma pienamente una linea conservatrice e anticomunista.
Il Polo cameranese da parte sua rappresenta l'altra metà dell'ex balena bianca per gran parte complementare all'Ulivo sul piano sociale, politico e culturale ; anche la formazione dello scudo spigato è colma di ex democristiani di ritorno.
Un quadro politico di non facile comprensione ma che pone nel suo complesso un'alternativa secca : i comunisti, il loro candidato Sindaco Orlando Micucci e, una lista di lavoratori con idee molto chiare, come il dettagliato programma del Prc per le Amministrative '97 dimostra in tutto e per tutto.
La battaglia elettorale sarà durissima ; i comunisti hanno un candidato Sindaco che fa veramente la differenza e quindi, senza esitazioni vota comunista !
Vota falce martello e stella !
AGIRE CON COERENZA POLITICA
di Orlando Micucci
Sono passati appena due anni dalle elezioni comunali dell'aprile '95 ed i cittadini cameranesi sono ancora una volta chiamati alle urne per eleggere un nuovo sindaco ed una nuova amministrazione comunale dopo l'esperienza fallimentare della coalizione PDS, VERDI e SOCIALISTI culminata con le dimissioni del sindaco Ottaviani.
Due anni politicamente intensi, durante i quali il sottoscritto è bruscamente passato dalla convinta adesione ad una coalizione di sinistra, per la prima volta alla guida del paese dopo quarant'anni di malgoverno democristiano, alla totale disillusione nei confronti di un sindaco e di forze politiche che con scelte amministrative scellerate (vedi incarico a Ballardini per il PRG) hanno in breve tempo disatteso le aspettative di molti, dimostrando una palese incapacità a governare ed a realizzare gli obiettivi programmatici della lista "Solidarietà e Progresso".
Come assessore prima e dai banchi dell'opposizione poi, insieme agli altri consiglieri comunisti e forte del pieno appoggio dei compagni del Circolo PRC di Camerano, ho sempre cercato di agire con la coerenza di chi crede che gli impegni presi con l'elettorato e i principi programmatici vadano rispettati e realizzati.
E' per dare continuità a questo impegno politico, per affermare a voce alta che a Camerano esiste una sinistra che pensa e agisce da sinistra e che può porsi come credibile forza di governo del paese alternativa ad un PDS completamente appiattito sulle posizioni centriste dei Popolari, che ho accolto l'invito dei compagni cameranesi di candidarmi a Sindaco di Camerano per il Partito della Rifondazione Comunista.
La lista messa in campo dal PRC non è - come qualche esponente dell'Ulivo già si sta affannando a voler far credere - una lista di disturbo creata solo per danneggiare la coalizione guidata da Pesco e favorire la Destra. Chi afferma ciò lo fa con la malafede di chi, prima esclude a priori qualsiasi confronto sul programma con il PRC e poi imposta la propria campagna elettorale in funzione anticomunista. Al contrario, la nostra è una lista che rappresenta una forza politica ben radicata nel territorio e che, ci tengo a ribadirlo, si propone come reale forza di governo per il paese.
L'esperienza politico-amministrativa che il nostro gruppo ha fatto in questi ultimi due anni è stata molto utile per capire che, per governare bene un paese, è fondamentale che vi sia un gruppo di amministratori compatto, affiatato e con le idee ben chiare sulle reali esigenze di Camerano e dei suoi cittadini.
Noi, con il gruppo di candidati che presentiamo, pensiamo di poter garantire un'Amministrazione stabile, in grado di governare bene il paese senza tentennamenti e soprattutto senza le lotte ed i contrasti interni tipici dei governi di coalizione.
Affrontiamo questa difficile sfida elettorale consapevoli di aver messo in campo una lista forte e credibile ed un programma elettorale ambizioso, impegnativo ma comunque realizzabile.
La lista è composta da 16 candidati alla carica di consigliere comunale (otto donne e otto uomini) che rappresentano provenienze sociali diverse ma, con una prevalenza della componente operaia.
Molti dei candidati proposti sono direttamente impegnati nella vita sociale e civile di tutti i giorni, nei sindacati, nelle associazioni culturali, ambientaliste, sportive e di volontariato. Ai candidati da tempo politicamente impegnati nel Partito sono stati affiancati numerosi "indipendenti" che hanno accettato la candidatura e scelto di rappresentare il PRC a Camerano anche perché nella coerente azione politica del Circolo cameranese, ad esempio nella lotta contro l'aumento della tassa sui rifiuti (+20% in un anno), hanno riscontrato una reale volontà di difendere e rappresentare le classi sociali più deboli.
Abbiamo già iniziato a diffondere il nostro programma elettorale tra i cittadini cameranesi.
In questa sede è possibile solo riassumere i punti qualificanti del programma della nostra lista . L'EFFICIENZA AMMINISTRATIVA va realizzata attraverso una riorganizzazione interna degli uffici e dei servizi sulla base di un progetto complessivo che valuti attentamente i carichi di lavoro e le professionalità dei dipendenti comunali.
E' altresì importante una reale TRASPARENZA AMMINISTRATIVA nella gestione delle risorse, nelle procedure di appalto, nei concorsi, nelle assunzioni e negli incarichi. Riteniamo non più rinviabile l'istituzione del "Difensore Civico", importante figura di collegamento tra Amministrazione Comunale e Cittadinanza.
Il PROBLEMA OCCUPAZIONALE può in qualche modo essere affrontato anche a livello locale : in primo luogo partendo dal presupposto che il Comune è, oltre che un ente erogatore di servizi, anche un datore di lavoro direttamente e indirettamente.
L'Amministrazione Comunale deve quindi cercare di potenziare o almeno mantenere i suoi posti in pianta organica e deve promuovere e favorire la costituzione di cooperative tra lavoratori disoccupati, immigrati, giovani in cerca di prima occupazione per la gestione di lavori socialmente utili (manutenzione del verde pubblico, gestione di impianti sportivi ecc..).
Per quanto riguarda il settore URBANISTICA riteniamo che si debba provvedere al più presto all'adozione (e poi all'approvazione) in Consiglio Comunale della variante generale al PRG rispetto alla quale l'Amministrazione Comunale uscente è in colpevole ritardo, tenendo presente però che la variante dovrà uniformarsi ad alcuni principi fondamentali (adeguamento al PPAR, accorpamento al nucleo urbano consolidato, crescita moderata ed accorpata dei nuclei frazionali decentrati, eliminazione di qualsiasi previsione di sviluppo turistico nella valle del Boranico, difesa delle zone agricole ancora integre ecc..).
Nel nostro programma proponiamo inoltre diverse soluzioni per risolvere i problemi relativi alla viabilità, al traffico urbano, ed alla insufficienza dei parcheggi nel centro storico.
In materia di AMBIENTE E VERDE PUBBLICO riteniamo necessario attuare concrete iniziative rivolte ad assicurare una costante manutenzione del verde pubblico. Proponiamo inoltre la ristrutturazione della Pineta Comunale finalizzata ad una fruizione esclusiva dei bambini, la sistemazione a verde sportivo dell'area antistante il Pallone Tensostatico. Riteniamo che il Comune di Camerano debba confermare l'adesione all'Ente Parco del Conero anche se va comunque invertita l'attuale politica della Giunta Guzzini antidemocratica e avventurista nella gestione territoriale.
Per quanto concerne invece le ATTIVITA' CULTURALI, è necessario che la programmazione sostituisca l'improvvisazione e la frammentarietà delle iniziative culturali promosse dalla Amministrazione uscente, in modo che la vivacità dell'azione culturale diventi prassi comune del nostro vivere quotidiano.
L'attuale sede municipale (ex Imperia) deve diventare la sede delle associazioni culturali ed in particolare della Pro Loco "Carlo Maratti". Consideriamo inoltre come obiettivo prioritario la ristrutturazione del Teatro Maratti.
La Biblioteca e L'Archivio Storico Comunale debbono a nostro avviso essere localizzati in un'unica sede presso l'edificio comunale ristrutturato.
Qualsiasi politica in favore dei giovani non può che partire dalla istituzione di un CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE autogestito, la cui sede - insieme al Punto Informagiovani - deve essere identificata nei locali dell'ex Imperia di Via delle Mura.
Nel campo dei SERVIZI SOCIALI abbiamo due precisi settori di intervento : il primo è quello tradizionale (interventi per l'handicap, gli anziani, i minori) e dove comunque si rendono necessari aggiustamenti anche a fronte delle già buone prestazioni fornite ( Centro Sociale di S. Germano e assistenza domiciliare) ; l'altro settore di intervento è quello che potremmo definire "Progetto Solidarietà" cioè di quelle iniziative educative, formative, promozionali ma anche strutturali indirizzate verso le nuove povertà : tossicodipendenti, lavoratori espulsi dal lavoro in età ancora attiva, lavoratori immigrati.
In materia di SANITA' il Comune deve riassumere il ruolo di titolare della funzione sanitaria anche attraverso l'istituzione di un Osservatorio sulle funzionalità dei servizi sanitari del nostro paese.
Riteniamo inoltre indispensabile l'apertura nel più breve tempo possibile di una FARMACIA COMUNALE in grado di applicare una politica di prezzi vantaggiosa, in modo particolare per i pensionati e per le famiglie monoreddito.
Nel settore SCUOLA-PUBBLICA ISTRUZIONE è necessario superare la vecchia distinzione tra scuola materna e asilo nido relegando quest'ultimo nei servizi sociali. Per l'asilo nido sono necessari dei chiari riferimenti psicopedagogici ; è di conseguenza necessario mantenere nel corpo assistente quel patrimonio di professionalità ed esperienze che fanno del nostro asilo nido una sicurezza per le nostre famiglie. Siamo quindi contrari a qualsiasi progetto di smembramento del corpo assistente, al passaggio alle cooperative della sua gestione o peggio alla chiusura, perché non conveniente per le casse comunali.
La scuola materna ed elementare necessita invece di accorpamenti che ne razionalizzino la gestione anche in termini di un utilizzo ottimale degli operatori scolastici.
Vanno riconfermate e potenziate presso i plessi scolastici le attività pomeridiane (assistenza ai compiti, attività al computer, corsi di recitazione ecc..).
Siamo inoltre contrari a qualsiasi ipotesi di "verticalizzazioni" o false "razionalizzazioni" della scuola a Camerano perché spesso non sono altro che tagli al personale a tutto discapito della didattica.
Infine, riteniamo necessario il ripristino della MENSA COMUNALE per le scuole che garantirebbe a nostro avviso una qualità dei pasti superiore a quella offerta dalle ditte.
Nei confronti dell'OPERA PIA CECI la nuova Amministrazione dovrà dimostrare la massima disponibilità e collaborazione : il Comune si dovrà impegnare a ripristinare l'integrazione delle rette di ricovero per garantire agli anziani di Camerano meno abbienti una sicura ospitalità.
Si dovrà inoltre coadiuvare l'ente nell'aggiornare ed adeguare lo statuto dell'Opera Pia alla situazione attuale. Nel settore dei TRIBUTI infine, riteniamo che la strada da seguire sia quella del contenimento delle imposte comunali (in particolare ICI e TARSU), dell'agevolazione delle famiglie meno abbienti e delle imprese che versano in precarie condizioni finanziarie.
La proposta dei comunisti cameranesi
Orlando Micucci Sindaco di Camerano
Orlando Micucci è nato ad Ancona il 6 novembre 1966, vive a Camerano e lavora al Comune di Recanati come impiegato addetto alla cultura.
E' laureato in giurisprudenza all'Università di Macerata ed ha superato l'esame da Procuratore legale.
E' competente e determinato dimostrandolo prima come assessore e poi, dai banchi dell'opposizione contrastando le decisioni sbagliate dell'Amministrazione Ottaviani/Di Giacomo.
Vive la politica come passione e servizio, non come mestiere ed esercizio di cinismo.
Rifondazione lo propone in nome di un progetto di sinistra interrotto.
F.B
I CANDIDATI CONSIGLIERI COMUNALI
1) Carlo Magnante Agente di Commercio
2) Catia Spinsanti Impiegata
3) Fabio Ricci Operaio AMS
4) Serenella Falcetelli Operaia
5) Fabio Falcioni Impiegato Fincantieri
6) Donatella Ripanti Imp. Uff. Finanziari
7) Giuseppe Giacomelli Operaio
8) David Chiucconi Collaudatore navale
9) Cinzia Martinelli Casalinga
10) Stefania Falcioni Disoccupata
11) Giorgio Ragnini Operaio
12) Riccardo Paoletti Operaio
13) Ivan Coppari Commerciante
14) Enrica Capitoli Operaia
15) Irene Pellicoro Universitaria
16) Annalisa Marini Disoccupata
Poche realizzazioni, qualche bugia e un fiasco clamoroso !
di Carlo Magnante
C'è da rimanere annichiliti nel leggere pagina 7 di "Piazza" dove il Sindaco facente funzioni Carmine di Giacomo elenca "Due anni di realizzazioni" amministrative in opere pubbliche. A dire il vero l'opera più grande l'ha dimenticata : è riuscito, con l'aiuto degli altri assessori, a mettere in fuga il Sindaco Ottaviani esasperato dalla poca collaborazione e dalle liti sul PRG tra socialisti e pidiessini.
E comunque il facente funzioni dovrebbe meglio acquisire il significato di opera pubblica e di conseguenza usarla con maggior raziocinio. Non è possibile infatti citare come tale "il rifacimento di parte della pubblica illuminazione di Piazza San Giovanni" e spacciarla per chissà quale realizzazione perché così non è.
E' invece un'opera pubblica la risistemazione della scalinata di Via Servi e la fognatura di via Fontanelle.
Nell'articolo però si è dimenticato che queste due opere, le sole degne di questo nome, sono state vagliate quando in Giunta ed in maggioranza c'erano ancora i comunisti di Rifondazione che, di fronte a cose concrete ed indirizzi certi hanno sempre fatto la loro parte ; ma, a parte certe dimenticanze e definizioni poco esatte, emergono anche bugie più o meno velate.
"La Piazza trasformata da una strada nel salotto del paese" e il "completamento della nuova Sede Comunale dopo vent'anni di ritardi" evidenziano la voracità politica di appropriarsi, nel merito, opere vagliate da altri e che solo per sfacciata fortuna coincidono con l'attuale Amministrazione ; tentativo ridicolo e grottesco indirizzato per lo più agli sprovveduti ma che delinea esattamente tutta la debolezza politica e amministrativa del facente funzioni Carmine Di Giacomo.
Si guarda bene invece di non nominare il teatro Maratti, letteralmente abbandonato da quando lui stesso si è insediato ai Lavori pubblici.
Il giudizio, severo ci auguriamo, deve venire dai cittadini che sapranno valutare con esattezza le poche realizzazioni, le bugie più o meno evidenti ed un fiasco clamoroso : l'incapacità di presentare ed adottare il nuovo PRG che per la data del 27 aprile raggiungerà i 255 giorni di ritardo.
E' proprio il caso di dirlo : la scelta del tecnico Ballardini con la conseguente lacerazione della maggioranza che sosteneva Ottaviani l'hanno subita i cittadini di Camerano con "tempi" lunghissimi e "costi" incalcolabili.
La scuola : un impegno disatteso e tanta megalomania !
Nel campo della Pubblica Istruzione possiamo dire con certezza che il competente assessorato ha operato una vera involuzione disattendendo ogni riferimento programmatico.
L'abbattimento della casetta del custode alle Sperandei, la non risoluzione delle classi fuori plesso (prima all'ex Imperia ed oggi alle scuole medie), gli arredi vecchi e logori che configurano nell'ambiente scolastico un tocco da sottosviluppo, la mensa che continua ad essere appaltata e non ripristinata a Camerano, l'incapacità di rapportarsi democraticamente agli organi collegiali ed alle autorità scolastiche, l'appoggio svelato alla verticalizzazione avanzata dalle scuole medie per ridurre la scuola cameranese ad un fatto contabile : tutto questo è stato fatto, ossia l'esatto opposto di quanto programmato.
Ma c'è dell'altro. La megalomania dell'assessore Traversa puntava alla costruzione di un plesso da 5 miliardi (completamente inutile per Camerano) ma, quando ha capito, anche per le critiche dei comunisti, che tale progetto non ottimizzava l'edilizia scolastica e quindi era solo sperpero di denaro pubblico, ha ripiegato sul più razionale ampliamento di Sperandei (che noi condividiamo) inserito (per fortuna) nel piano d'intervento della regione Marche.
Le questioni della scuola a Camerano sono più aperte che mai e, sicuramente, l'assessore Traversa, tra sbandate e ripensamenti, non ha impresso la giusta velocizzazione amministrativa per risolverle.
Pesco, i socialisti craxiani, i verdi e i pidiessini aumentano la tassa sui rifiuti del 20%.
Alfonso Capriolo, ossia il craxiano non pentito e anticomunista, così lui ama definirsi, ha aumentato la tassa sui rifiuti del 20% in un anno con l'aiuto di tutta una confraternita di consiglieri comunali (Pesco, Gioacchini, Mancinelli, Di Giacomo, Traversa, Antonella, Marincioni, Lasca e Berti) sordi completamente alle istanze provenienti dai lavoratori e dai pensionati che non tollerano più nessun aumento sui loro miseri redditi.
Con questo aumento, che colpisce maggiormente i più deboli cioè coloro che vivono di sola pensione e stipendio, il Pds, i socialisti, i verdi ed il Ppi attuano una politica nei fatti di destra, antioperaia, in tutto e per tutto uguale a quella che operavano le vecchie giunte democristiane.
PIU' TASSE PER OPERAI E PENSIONATI E POI SPENDONO
15 MILIONI PER INAUGURARE LA NUOVA SEDE COMUNALE !
Niente di più vergognoso questa Amministrazione comunale ci poteva propinare alla vigilia delle elezioni del 27 aprile.
In un momento di così forti restrizioni economiche e di aumento della disoccupazione soprattutto giovanile, gli uomini del Sindaco facente funzioni Carmine Di Giacomo con l'appoggio del consigliere Pesco hanno votato, nel bilancio previsionale per il 1997, lo stanziamento di 15 milioni per festeggiare l'inaugurazione della nuova Sede Comunale.
Per ora hanno speso 6 milioni in stampe, ordinate presso la ditta di Ridolfi Rinaldo ; per il resto della spesa pazza vi aggiorneremo quanto prima.
CULTURA - LIBRI
Camminando si conoscono altri viandanti che hanno sempre una storia da raccontare: quella della propria vita e delle passioni che l'hanno segnata, sradicata, comunque arricchita. Racconti di vicende esaltanti, drammatiche, tragicomiche o assurde: ogni capitolo è un viaggio in compagnia di chi narra, alcuni già noti al pubblico (scrittori come Luis Sepùlveda, Daniel Chavarrìa, Paco Taibo I, il musicista Steven Brown o i giornalisti Maruja Torres, Emilio Surì...); altri sono invece "comparse" nello scenario di guerre subite, resistenza a dittature, rivoluzioni soffocate o rivolte non domate: e l'esilio è spesso il destino che li accomuna, quello del senza patria per scelta o costrizione.
Con dignità - ma anche con ironia per non indulgere mai alla commiserazione - esprimono il riscatto della memoria contro l'oblio in un mondo che spinge a dimenticare troppo in fretta.
"Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita senza mai scalfire la superficie dei luoghi né imparare nulla dalle genti appena sfiorate. Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare."
Pino Cacucci (1955) ha pubblicato nel 1988 Outland Rock (Transeuropa) e nel 1990 Puerto Escondido (Interno Giallo), da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo.
Anche il romanzo breve San Isidro Futbòl (Metrolibri 1991) è stato portato sugli schermi con il titolo Viva San Isidro.
E' inoltre autore di Tina (biografia di Tina Modotti, Interno Giallo 1991), Forfora (Granata Press 1993) e In ogni caso nessun rimorso (Longanesi 1994). Per Feltrinelli ha curato Io, Marcos.
Il nuovo Zapata racconta ("Universale Economica" 1995) e ripubblicato La polvere del Messico ("Universale Economica" 1996).
Per non dimenticare il rock antagonista
LA MUSICA
D'OPPOSIZIONE DEGLI STORMY SIX
Tempo fa la coscienza politica e la musica, spesso, viaggiavano in parallelo; capitava che un gruppo oltre ad essere un punto di riferimento musicale lo era anche in senso politico.
L'estetica appariva come questione rivoluzionaria e i contenuti erano al di sopra di tutto, forma compresa. Gli Stormy Six rappresentavano coerentemente questo indirizzo.
Cresciuti musicalmente nel periodo beat , sono poi maturati negli anni Settanta raggiungendo l'apice nel 1975 sia in termini progettuali che d'influenza sui giovani.
Oggi invece quasi nessuno li conosce ma per fortuna, a sollevarli da un lungo oblio c'è la ristampa in CD (Fonit Cetra) di due albums "Un biglietto del tram" e "Al volo" , che rappresentano molto bene il percorso di questa band ed anche un pezzo della nostra storia politica.
Il primo album è del '75, ossia del momento a più alta fibrillazione rivoluzionaria tra le masse lavoratrici e studentesche del nostro Paese. Allora gli Stormy Six si definivano un gruppo militante, che assegnava alla musica un ruolo di presa di coscienza, di aggregazione e di trasmissione di idee.
Di questo album ricordiamo con emozione il brano "Stalingrado" che diventò un vero e proprio inno della controcultura politica.
L'altro lavoro "Al volo", l'ultimo degli Stormy Six, è del 1982 cioè dell'anno in cui i movimenti e le idee alternativi erano ormai attanagliati da una crisi profonda.
Il gruppo, che in quel periodo praticava con coerenza l'autogestione discografica, a fronte delle crescenti difficoltà economiche chiuse i battenti ma la loro musica per fortuna vive ancora.
Dal prossimo numero di Bandiera Rossa presenteremo tutti gli album musicali della GANG (gruppo filottranese di grande successo) dalla sterzata del '91 (recupero pieno della tradizione musicale e testi in italiano) fino al nuovo album di prossima pubblicazione.
Questa scelta è il risultato di una riflessione che ci vuole impegnati nella diffusione di massa delle espressioni culturali alternative ad iniziare da quelle a noi più vicine.
La GANG in questo senso è il gruppo italiano che ha avuto più coraggio politico e creatività artistica in uno dei periodi più difficili per le classi subalterne e per l'intera sinistra rivoluzionaria.
archivio Bandiera Rossa