Bologna, 2 aprile 1998 Alla Presidente del Consiglio regionale INTERPELLANZA presentata dalla consigliera Patrizia Cantoni. Premesso - che le patologie di natura psichica sono in netta crescita, anche nel nostro Paese e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indica le malattie mentali come una delle principali emergenze sanitarie dei prossimi decenni; che, sia a livello nazionale che regionale, le direttive e gli atti decisionali in tema di Salute Mentale annettono una importanza fondamentale alle attività di prevenzione, nonché alla tempestività delle cure, in quanto si ritiene prioritario l’intervento prima dell’insorgere di un grave disturbo mentale; - che il ruolo centrale della prevenzione può essere garantito solo con un potenziamento dei servizi competenti; considerato - che alcune AUSL della nostra Regione si sono attivate già da tempo per cercare di raggiungere questi obiettivi; - che, ad esempio, fin dalla metà degli anni ‘80, il Servizio di Psicologia dell’attuale AUSL di Imola (ex USL 23) ha messo a disposizione una serie di terapie di gruppo (psicomotricità, training autogeno, training psicosomatico, ecc.) proprio per rispondere alle esigenze delle persone che attraversano periodi difficili e per aiutarle a superare il loro disagio; - che le persone che hanno usufruito per lunghi periodi del Servizio (che prevedeva due o tre incontri psicoterapici a settimana) hanno tratto giovamento dalle terapie suddette e ne danno un giudizio complessivamente molto positivo; appreso - che circa un anno fa il ciclo psicoterapeutico è stato interrotto e che, dopo un periodo di parziale ripresa, è stato definitivamente soppresso nel dicembre 1997 perché "...esso è da ritenersi clinicamente concluso..." (questa è stata la risposta dell’AUSL alla richiesta di chiarimenti formulata da un gruppo di persone in cura presso il Servizio di Psicologia); - che tale decisione non pare, in realtà, essere motivata da ragioni squisitamente mediche, ma piuttosto da non meglio identificati (cito sempre dalla risposta dell’AUSL) "...cambiamenti istituzionali..." che avrebbero imposto "...una revisione di qualità delle terapie storicamente consolidate..."; si interpella la Giunta per sapere: - se sia informata dei fatti suesposti e se sia a conoscenza di situazioni analoghe in altre Aziende Sanitarie della Regione; - quale siano i ‘cambiamenti istituzionali’ cui fa riferimento l’AUSL di Imola per giustificare la soppressione delle terapie di gruppo offerte ai cittadini; - quale sia lo stato dei Servizi di prevenzione psichiatrica sul territorio regionale. Patrizia Cantoni