Anima bianca
«Non aveva avuto il tempo di scorgere l'uomo sbucar da una
macchia; e già baccheggiava nella sua morsa. Urlare non
poteva. Si dibatté, gorgogliò qualche mozza parola disperata,
cacciò le unghie nel collo dell'assalitore, cieca, demente.
Fu la lotta originaria - senza pietà nel forte, senza
speranza pel debole - che forse, nei tempi dei tempi, quelle
selvagge foreste avevan vista combattere fra il maschio
avvolto di pelli caprine e la femmina solo coperta da manto
de' suoi capelli. Tale si rivelò l'amore alla maestra di
prima elementare, che aveva l'anima candida d'un bimbo appena
nato, e non sapeva d'avere un corpo.»
da «Le solitarie»