Per ladolescente Aldo, sfollato con la sua famiglia piccolo-borghese a Somma Vesuviana, Villa Damiani costituisce la scoperta di un mondo insospettato sul quale si fissano i suoi occhi inquieti.
Con i primi turbamenti damore, allo sbigottimento iniziale
subentra la consapevolezza di unulteriore connotazione positiva
di quel mondo nel quale gli è possibile amare ed essere
amato. E allamore sfuggente di Simona, adolescente appena
disegnata, si contrappone quello sensuale di Matilde, figura forte
e incisiva e al tempo stesso tenera e dolcissima.
Ma la crudezza della guerra penetra in forma dirompente anche
allinterno della Villa ed Aldo è costretto a lasciarla
per ritornare in città con la sua famiglia; è qui
che, alle antiche e nuove paure, fa seguito il primo incomprensibile,
chiuso dolore per la morte del padre.
Nel contatto con la realtà del quotidiano, amara, insufficiente,
tragica, lo accompagna il nostalgico desiderio di quel mondo lontano,
perduto.
Ritorna negli anni successivi più volte a Villa Damiani,
ma nellapparente immutabilità di quel mitico ambiente,
non ritrova più la "sua" Simona; vivo è,
invece, lantico desiderio damore di Matilde. Ma Aldo,
incapace di affrontare e determinare questa nuova realtà,
la nega, fuggendo. Quando avrà trovato finalmente in sé
la capacità di assumere una decisione autentica, è
ormai troppo tardi: Villa Damiani sta per essere demolita.