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AL RESTO DEI GIORNI Non chiediamo stupore
di luce
al sodio
né cecità da bagliori
all'arrivo sul monte
affannoso
innanzi al precipizio.
Ma sibili sottili di legno
e tremule ombre,
spiriti delle cose oscuri
e dipinti effimeri
sul pavimento, sui muri ...
Dai contorni arancioni.
Si emani un vago caldo essenziale,
con lingue rinate ogni alba di brace.
E s'accompagni, una buona volta,
al resto dei giorni.
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