Parrocchia san Nicolò vescovoOrtueri (Nu) SardegnaTel. 0039 0784\66202 |
|
SU PISTIDDAU
I lavori riprendono alle 15 del venerdì, quando si da inizio alla preparazione de su pistiddau: un impasto di miele, semola, zafferano e buccia d'arancia. Il miele viene sciolto nell'acqua e fatto bollire. Di tanto in tanto si toglie la schiuma e vengono messi lo zafferano, sciolto precedentemente in una piccola quantità d'acqua, la buccia d'arancia seccata e macinata, la semola grossa.
Tutti gli ingredienti devono cuocere sino a quando assumono una consistenza tale da distaccarsi dalle pareti del paiolo. Verso la fine della cottura, si aggiunge della semola fine per facilitare l'amalgama. Si tratta di una fase particolarmente impegnativa e delicata che richiede notevole forza muscolare. Per evitare la solidificazione de su pistiddau, ben tre uomini, per diverse ore, girano di continuo il prodotto con un mestolo di legno.
su pistiddau Non appena pronto, su pistiddau viene versato in su fundu. Le brave massaie, con le mani bagnate onde evitare pericolose scottature, modellano il miele evitando che fuoriesca da su criccu.
sa froridura Il giorno seguente (sabato), vengono decorati a mano: sa froridura. Al mattino vi partecipano i ragazzi delle medie, al pomeriggio si ritrovano le famiglie e gli adulti più esperti.
is angules Facendo uso dei diavoletti, si riproducono antiche immagini del santo, motivi floreali e religiosi. L'occhio cade su una cascata raffinata di colori risulta impossibile trattenere la meraviglia.
Dal sabato sera sino alla domenica mattina, i 200 pezzi e più rimangono esposti alla visita dell'intera comunità e dei tanti pellegrini che accorrono dai paesi limitrofi; © foto e testo |