Bologna, 25 giugno 2003
Dichiarazione di Rocco GIACOMINO, Capogruppo Regionale Comunisti Italiani
SCUOLA E/R: VOTEREMO LA LEGGE, MA NON IL COSIDDETTO “BIENNIO INTEGRATO”.
APPREZZIAMO L’APPROVAZIONE DI ALCUNI CONTENUTI DEI NOSTRI EMENDAMENTI E L’O.D.G FINALE CHE RIAFFERMA L’OBIETTIVO STRATEGICO DELL’INNALZAMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
Abbiamo condiviso l’ispirazione di fondo della nuova Legge Regionale sulla Scuola che tende a contrastare i guasti e l’attacco alla Scuola Pubblica da parte della Controriforma Moratti che vorrebbe trasformarla in senso privatistico e classista, pertanto abbiamo votato a favore. Pur tuttavia non abbiamo votato l’art.27 che introduce il cosiddetto “BIENNIO INTEGRATO”, sia pur apprezzando l’approvazione di alcuni contenuti dei nostri emendamenti, sottoscritti insieme all’Italia dei Valori, ed inseriti agli artt. 20 e 25. Tali emendamenti sono in particolare diretti al sostegno di progetti delle scuole volti a favorire il proseguimento degli studi nell’istruzione. Permangono dunque le nostre riserve sul “biennio integrato tra istruzione e formazione professionale” in quanto la formulazione dettagliata tende a presentarlo come scelta strutturata e definitiva, dunque come modello generale e non come mera riduzione del danno dovuto alla controriforma Moratti.
In tal modo si rischia oggettivamente di indebolire l’obiettivo strategico del centrosinistra che deve rimanere quello dell’elevazione dell’istruzione obbligatoria a 16 anni con un biennio post-media inferiore uguale e gratuito per tutti.
Consideriamo infine di grande valore politico l’Ordine del Giorno votato al termine del dibattito che rafforza e rilancia l’obiettivo dell’innalzamento dell’obbligo scolastico come una priorità ed una battaglia di tutto il centrosinistra.
L’Addetto Stampa