Bologna, 21 gennaio 1998 Alla Presidente del Consiglio regionale RISOLUZIONE presentata dal consigliere Rocco Gerardo Giacomino e dalla consigliera Patrizia Cantoni IL CONSIGLIO REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA preso atto - dell’acceso dibattito - scatenato dalle dichiarazioni rese dal procuratore generale della Cassazione in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario - che sta coinvolgendo forze politiche e società civile sull’opportunità o meno di procedere ad una somministrazione controllata dell’eroina per i tossicodipendenti cosiddetti ‘storici’, ossia quelli per i quali non hanno avuto successo né il recupero dalla tossicodipendenza, né le terapie alternative; - delle dichiarazioni dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Gianluca Borghi, il quale, partendo dai contenuti di una risoluzione approvata da questo Consiglio il 5 marzo dello scorso anno, ha ribadito la disponibilità della Regione Emilia-Romagna ad iniziare, d’intesa con il competente Ministero, un’ipotesi di sperimentazione per la somministrazione controllata dell’eroina, progetto per il quale la nostra Regione sarebbe già attrezzata, vista l’elevata qualità degli attuali Servizi per le Tossicodipendenze (SERT), e che costituirebbe un valido campione anche in sede nazionale, considerato che, purtroppo, sul nostro territorio la tossicodipendenza rappresenta un reale problema, anche quantitativo; premesso - che i risultati di un’analoga sperimentazione, condotta in Svizzera a partire dal gennaio 1995 su un campione di oltre 1100 pazienti, testimoniano una effettiva riduzione del danno: si sono infatti registrati una minore incidenza di fatti criminosi legati alla tossicodipendenza, una azione più incisiva di cura e prevenzione in relazione alla sieropositività ed un maggiore inserimento lavorativo e sociale dei soggetti coinvolti nel progetto terapeutico; rilevato - che l’Assessore Borghi, a causa delle sue affermazioni, è stato fatto oggetto di violenti attacchi da parte delle opposizioni di centro destra e che, inoltre, la sua proposta è stata, da un lato, duramente criticata e, dall’altro, accolta con un certo distacco e fastidio anche da esponenti della stessa maggioranza che sostiene la Giunta; considerato - che i contenuti della proposta dell’Assessore Borghi non si discostano da quelli evidenziati nella citata risoluzione del marzo ‘97, che fu approvata da tutti i gruppi consiliari che compongono la maggioranza di governo di questa Regione; manifesta - la propria solidarietà ed il proprio pieno appoggio all’Assessore Borghi, del quale si condividono i progetti e le idee nel campo delle metodologie d’intervento sulla tossicodipendenza; invita - il ministero della Sanità a garantire alla Regione Emilia-Romagna la necessaria collaborazione affinché il progetto di sperimentazione possa concretamente funzionare. Rocco Gerardo Giacomino Patrizia Cantoni