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L'ODE DEI TUOI GESTI Ho
letto con pazienza
l'estemporanea ode dei tuoi gesti
il piccolo poema in cui si cantano,
opera delle forbici del caso,
ritagli di tua vita, a me remota.
Pochi versi, e scarni,
e vi ho perduto giorni.
Di senso ancora oscuro.
Sconnessi,
non terminano in rima.
E tanto m'è bastato al desiderio
d'aggiungervi almeno una parola. |