Il Bambino e l'Acqua Sporca. Coordinamento Genitori-Insegnanti

Organi Collegiali








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Nei primi anni '70 in Italia abbiamo assistito ad una serie di profonde modifiche legislative e strutturali, determinate dal contesto politico del momento, che vedeva una maggiore richiesta di democrazia e partecipazione da parte della popolazione. Non è per caso quindi che nel '73 viene approvata dal Parlamento la legge delega e nel '74 vengono emanati i Decreti Delegati. Per molti anni questi decreti sono stati considerati inadeguati ad esprimere la reale volontà di partecipazione di genitori, studenti e docenti; sono stati ritenuti organi meramente burocratici con scarsa possibilità di incidere realmente nell'andamento delle scuole o della politica scolastica.

Da parte nostra sottoscriviamo appieno queste critiche. Tuttavia esse non devono portare ad un ulteriore svuotamento dei Decreti Delegati o addirittura ad una loro scomparsa. Deve essere chiaro che se questi non hanno funzionato ciò è avvenuto per la scarsa democrazia presente al loro interno e non certo per il motivo contrario. Ecco perché‚ in questi ultimi anni abbiamo incoraggiato, stimolato e organizzato la presentazione di liste nei vari consigli: dal livello del singolo Consiglio di Interclasse o Circolo (nella secondaria di Istituto) al livello del Consiglio Scolastico Distrettuale, dal livello del Consiglio Scolastico Provinciale a quello del Consiglio Scolastico Nazionale.

Nei Decreti Delegati, a fianco di questi organismi elettivi, è presente un altro consiglio di cui fanno parte tutti i docenti della scuola: il Collegio dei Docenti. Su questo organismo il discorso è legato soprattutto al tentativo di molti direttori didattici, con velleità manageriali, di esautorarlo di fatto. Anche qui è necessaria la massima vigilanza perché‚ le proposte di riforma legislativa non lo esautorino di diritto.

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