Bologna, 19/02/04

DICHIARAZIONE DI ROCCO GIACOMINO, CAPOGRUPPO COMUNISTI ITALIANI CONSIGLIO REGIONALE E/R

NUOVA LEGGE IMMIGRAZIONE: PIU’ OPPORTUNITA’ D’INTEGRAZIONE PER I LAVORATORI IMMIGRATI IN EMILIA-ROMAGNA.

NEL NUOVO STATUTO SI RICONOSCA IL DIRITTO DI VOTO

La nuova legge regionale sull’immigrazione approvata in commissione Sanità e Politiche sociali rappresenta un punto chiave nell’azione di governo regionale per la lotta alla discriminazione ed il riconoscimento dei migranti come soggetto di diritto e non solo come ospiti lavoratori, spesso espressione di un “moderno schiavismo”, così come prevede la legge Bossi-Fini che subordina i diritti costituzionali degli stranieri alla sottoscrizione di un contratto di lavoro.

I migranti costituiscono, nella nostra regione, una realtà significativa: già oggi la nostra economia deve molto al lavoro prezioso degli immigrati, presto in Emilia-Romagna un neoassunto su cinque sarà straniero.

Servono politiche di accoglienza ed inclusione, per favorire l’integrazione sociale, culturale e politica facilitando l’accesso ai servizi pubblici quali quelli per l’infanzia, le case popolari, il servizio sanitario.

Per questo si prevede, nella legge, un programma triennale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri e la realizzazione di percorsi partecipativi negli Enti Locali per promuovere, anche il diritto di voto.

Inoltre con il nuovo Statuto Regionale, così come ha fatto la Regione Toscana, dobbiamo affermare il principio del diritto di voto agli immigrati presenti nel territorio.

 

L’Addetto Stampa


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