PAOLO BORGHI
Specchi
CIPRESSI

Rotta la geometria dei filari,
l'indisciplina mi appare dei cipressi,
non essendoci S. Guido
né altro intimo ritrovo
d'anime elette qui presso ...
Così io li amo: disseminati
e frammisti ad altri esseri
di lontana agnazione.
Scomparsi subito siete.
Dove siete, senza indugiare agli occhi
come di continuo fugge
ogn'altro lembo
di terra e di colore
che giaccia o s'impenni.
E' solo un correre di ruote
e di rotaie, sù via
non è il caso di perdere l'aplomb.
Fra trenta minuti
annunci di stazione
e tregua al fluido, evanescente dubbio.

 


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