TEMPO PIENO E ORGANICO FUNZIONALE DI CIRCOLO
L'organico funzionale di circolo viene sancito dal comma 72 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 1997. (vedi Il Bambino e l'Acqua Sporca n.21 pag.42)
"Il Provveditore agli studi, sulla base dell'organico complessivo fissato al comma 71, determina l'organico funzionale di ciascun circolo didattico in relazione al numero degli alunni, alla consistenza delle classi, al sostegno necessario per l'integrazione degli alunni portatori di handicap, alla distribuzione delle scuole sul territorio e alle relative situazioni socio-ambientali, nonché alla diffusione dell'insegnamento della lingua straniera e alle esigenze di scolarizzazione a tempo pieno espresse dall'utenza. E' garantita la continuità del sostegno per gli alunni portatori di handicap. Le modalità saranno definite previa contrattazione decentrata, ove prevista. Gli organi competenti, sulla base dei principi generali di cui all'articolo 128 del Testo unico approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, deliberano, nel limite delle risorse professionali disponibili, su tutte le esigenze inerenti l'organizzazione dell'attività didattica, ivi compresi l'insegnamento della lingua straniera, il tempo pieno e, quando sia necessario, la sostituzione dei docenti assenti per periodi non superiori a cinque giorni nell'ambito dello stesso plesso scolastico. E' abrogato il comma 5 dell'articolo 131 del Testo Unico approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297."
Per quanto riguarda il Tempo Pieno, dunque, sembrerebbe una vittoria per quelli che come noi hanno sempre reclamato lo sblocco dal numero ingessato della legge 148. La formulazione sembra inequivocabile "esigenze di scolarizzazione a tempo pieno espresse dall'utenza". Forse un po' restrittiva perché non prevede le scelte educative e didattiche degli insegnati come motivazione per la istituzione di nuove classi a T.P., ma per noi è indubbio che, con la richiesta crescente da parte dei genitori, ci sono le condizioni legislative per un sostanziale superamento delle famose 28.350 classi esistenti nel 1990!
Certo il contesto resta assai negativo. Infatti l'organico funzionale assegnato dal Provveditore viene determinato sulla base dei Decreti Interministeriali (leggi Ministero del Tesoro) che da anni non fanno che tagliare posti di insegnante. Certo la decisione ultima spetta agli organi competenti del circolo (Collegio dei Docenti e Consiglio di Circolo), ma sono decisioni che devono essere prese in un contesto di progressiva diminuzione dei posti e anche delle risorse finanziarie per cui pure le supplenze brevi, oltre al resto, sono in concorrenza con le classi di Tempo Pieno.
DOPO LA LEGGE
Le modalità di attuazione della legge venute alla luce quest'anno sono le seguenti;
1) Il Decreto Interministeriale n.178 del 15/3/97 - Disposizioni sulla determinazione degli organici del personale docente e A.T.A., articolo 5.Tutto dedicato all'organico funzionale di circolo ed interamente riportato nel n.22 del Bambino e l'Acqua Sporca.
2) "La gestione dell'organico funzionale di circolo. Documento di supporto Tecnico."Trasmesso dai Provveditorati alle scuole nel mese di aprile 97.
3) Contratto Collettivo Decentrato Nazionale relativo alle Utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie articoli 8 e 9.
Il D.I. 178 stabilisce che l'organico funzionale è costituito dalla somma dell'organico di base e dell'organico perequativo:
"L'organico di base sarà assegnato tenendo conto:
a) numero degli alunni,
b) numero e dimensionamento delle classi,
c) esigenze di sostegno per l'integrazione degli alunni portatori di handicap,
Alla determinazione dell'organico perequativo concorrono:
d) durata e articolazione dell'orario settimanale di attività didattica,
e) numero dei plessi e caratteristiche oro-geografiche del relativo ambito territoriale,
f) particolari specificità socio-culturali dell'ambiente in cui operano le singole scuole,
g) diffusione dell'insegnamento della lingua straniera,
h) domanda di scolarizzazione a tempo pieno,
i) iniziative di innovazione e sperimentazione didattica,
l) prevenzione e recupero della dispersione scolastica, supporto alla ricerca educativa e valutazione dei processi formativi."
E' netto il peggioramento rispetto al testo legislativo. Mentre nella legge vi era un sicuro riconoscimento di piena dignità al tempo pieno, il D.I. derubrica i posti necessari alla sua attuazione all'organico perequativo, quello che certamente risulterà il più aleatorio e meno garantito da un anno all'altro.
Il Documento Tecnico di supporto introduce un'altra distinzione: entrano a far parte dell'organico di base i posti di tempo pieno già presenti l'anno precedente mentre fanno parte dell'organico perequativo i posti "per far fronte alle nuove richieste di aumento del tempo scolastico". Va comunque notato che nel Documento la possibilità di avere questi posti è collocata al penultimo posto dopo tante altre esigenze
Il Contratto Nazionale Decentrato sulle Utilizzazioni ribadisce che la determinazione della quota organica di base va effettuata secondo i criteri delineati dal D.I. 178, quindi non si parla di tempo pieno, mentre mette al primo posto per l'assegnazione dell'organico perequativo: "assicurare la durata del tempo scuola secondo la normativa vigente, nonché la pluralità dei docenti, le necessarie ore di contemporaneità ed il funzionamento delle classi a tempo pieno funzionanti nell'anno scolastico 1996-97;" mette soltanto al sesto posto: "accrescere la durata del tempo scolastico (sviluppo delle classi a tempo pieno e/o tempo prolungato)";
E' di tutta evidenza che, qualora dai provveditori fosse seguita quest'ultima prassi, sarebbe una catastrofe per il tempo pieno che vedrebbe l'assegnazione dei posti non solo aleatoria ma addirittura effettuata in tempi diversi e successivi.
Nel caso vi fossero provveditori che intendessero seguire questo iter va subito ribadito che tale criterio deve valere solo per la mobilità e le utilizzazioni e non già per l'assegnazione dei posti in organico.
La burocrazia ministeriale e sindacale hanno utilizzato il marchingegno dell'organico funzionale per imbrigliare, contenere, e controllare la creazione di nuove classi di tempo pieno.
In ogni caso, per il Coordinamento diventa sempre più importante l'assegnazione dei posti di tempo pieno, sia consolidati, che di nuova istituzione nell'organico di base.