Il Direttore del Personale dell'Arnoldo Mondadori Editore e della Mondadori Printing, signor Gennaro Montalto (con il suo capo, signor Gianfranco Righi) sta mettendo in atto, fin dall'inizio, una sistematica campagna di discriminazione ed attività antisindacale contro l'azione sviluppata nei suoi stabilimenti dal Sindacato Libero Mondadori, una nuova espressione sindacale sorta spontaneamente in Novembre tra i dipendenti di Verona.

L'attività antisindacale praticata dal signor Gennaro Montalto è incessante, anche dopo la netta affermazione del Sindacato Libero, nelle elezioni per la Rappresentanza Sindacale Unitaria tenutesi il 18/12/2000, in cui è divenuto il Sindacato di maggioranza relativa nelle due aziende Mondadori, col 34% dei consensi, contro il 28% della CISL, il 25% della CGIL e il 13% della UIL. In Arnoldo Mondadori Editore il Sindacato Libero ha addirittura ottenuto il 56% dei voti!

Il signor Gennaro Montalto agisce così, senza veli e senza pudori, perché privilegia il rapporto di sottomissione verso la sua dirigenza e disinteresse verso le istanze dei Lavoratori che i sindacalisti grafici di CGIL, CISL e UIL mostrano da anni.

Questa discriminazione si manifesta in molteplici modi, anche miserrimi:

• Il 6/11/2000 rifiutando di accettare la documentazione ufficiale inerente le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie dalle mani del nostro Segretario Provinciale e costringendolo a spedirla per raccomandata, mentre non pose analoghe pastoie ai sindacalisti della Triplice.
• Il 22/11/2000 diffidando per iscritto il Delegato Provinciale per i Grafici del Sindacato Libero (tra l'altro dipendente Mondadori!) dal recarsi ad effettuare attività sindacale a favore dei propri iscritti in Mondadori Printing, mentre l'accesso ad entrambe le Aziende del comprensorio veronese è sempre totalmente aperto agli incaricati di CGIL, CISL e UIL.
• Il 7/12/2000 strappando illegalmente dalle bacheche sindacali i manifesti elettorali del solo Sindacato Libero (firmati da Delegati RSU!) ma lasciando stare tutti quelli appesi da CGIL, CISL e UIL, inficiando così anche la regolarità delle elezioni a favore di queste ultime.
• Il 18/12/2000 rifiutando di effettuare la ritenuta sullo stipendio dello 0,65% per cessione di credito dagli iscritti del Sindacato Libero a favore dello stesso, mentre effettua le ritenute delle quote sindacali dell'1% a favore di CGIL, CISL e UIL.
• Il 18/1/2001 inviando un'altra lettera di contestazioni strumentali contro la legale e prenotata assemblea di iscritti al Sindacato Libero nell'apposita Sala Sindacale Mondadori (fuori orario di lavoro!), mentre il giorno prima la Triplice ne aveva tenute ben quattro negli stessi ambienti.
• Il 30/1/2001 impedendo ai due delegati del Sindacato Libero di partecipare all'importante incontro nazionale di gruppo a cui la Triplice ha inviato una quarantina di componenti.
• A ciò si aggiunga che da anni la Mondadori "foraggia" le Segreterie Provinciali CGIL, CISL e UIL dei Grafici con migliaia di ore di permessi retribuiti "di federazione", per un controvalore di centinaia di milioni di lire all'anno, ottenendone così la totale acquiescenza, in spregio deliberato dell'art. 17 della legge 300/1970, che vieta ai datori di lavoro di "sostenere, con mezzi finanziari o altrimenti, associazioni sindacali di lavoratori".

Così il signor Gennaro Montalto dimostra disprezzo nei confronti dei tanti dipendenti Mondadori che hanno optato per un'alternativa credibile agli screditati sindacalisti suoi protetti.

Ci chiediamo se gli amministratori Delegati della Mondadori Printing, Angelo Barrel e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore, Maurizio Costa, siano a conoscenza di queste attività illegali e discriminatorie e se abbiano intenzione di porvi immediatamente termine, perché il Sindacato Libero non ha intenzione di tollerare oltre tale situazione.

Nel contempo facciamo appello alle forze politiche, istituzionali e sociali di Verona per far cessare questa vergogna, appoggiando le iniziative che i lavoratori Mondadori porranno in atto nei prossimi mesi.

Sindacato Libero

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