Bologna, 25 maggio 1998 alla Presidente del Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna INTERROGAZIONE presentata dai Consiglieri Regionali Patrizia CANTONI e Rocco Gerardo GIACOMINO Premesso - che l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma ha deliberato l’approvazione del progetto per il nuovo Ospedale di Fidenza; - che la nuova struttura sarà dotata di un minor numero di posti letto rispetto al vecchio Ospedale; - che il nuovo Ospedale sarà localizzato fuori dal paese, in zona non ancora edificata, comportando oneri di urbanizzazione interni ed esterni al comparto di rilevante entità, nonché procedure di esproprio, in quanto l’area non è di proprietà pubblica, inoltre occorrerà una variante al PRG di Fidenza per cambiare la destinazione d’uso dell’attuale Ospedale, prima della sua cessione; - che nel comparto edilizio è previsto altresì un “albergo sanitario”, collegato alla struttura ospedaliera ed ai servizi sanitari territoriali, destinato, a quanto pare, ad una gestione di tipo privato; - che l’Azienda U.S.L. di Parma sembra orientata alla gestione diretta dell’Ospedale, ma permangono preoccupazioni per un’ipotesi gestionale di tipo privatistico, che non sembra venire totalmente esclusa dagli atti conosciuti; - che l’ammontare complessivo dell’opera è stimato intorno ai 95 miliardi, coperti solo per il 30% da alienazioni, compresa l’attuale struttura ospedaliera ubicata in Fidenza; - che l’intervento non comporta, secondo le normative vigenti, la preventiva Valutazione d’Impatto Ambientale; - che localmente è tuttora in corso un dibattito fra le forze politiche e sociali in merito al futuro dell’ospedale di Fidenza; si interroga la Giunta regionale per sapere: - i motivi che hanno spinto l’Azienda Sanitaria verso questa scelta onerosa, scartando la ristrutturazione dell’attuale stabilimento ospedaliero, che avrebbe comportato risparmi in termini economici e di territorio; - se intende impegnare l’Azienda Sanitaria alla gestione diretta dell’Ospedale ed anche dell’albergo sanitario; - se intende, per quanto di propria competenza, favorire per la nuova costruzione una preventiva Valutazione d’Impatto Ambientale, come è già stato fatto in regione per altre importanti opere, pur non essendo prevista dalle normative vigenti; - se non ritiene comunque opportuno, prima di adottare decisioni definitive, attendere gli esiti del confronto in atto localmente, per poter assumere scelte coerenti alle reali necessità della cittadinanza. Patrizia CANTONI Rocco Gerardo GIACOMINO