Bologna,  14 Novembre 2003

Dichiarazione di Rocco GIACOMINO, Capogruppo Regionale Comunisti Italiani

FIERA DI BOLOGNA - MORTE SUL LAVORO : E’ UNA VERGOGNA, BASTA.

Ancora una vita immolata in nome del profitto ad ogni costo perseguito calpestando i diritti dei lavoratori e le più elementari esigenze di sicurezza.

Oggi alla Fiera di Bologna un lavoratore immigrato rumeno di 28 anni ha perso la vita cadendo da un ponteggio. I sindacati da tempo denunciano che con il sistema dei subappalti nei cantieri edili le condizioni di sicurezza sono diventate minime.

Quanto vale la vita di un lavoratore immigrato?Per molti imprenditori senza scrupoli non vale nulla è una merce qualsiasi,braccia prive di diritti. E’ una vergogna, non degna di un paese civile, non se ne può più. Basta morti sul lavoro.

Da tempo si sono ridotti i controlli, già insufficienti, per responsabilità di un governo che, mentre colpisce diritti e tutele dei lavoratori, premia i furbi e l’illegalità con i condoni e taglia i trasferimenti agli Enti Locali che colpiscono anche i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie.

Ma anche la Regione deve fare di più, rafforzando l’impegno nella lotta al lavoro nero ed irregolare per realizzare gli obiettivi di riduzione dell’incidentalità e di emersione contenuti nel programma regionale “CHIARO,SICURO,REGOLARE” approvato dal Consiglio nel 2001.

 L’Addetto Stampa


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